Eco-vacanze, alcuni souvenir da evitare

di Redazione 1

boa sequestrato

Anche quest’anno, verso la fine della vacanza, uno dei pensieri principali dopo giorni di sole, mare e divertimento sarà prendere uno o più souvenir da mettere in valigia per non dimenticarsi mai del posto che avete visitato. Ma state attenti a cosa acquistate.

Ogni anno, centinaia di milioni di animali e piante selvatiche minacciati dall’estinzione sono commercializzati illegalmente. Si deve fare quindi molta attenzione perché spesso i commercianti, specialmente quelli non autorizzati, non si fanno scrupoli e a volte non conoscono nemmeno la differenza tra un vegetale che rischia di sparire ed uno invece che può essere maggiormente disponibile. Se non volete dunque che la vostra vacanza diventi un pericolo per le più svariate specie, continuate a leggere.

Non fatevi ingannare dal fatto che, in un piccolo negozio locale di qualche posto esotico, è considerato legale vendere alcuni tipi di animali o piante. Potrebbe non esserlo in Italia, con gravi conseguenze al vostro ritorno. Se non volete avere una brutta sorpresa alla dogana, cercate di evitare i seguenti oggetti:

  1. Coralli: Quasi un milione di specie marine della barriera corallina rischiano di non sopravvivere. Sempre più spesso molte specie di corallo sono utilizzate per la produzione di gioielli o la decorazione. Evitateli.
  2. Pelli di rettili: borse, scarpe, orologi, portafogli possono essere fatte di pelle di lucertola, serpente o coccodrillo. Se molto spesso sono fatte con materiali e metodi legali, chi vi assicura che sia anche questo il caso? La filiera della lavorazione non è dato conoscerla, quindi specialmente se vi recate in qualche Paese povero, non potete essere sicuri di ciò che state comprando. E poi questi oggetti si trovano anche in Italia, dove la provenienza della materia prima è meglio certificata.
  3. Conchiglie: anche le conchiglie possono essere protette, dunque informatevi bene prima di acquistarle.
  4. Farmaci: L’importazione di farmaci può essere illegale, perché possono contenere componenti derivate da specie animali o vegetali. I prodotti sono spesso fatti di ossa di tigre, dalle corna dei rinoceronti, muschio o bile d’orso.
  5. Souvenir vari: maschere, portachiavi, gioielli, strumenti musicali spesso provengono dai gusci delle tartarughe, ossa di animali, ecc.
  6. Caviale: Anche se è il cibo di lusso per eccellenza, sappiate che lo è non perché ha un gusto incredibilmente eccezionale, ma perché ce n’è poco in commercio in quanto tutte le specie di storione sono in pericolo e la loro commercializzazione è altamente controllata. Quindi se li trovate a poco prezzo, non è un grande affare, ma forse il caviale in questione non è originale o è illegale.

In poche parole: evitate tutto ciò che vi può far venire dei dubbi! Ma soprattutto evitate di trasportare animali. C’è il rischio che muoiano e potrebbero non essere consentiti nel nostro Paese. Se volete adottare un pappagallino brasiliano o un serpente è possibile farlo tramite organizzazioni autorizzate.

Buone vacanze.

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