Energie rinnovabili, ricerca ed innovazione: 500 milioni per il Mezzogiorno

di Redazione Commenta

Per il Mezzogiorno arriva una nuova sventagliata di finanziamenti a favore delle PMI che nelle Regioni del Sud investiranno nella ricerca, nell’innovazione ma anche nelle energie rinnovabili. A seguito della firma di tre appositi Decreti, da parte del Ministro dello Sviluppo Economico, nell’ambito dell’attuazione della programmazione europea, sono infatti a disposizione ben 500 milioni di euro a favore di Puglia, Calabria, Campania e Sicilia.

Possono accedere alle risorse aziende piccole, medie, ma anche quelle grandi a patto che vengano rispettati tutti gli standard stabiliti, nonché i primi stadi di avanzamento dei progetti; non trattasi quindi dei “classici” finanziamenti a pioggia che in passato, come noto, tutto hanno portato tranne che sviluppo ed innovazione.

Nel dettaglio, a valere sui programmi comunitari POI Energie Rinnovabili, e PON ricerca e competitività, i 500 milioni di euro risultano essere così suddivisi:  300 milioni di euro, a valere su fondi POI, sono destinati a quelle imprese che effettueranno investimenti produttivi nell’ambito sia del risparmio energetico nell’edilizia, sia nello sviluppo di fonti di energia rinnovabili; 100 milioni di euro, a valere sui fondi PON, andranno a finanziare programmi di investimenti di piccole, medie e grandi imprese finalizzati alla ricerca ed allo sviluppo sperimentale.

I restanti 100 milioni di euro, sempre a valere sui fondi PON, sono destinati a progetti specifici nel campo dell’innovazione e del miglioramento produttivo, ma anche per la tutela ambientale con particolare riferimento alla produzione di biotecnologie, fabbricazione di apparecchiature elettriche, e settore alimentare. A breve i tre Decreti saranno pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale, mentre le domande di accesso ai fondi POI e PON dovranno essere presentate dalle imprese entro e non oltre il novantesimo giorno successivo alla loro pubblicazione. Per le istanze, da presentare in via telematica, si terrà conto dell’ordine cronologico di presentazione; a breve, sul sito Internet del Ministero dello Sviluppo Economico saranno a disposizione sia gli schemi, sia tutte le informazioni inerenti le modalità di accesso ai finanziamenti.

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