Protocollo di Kyoto fase 2, oltre all’UE aderisce anche l’Australia

di Redazione Commenta

L’Australia è il primo paese sviluppato extraeuropeo a manifestare il proprio impegno ad aderire alla fase 2 del protocollo di Kyoto. Dichiarazione di assoluto rilievo se si calcola che l’Australia è il paese sviluppato con più alto tasso di emissioni per abitante.

L’Australia dimostra la propria volontà di rinnovamento in ottica green annunciando che firmerà la seconda fase del protocollo di Kyoto, che comporta l’obiettivo della riduzione delle emissioni di anidride carbonica del 5% rispetto ai valori dell’anno 2000 entro il 2020. La notizia ha un peso notevole, considerato che l’Australia ha politiche assai meno green di quanto si potrebbe immaginare, dato che è il paese sviluppato con maggior tasso di emissioni per singolo cittadino. Tuttavia l’Australia parla subito di un impegno di transizione, da intendersi come proposito volto a un periodo di passaggio, che si spera preluda a un maggior impegno globale nella lotta alle emissioni inquinanti, in special modo di CO2. Al riguardo è stato molto chiaro il ministro dell’ambiente australiano Greg Combet:

Il nostro impegno però non sarà un assegno in bianco. Ci dovrà essere progresso continuo verso il nuovo accordo entro il 2015, sia da parte dei paesi in via di sviluppo che di quelli sviluppati.

Ma la notizia, se ha valore nel dimostrare l’impegno dell’Australia verso politiche maggiormente ecosostenibili, risulta comunque un “commitment” piuttosto leggero, e non hanno mancato di farlo notare gli ecologisti australiani, che hanno definito l’impegno delle riduzioni del solo 5% come un autentico “insulto alle generazioni future”, mentre un target veramente responsabile sarebbe stato tra il 25 e il 40%.  Si delinea quindi, ancora una volta, un doppio scenario che vede da un lato l’impegno di uno stato sviluppato come un piccolo passo avanti verso l’ecosostenibilità e dall’altro il riconoscimento che il passo compiuto sia comunque troppo piccolo. E intanto si attende il meeting di Doha, in cui si parlerà più approfonditamente della seconda fase del protocollo di Kyoto.

Photo Credits | usadifranci su Flickr

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