Marea nera, il “crudo risveglio” che ci attende (video)

di Redazione 2

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Gli sguardi di singoli individui, famiglie, amici, in bilico tra il provocatorio e il senza speranza, tutto questo è il video “Crude Awakening” di Jane Fulton, ideato per invocare un impatto viscerale del triste spettacolo a cui stiamo assistendo da quasi 3 mesi (e chissà per quanto ancora) nel Golfo del Messico. Le ripercussioni devastanti della marea nera dovute al disastro della BP hanno ispirato molti artisti che hanno elaborato molte forme di protesta simili a quella di Fulton.

Un lavoro che purtroppo è stato anche molto criticato per la mancanza di autenticità. Ma il valore dell’arte a volte, specialmente nell’ultimo secolo, non corrisponde più di tanto al reale, ma al massimo si ispira soltanto ad esso. Il ruolo dell’arte è di provocare qualcosa, un moto dentro ognuno di noi, e non ditemi che osservando le immagini del video a fine articolo non si scatena nulla nel vostro animo.

Jane Fulton vive sulle rive del lago Michigan. Tutte le immagini mostrate in Crude Awakening sono state girate lì, e questo è stato uno dei motivi per cui sono piovute maggiori critiche. Ma come si potevano far fare dei bagni nel petrolio a delle persone (e specialmente a dei bambini) esponendole a rischi per la salute, questo resta un mistero.

Il “Crude Awakening” non è una novità ideata da Fulton, ma un movimento nato proprio dal disastro del petrolio, e di cui ci siamo già occupati in passato con la mostra di animali fatti di terracotta e colorati di nero, degni rappresentanti dei loro corrispettivi in carne e ossa che ogni giorno muoiono lungo le coste della Louisiana e degli altri Stati travolti dalla marea nera.

Tornando alle foto pubblicate nel video di YouTube qui sotto, l’intento voluto probabilmente è stato ottenuto: far parlare di sé e smuovere le coscienze. Chi non si indignerebbe di fronte ad una famiglia e a dei bambini ricoperti dal petrolio che gli scende dal capo lungo tutto il corpo, come rivoli di sangue? Queste immagini sono state viste quasi giornalmente sugli animali, senza che la nostra coscienza ne fosse molto scossa. Ovviamente se i protagonisti non sono degli anonimi uccelli ma degli esseri umani, la reazione è diversa. Se volete approfondire l’argomento, vedere le immagini in alta qualità, o ottenere ulteriori informazioni, visitate il sito Crude Awakening di Jane Fulton.

Fonte: [Treehugger]

Commenti (2)

  1. che disastro! Alcune tra queste foto le avevo già viste, altre era meglio se non le vedevo 🙁
    grazie per la segnalazione!

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