Andare a lavoro in bicicletta conviene, a Parigi

di Redazione Commenta

Andare a lavoro in bicicletta è una scelta che fanno sempre più cittadini: come fare per promuovere questa opzione così ecologicamente apprezzabile? Il governo francese ha trovato un modo molto interessante e remunerativo. Vediamo di cosa si tratta.

Al lavoro in bicicletta

L’idea è quella di versare un’indennità di 25 centesimi a chilometro percorso da parte dei cittadini che si recano al lavoro in bicicletta. Considerano un tragitto di cinque chilometri, questo vuol dire che alla fine del mese un cittadino potrebbe incassare 50 euro di bonus. Del resto, si sa che le buone idee per far presa devono essere sempre sostenute da un qualche incentivo economico…

L’iniziativa rientra nelle misure anti-smog annunciate da Ségolène Royal, ministra dell’ecologia in Francia, e al momento non è del tutto chiaro come saranno finanziati questi incentivi. Tuttavia la ministra Royal ha sottolineato che si tratta di somme esentasse tanto per i dipendenti che per i datori di lavoro. Stando a quando annunciato dalla ministra, non sarà il Governo a pagare il bonus in maniera diretta, ma le singole aziende verificheranno l’effettivo mezzo di trasporto dei propri dipendenti e poi verseranno il bonus, sulla base si accordi specifici che le aziende stesse avranno stretto con lo Stato.

L’idea di Ségolène Royal non è una novità per la Francia: a giugno 2014 era stata avviata una fase sperimentale della durata di sei mesi a cui avevano preso parte circa ottomila persone. I risultati erano stati più che soddisfacenti: i tragitti casa-lavoro in bicicletta erano aumentati di quasi il 50 per cento e la percentuale di lavoratori che usavano la bici per andare al lavoro salì dal 2 al 3,6%.

Via | Repubblica

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