Ambiente dopo naufragio Costa, approvato decreto contro “inchino”

di Redazione 2

Dopo il tragico naufragio della Costa Concordia, che è costato la vita a 16 vittime e altrettanti sono i dispersi ancora non recuperati, il governo ha preso provvedimenti per salvaguardare persone e ambiente contri i molto suggestivi ma pericolosi “inchini” delle grandi navi. Per il momento sono alcune delle aree più delicate del Mediterraneo per la loro ricchezza di biodiversità ad essere tutelate dal nuovo decreto-rotte: la Laguna di Venezia e il Santuario dei Cetacei, che interessa un’area compresa tra Sardegna e Francia.

Il decreto, firmato dai ministri Corrado Clini e Corrado Passera stabilisce dei limiti in base alla stazza della nave al transito vicino aree protette nazionali e a siti sensibili dal punto di vista ambientale. Inoltre viene introdotto un limite di 2 miglia di distanza dalla costa nei siti di interesse, per le navi con una stazza superiore alle 500 tonnellate. Come spiega il ministro dell’Ambiente, Corrado Clini

Particolare attenzione viene riservata al Santuario dei Cetacei, zona di elevata fragilità ambientale: le navi infatti saranno tenute ad adottare sistemi di ritenuta del carico per garantirne la massima tenuta e stabilità, così da prevenire e impedire perdite accidentali

mentre

Nella laguna di Venezia, il decreto dispone il divieto di transito nel bacino di San Marco e nel canale della Giudecca per le navi superiori a 40 mila tonnellate. Per San Marco, il divieto scatterà non appena le autorità marittime avranno individuato vie alternative di transito. Inoltre, l’Autorità marittima, sentita l’Autorità portuale, definirà all’interno di tutte le acque lagunari la distanza minima di sicurezza per le navi, sempre sulla base della stazza lorda.

Proseguono nel frattempo le indagini circa il naufragio della Costa Concordia con nuovi risvolti sulle respnsabilità del comandante Schettino, accusato dal vice Ciro Ambrosio di aver ordinato di dire alla Caputaneria che “era tutto sotto controllo” nonostante dopo lìinchino all’isola del Giglio, la nave imbarcava acqua.

[Fonte: TM News]

[Photo Credit | Thinkstock]

 

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