
Anche uno dei più famosi e ammirati luoghi di culto non è immune ai problemi di abuso e inquinamento. Il fiume Giordano è un esempio di cosa è previsto accada ad un po’ tutti i fiumi del mondo a causa del sovrasfruttamento, dell’inquinamento e della mancanza di una gestione regionale, secondo Friends of the Earth in Medio Oriente. Oltre il 90% delle acque del fiume sono state deviate in Israele, Siria e Giordania, e ciò che resta è un mix poco attraente di acque reflue, acqua salata e scarico proveniente dai terreni coltivati. Ed entro la fine del 2011 non ci sarà più nemmeno questo.
Sarebbe un pezzo importante di storia perduta, se non saranno prese misure drastiche per ripristinare il fiume. Save the Planet scrive:
Oggi il fiume è stato deviato, arginato e risucchiato anche molte volte. I liquami sgorgano nel fiume, lasciando punti salmastri e orribili. Nonostante questo, però, migliaia di pellegrini ancora fanno il viaggio ogni anno per entrare nel fiume che si ritiene sia il luogo dove fu battezzato Gesù Cristo da Giovanni Battista.
Ma non ci sarà un posto da visitare in un futuro molto vicino, diverso da un letto asciutto, se alcune cose non cambieranno radicalmente.
Kallak Torvstrøfabrikk in Trøgstad nella parte orientale della Norvegia ha messo a punto una miscela di muschio di torba con una qualità assorbente straordinariamente alta. Il materiale potrebbe essere uno strumento utile per limitare gli spargimenti di idrocarburi dopo incidenti di minore entità o gravi calamità.