Grotta Azzurra e costiera della Locride: continuano gli episodi di inquinamento selvaggio

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Capri annega nell’inquinamento marino, la Calabria pure. Questa mattina la zona Sud della Calabria, una delle più frequentate dai turisti, si è risvegliata con un’inondazione di catrame che ha occupato quel bellissimo tratto di mare che di solito ospita solo turisti e bagnanti.

La zona interessata è stata quella della locride, (Locri, Siderno, Roccella Jonica), ma subito le autorità si sono affrettate ad assicurare che stavolta la ‘ndrangeta non c’entra nulla, proprio come (sembra) non c’entrava nulla la camorra in Campania. Più probabile che si sia trattato di uno sversamento (non si sa quanto involontario) di materiale oleoso da una barca privata, che senza dare l’allarme si è allontanata ed è scomparsa nel nulla. E così dopo la tragedia della Grotta Azzurra, ecco che anche l’ecosistema marino calabrese rischia un duro colpo.

Non sono più tollerabili simili attacchi all’ecosistema marino-costiero della Calabria. Il criminale sversamento di prodotti derivati da idrocarburi e di catrame colpisce una delle aree più importanti nel Mediterraneo per la nidificazione delle tartarughe caretta caretta e pregiudica in maniera irreversibile gli equilibri tra l’atmosfera e la colonna d’acqua marina, con la relativa trasmissione di contaminanti nella rete trofica

ha spiegato Silvio Greco, assessore regionale all’Ambiente, il quale ha rivolto un appello al Ministro Prestigiacomo perché si faccia qualcosa per risolvere la situazione e perseguire i responsabili di tale gesto. Anche il WWF è intervenuto prontamente, salvando cinque tartarughe marine ricoperte da questo prodotto petrolifero che rischiava di soffocarle.

Sembra invece finita l’agonia della Grotta Azzurra di Capri. Secondo i rilevamente di questa mattina effettuati dall’Arpac, non si notano più nè schiuma nè odori strani provenire dalla maggiore attrazione naturale dell’isola campana. I risultati delle acque saranno pronti solo domani mattina, ma all’apparenza sembra che la situazione si sia risolta, e che a breve gli ultimi villeggianti rimasti potranno riprendere a visitarla.

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