Dall’Arabia Saudita arrivano le pietre che assorbono l’inquinamento

di Redazione 1

Il principe Abdulrahman Bandar Al-Saud, nipote del re dell’Arabia Saudita, ha fatto una scoperta che, se confermata, potrebbe essere una delle soluzioni per il problema inquinamento. Durante il suo dottorato di ricerca presso l’Università britannica Queen’s University Belfast’s School of Chemistry and Chemical Engineering, il principe Abdulrahman ha scoperto che esistono alcune rocce, molto comuni nel suo Paese, in grado di assorbire l’inquinamento atmosferico ed idrico.

Secondo la sua scoperta, le pietre antiche sono in grado di formare un elemento chiamato “carbone attivo” che, se lavorato, diventa estremamente poroso. Questa porosità gli consente di assorbire altro materiale, che potrebbe essere proprio il carbonio diffuso nell’aria, ma anche gli agenti chimici che inquinano le acque, in maniera tale da ridurli, inglobandoli in sè.

Quello che rimane da scoprire è il metodo per abbassare i costi per produrre il carbone attivo, che per adesso sono molto elevati, e per far partire il processo di assorbimento degli agenti inquinanti. Il principe ha spiegato:

L’obiettivo del progetto sarà la rimozione di metalli pesanti da reflui industriali e altri inquinanti, come i coloranti. Il carbone sviluppato sarà sperimentato prima di provarlo in un impianto pilota ed infine, su vasta scala in applicazioni industriali. I risultati saranno inoltre modellati matematicamente in modo da essere in grado di predire l’efficacia del processo di trattamento.

Su invito del principe, la scorsa settimana si sono riuniti il mondo accademico del Queen’s, rappresentanti di altre Università ma soprattutto i leader industriali di mezzo mondo arabo per valutare la sua scoperta. Secondo il professor Robbie Burch, direttore della scuola di ingegneria e chimica, il fatto che a fare e promuovere la scoperta sia il principe dell’Arabia Saudita potrebbe dare un’accelerata alla sua evoluzione, perché coinvolgerebbe direttamente anche i ricchi industriali arabi, che non esiterebbero un istante ad investire su un’idea così importante.

[Fonte: Sciencedaily]

Commenti (1)

  1. Woooow

    E’ una scoperta sensazionale!!

    Bisogna assolutamente ridurre i costi di lavorazione per l’ottenimento del carbone attivo utilizzabile nei processi di “disinquinamento” .

    Spero che si diano una mossa con questa scoperta….

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