Rischio tumore per gli orsi polari

di Redazione 3

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Non bastava sottrarre la terra da sotto i piedi degli orsi polari, adesso c’è il rischio pure di ammalarli.
E’ questo l’allarme rilanciato dalle autorità canadesi a proposito dell’animale simbolo della nazione.
In uno studio condotto su 128 orsi polari della Groenlandia orientale, un team di scienziati dell’ambiente danesi ha rivelato che l’orso bianco e’ sempre piu’ soggetto a tumori e a danni all’ apparato di riproduzione a causa dei livelli chimici di prodotti di contaminanti perfluoroalkyl (PFC), aumentati di un terzo dal 2000. Il risultato rischia di essere che entro il 2014 gli orsi potrebbero risultare in larga parte contaminati, e avendo difficoltà a riprodursi, rientrare nella categoria degli animali a rischio estinzione.


La causa principale della produzione di perfluoroalkyl è l’estrazione del petrolio, di cui ci eravamo già occupati tempo fa. Queste sostanze vanno ad addensarsi nel fegato dei poveri pachidermi nei quali è stata riscontrata una quantità maggiore (e più dannosa) rispetto a quella dei bifeniili policlorurati (PCB), chimici industriali banditi proprio perché dannosi all’ambiente. Ma il dubbio è che forse saranno stati banditi perchè non rientravano in nessuna produzione di capitale derivante da estrazione di petrolio o altro tipo di risorsa naturale.
Ma il PFC non arriva solo tramite estrazione del petrolio, ma inspiegabilmente anche dalle nostre case. Infatti questa sostanza è usata ad esempio nei tergicristalli o nelle carte che avvolgono i panini dei fast-food. L’ipotesi è che queste sostanze vadano ad alimentare il plancton che poi, per le correnti o gli scambi della catena alimentare, arriva fino alle foche, piatto preferito degli orsi polari. Se quest’ipotesi fosse confermata, vorrà dire che anche noi potremmo avere sulla coscienza quei grandi mammiferi che ci fanno tanta tenerezza.

Commenti (3)

  1. poveri orsi proprio ora sto vedendo u film dove li uccidono sono così yeneri e dolci me li adottrei tutti che beelli!!:D

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