Il riscaldamento globale colpisce le Dolomiti: le temperature di novembre sembrano quelle di agosto

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Qualcuno ha ancora qualche dubbio sul riscaldamento globale? Se qualche coraggioso ha risposto di sì, lo invitiamo a farsi un giro sulle Dolomiti. Non è soltanto per mostrargli uno degli scenari più caratteristici ed affascinanti del nostro Paese, ma è anche per constatare con i propri occhi un fenomeno che definire preoccupante è dire poco.

Le autorità trentine lanciano l’allarme: le temperature registrate nei giorni scorsi sono uguali a quelle che “normalmente” si registrano nei mesi estivi. In questo periodo di solito le Dolomiti sono uno scenario da Bianco Natale. Gli impianti sciistici sono già in funzione, la neve ha già imbiancato tutte le dorsali ed i primi turisti cominciano la prima parte dell’esodo che vede un primo picco durante il ponte dell’8 dicembre, ed il secondo a Capodanno. Purtroppo quest’anno c’è il rischio che il primo pienone debba essere rimandato.

Per trovare un termometro che tocchi gli zero gradi in questi giorni bisogna salire fino a quota quattromila metri, la stessa di agosto, e se si scende di poco ecco che la nostra colonnina di mercurio comincia a salire. A 3.000 metri di quota sabato scorso sono stati toccati i 7,4 gradi; a Capanna Presena, 2.730 metri, addirittura 11. A Cima Signal, una delle mete preferite dai turisti austriaci vista la vicinanza con il loro Paese, nonostante ci si ritrovi a 3.400 metri, i gradi toccati sono stati 5, mentre a Paganella, 2125 metri, la temperatura toccata è stata di 13 gradi. Con queste temperature, dove si può trovare la neve?

Praticamente da nessuna parte, dicono i residenti. Nelle settimane precedenti sembrava che tutto stesse accadendo come al solito, e cioè con le nevicate che incominciavano ad imbiancare le cime. Ed invece questa corrente improvvisa ha fatto sciogliere la neve, e rischia di affossare completamente il settore turistico. Infatti nemmeno la neve artificiale potrà salvare gli impianti perché, con queste condizioni, nemmeno la neve finta può reggere più di tanto.

Non è un evento nuovo che correnti calde attraversino le Dolomiti, ma un’ondata di calore così forte non si è mai registrata negli ultimi 25 anni, da quando cioè si è cominciato a registrare le temperature. Le previsioni parlano di miglioramenti della situazione (cioè di pioggia, neve ed abbassamento delle temperature) già nei prossimi giorni, ma chi lo sa che quest’anno a farsi le vacanze non si presenterà un’ospite sgradito: il riscaldamento globale?

Fonte: [Trentino Corriere Alpi]

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