L’Unione Europea è accreditata a livello internazionale di avere una delle normative più avanzate in tema ambientale. Un complesso di norme, regolamenti ed obiettivi sintetizzati nel ‘Pacchetto per il clima e l’energia 2020‘ che definisce i macro-obiettivi da raggiungere entro il 2020 in tema di energie rinnovabili, riduzione delle emissioni e miglioramento dell’efficienza energetica. Con il 2016 che va ormai a concludersi, l’Agenzia Europea dell’Ambiente ha pubblicato un nuovo rapporto che fa il punto sullo stato di conseguimento degli obiettivi di medio e lungo termine adottati dall’UE in tema di clima ed ambiente. Mentre in alcuni settori come le rinnovabili l’Unione è sulla buona strada per centrare gli obiettivi del 2020, in altri campi come la mobilità sostenibile il passo attuale potrebbe non essere adeguato.
Unione Europea
Brexit, cosa cambia per Energia e Ambiente
Il referendum sulla permanenza del Regno Unito nell’Unione Europea che si è svolto il 23 giugno rappresenta indubbiamente il colpo più duro mai portato al processo di unificazione europea. La situazione di questi giorni è caratterizzata da un inevitabile grado di incertezza legato alle gestione di un evento che non ha precedenti e che di conseguenza andrà gestito su basi in gran parte inedite. Tempi e procedure sono tutti da definire e molto inevitabilmente dipenderà dagli accordi bilaterali che sanciranno l’uscita dei britannici dalla UE. In questo contesto mentre alcuni effetti economici di breve periodo si stanno già manifestando, è molto più difficile fare previsioni sugli effetti che la Brexit avrà su energia ed ambiente, due settori il cui sviluppo negli ultimi decenni è stato coordinato e pilotato proprio dalle decisione assunte a livello comunitario.
Ecologia, l’Europa propone trasporti verdi su fiumi e canali
Per migliorare la qualità delle città europee e promuovere una nuova mobilità sostenibile la Commissione europea ha proposto di incentivare il trasporto delle merci su fiumi e su canali: si tratta di vie molto più sicure e a minor impatto ambientale. Per questo bisogna investire sulla navigazione interna e sulla riduzione delle emissioni inquinanti.
Ecologia e risparmio energetico con il programma Sport E2
Lo sport è una delle attività più seguite e amate da italiani ed europei, e le strutture che accolgono attività sportive rappresentano l’8% del patrimonio edilizio nell’Unione. Perché non ridurre i consumi di energia e promuovere l’efficienza energetica delle strutture per migliorare la qualità della vita nelle nostre città e ridurre le emissioni di gas serra?
OGM, Greenpeace: Monsanto rinuncia alle coltivazioni in Europa
Il colosso mondiale Monsanto ha dichiarato che nei prossimi mesi rinuncerà a quasi tutte le richieste per coltivazioni di organismi geneticamente modificati in Europa a causa della “avversione dei cittadini verso queste colture”. A dare la buona notizia è Greenpeace, da tempo impegnata a fermare le coltivazioni di OGM con la Campagna Agricoltura Sostenibile, che tuttavia evidenzia come la società statunitense cercherà di vendere anche in futuro il suo “controverso” mais MON810 in Europa…
Ecologia, l’Ue finanzia 52 nuovi eco-progetti in Italia
Grazie al programma Life+ per il periodo 2014-2020 verranno stanziati 52 nuovi eco-progetti in Italia per un totale di 281,4 milioni di euro. La lotta ai cambiamenti climatici, la tutela degli ecosistemi, la produzione di energia pulita da fonti rinnovabili, ma ancora la riduzione delle emissioni di CO2 e di gas serra, l’informazione e la formazione di una coscienza ambientale sono tra gli esempi dei progetti finanziati dall’Unione europe nell’ambito del programma Life+.
Energia, nuovi obiettivi UE al 2030 annunciati a breve
Conosciamo tutti da tempo gli obiettivi vincolanti dell’Unione Europea, il famoso 20-20-20, che prevedeva entro il 2020 la riduzione del 20% delle emissioni e la copertura del fabbisogno energetico nazionale di ogni singolo Stato per il 20% da rinnovabili. Dato che questo obiettivo è stato raggiunto un po’ ovunque, e sicuramente per il 2020 sarà pure superato, è arrivato il momento di effettuare un passo ulteriore verso il futuro, e stabilire gli obiettivi per il 2030.
Test sugli animali, l’Europa li vieta definitivamente
Vittoria per tutti gli amanti degli animali. A partire da questa settimana nessun cosmetico potrà più essere testato su degli esseri viventi. La battaglia di civiltà promossa da associazioni come la LAV o altre a livello europeo ha ottenuto ciò che desiderava. L’Unione Europea ha emanato il divieto assoluto di testare prodotti cosmetici sugli animali. Per adesso rimangono fuori dal divieto i test sui farmaci, ma ci sono buone speranze che un domani anche questi possano essere inseriti.
Rinnovabili, in Europa forniranno quasi il 50% dell’energia entro il 2030 per il Wwf
Nell’ultimo dossier sulle fonti rinnovabili pubblicato da Wwf, “Putting the UE on Track for 100% Renewable Energy” si spiega che, attraverso una politica comune, le fonti rinnovabili nell’Unione Europea potrebbero ridurre l’uso di più di 1/3 di energia e generare quasi la metà dell’energia restante.
Ambiente, spreco di cibo: entro il 2020 verrà dimezzato
Sembra un’affermazione un po’ ambiziosa ridurre lo spreco di cibo del 50% entro il 2020, ma questo è uno degli obiettivi dell’Unione europea. A lanciare la sfida ai 27 Paesi membri è Bruxelles, ma alcuni già corrono ai ripari come la Francia che ha posticipato la mèta al 2025. E in Italia? Vediamo, dati alla mano, quanto cibo si spreca perché e come ridurre gli sprechi alimentari.
Ecologia, stop ai test cosmetici sugli animali
Una nuova buona notizia per tutti gli animali e le cavie da laboratorio arriva dall’Unione Europea che impone in modo definitivo il divieto di testare prodotti cosmetici sugli animali. Il bando sui test cosmetici entrerà in vigore l’11 marzo senza proroghe o rinvii, ha assicurato il Commissario europeo Tonio Borg, promotore dell’iniziativa.
Ecologia, il 2013 sarà l’anno europeo dell’aria
La lotta allo smog e all’inquinamento atmosferico sono i nuovi obiettivi dell’Unione europea che ha decretato il 2013 l’anno europeo dell’aria. Le morti premature dovute alle emissioni di CO2 e di altri gas serra sono “inaccetabili” ha dichiarato il commissario Ue all’Ambiente Janez Potocnik e solo con una politica internazionale efficace si può contribuire al miglioramento della qualità dell’aria, e della vita dei cittadini europei.
Risultati del sondaggio Eurobarometro sulla qualità dell’aria in Europa
In Europa i più preoccupati per l’ambiente e per l’emergenza smog e inquinamento atmosferico sono gli italiani. Dall’ultimo sondaggio dell’Uerobarometro “La posizione degli europei riguardo alla qualità dell’aria” risulta che l’81% degli italiani ritiene la qualità dell’aria nelle città peggiorata negli ultimi dieci anni; contro il 56% degli altri cittadini dell’Unione.
L’UE apre a finanziamenti per strutture e servizi legati alle biciclette
L’UE ha di recente incluso a sorpresa la bicicletta nella Rete Transeuropea di Trasporto: non un mero cambiamento burocratico ma una scelta dalle conseguenze importanti, che apre la strada a finanziamenti comunitari per strutture e servizi legati alle biciclette.