Mega iceberg in arrivo dall’Antartide

di Redazione 3

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I primi effetti del cambiamento climatico si fanno sentire. Doveva staccarsi fra 15 anni l’iceberg del Wilkins Ice Shelf, in Antartide, ma l’innalzamento delle temperature hanno accelerato il processo, portando ieri al distacco totale di un pezzo di ghiaccio lungo 41 km e largo 2,5.

Fa paura vedere questa montagna grande due volte l’Isola d’Elba, 7 volte Manhattan, che ci ha messo poco più di 3 settimane per completare il distacco dal resto della massa, iniziato il 28 febbraio scorso. E pensate che questo mega ghiacciolo è solo il 4% dell’intera struttura. A darne notizia è stato Centro nazionale dati su nevi e ghiacci (Nsidc) dell’università del Colorado che ne ha anche diffuso le foto scattate da un satellite.
«Questo è un segno del peggioramento del riscaldamento globale», ha detto lo scienziato David Vaughan (Servizio antartico britannico), che lancia allarme, annunciando l’imminente pericolo di un altro distacco, se dovesse cedere la sottile lastra di ghiaccio che tiene fermo il resto della struttura.


«La banchisa Wilkins era là da almeno un paio di centinaia d’anni, ma l’aria calda e l’effetto del frangente hanno provocato il distacco», ha spiegato Ted Scambos del Nsidc, che ha spiegato come in quelle zone le temperature si siano alzate di mezzo grado ogni dieci anni. Per fortuna per adesso nell’emisfero meridionale l’estate sta volgendo al termine, e i distacchi dovrebbero essere finiti. Ma il pericolo si ripresenterà l’anno prossimo, visto che le temperature si stanno innalzando talmente tanto da lasciar presupporre nuovi distacchi ai primi “caldi”.

Infatti questo non è il primo mega-iceberg che si distacca dal Polo Sud. 13 anni fa un blocco grande circa il doppio di questo si staccò vicino alla piattaforma Larsen, non molto lontana da quella interessata in questi giorni; 7 anni dopo, nel 2002, un altro pezzo si staccò sempre da lì, ma per fortuna questo si disintegrò in meno di un mese.
La vita ai poli si fa sempre più dura, e forse solo adesso ce ne stiamo accorgendo.

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