Cota riapre al nucleare in Piemonte

di Redazione 3

cota piemonte

Nemmeno il tempo di insediarsi al potere, ed il leghista Roberto Cota, presidente della Regione Piemonte, si rimangia una promessa fatta in campagna elettorale: riaprirà alle centrali nucleari. La sua Regione infatti rientrava tra quelle che erano “sospettate” di dover ospitare una delle centrali che Berlusconi vuol far costruire in Italia, e per la precisione a Trino Vercellese. Nonappena arrivata quest’indiscrezione, l’ex presidente Mercedes Bresso si affrettò a presentare ricorso contro la legge 99 (come già fatto da altre Regioni) per opporsi a quest’imposizione.

Durante la campagna elettorale i tre candidati del centrodestra nelle tre Regioni principali, Formigoni, Polverini e proprio Cota, promisero che nelle loro Regioni, se fossero stati eletti, non sarebbero state costruite centrali. Ma nonappena eletto, il politico leghista ha già fatto marcia indietro, ritirando il ricorso, e spalancando così le porte della sua Regione al nucleare.

E’ veramente singolare che il presidente della Regione Piemonte, Roberto Cota riapra al nucleare. Cota ripete la tipica storia: fa il voltagabbana dopo le elezioni. Prima fa credere ai cittadini che non avranno il nucleare e dopo le elezioni cambia le carte in tavola. A questo punto ci chiediamo cosa diranno gli altri due del trio, Formigoni e Polverini, che si erano dichiarati contro il nucleare prima delle elezioni. Siamo curiosi di sapere se hanno già cambiato idea o se continuano a dichiararsi contrari al nucleare

si sfoga Andrea Lepore, responsabile campagna antinucleare di Greenpeace. Siamo ormai abituati ai politici che si rimangiano le promesse elettorali, ma questa materia sarebbe troppo delicata per comportarsi in questo modo. Alla fine conclude il rappresentante di Greenpeace:

Basta con la politica delle chiacchere: i governatori che hanno dichiarato in campagna elettorale di non volere il nucleare adesso ufficializzino la propria posizione in consiglio regionale.

Un po’ di chiarezza e di trasparenza ci vorrebbe in Italia, perché in questo modo i nostri politici stanno letteralmente giocando con le nostre vite, e stanno prendendo in giro i propri elettori.

Fonte: [Ansa]

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