Marea nera: la denuncia di Greenpeace
La maxi-cupola sta arrivando. Un’enorme campana di vetro sta per raggiungere le coste della Louisiana dove cercherà di limitare i danni della fuoriuscita di petrolio dalla piattaforma BP. Peccato che
La maxi-cupola sta arrivando. Un’enorme campana di vetro sta per raggiungere le coste della Louisiana dove cercherà di limitare i danni della fuoriuscita di petrolio dalla piattaforma BP. Peccato che
Quando, circa due settimane fa, la piattaforma petrolifera della British Petroleum si incendiò, tutti si affrettarono a dire che non era nulla di preoccupante, sottovalutando il problema. Oggi, dopo appena
Incendi controllati o ripompaggio del petrolio in una nuova piattaforma o petroliera. Queste le due alternative prese in considerazione per quello che in molti ritengono sia il più grande disastro
In una sorta di gioco macabro, in cui l’assassino una volta libero torna sul luogo del delitto, ad accertarsi se c’è rimasto ancora qualcosa di vivo da finire, la BP
Al centro delle polemiche per la vicenda delle Grandi Navi che potrebbe trasformarsi nel più grande ecocidio della storia italiana, la città di Venezia si è proposta per ospitare il
Gli oleodotti presentano nuovamente il conto. Proprio come avvenuto qualche mese fa negli Stati Uniti dove una rottura nell’oleodotto inondò un paesino di petrolio e bitume. Solo che stavolta la
In questi ultimi anni ne abbiamo sentite di scuse da parte dei Repubblicani per non prendere provvedimenti contro i cambiamenti climatici. Ma questa probabilmente le batte tutte. Joe Barton, esponente
Una nuova marea nera si sta abbattendo in queste ore in America. Ad essere colpiti sono ancora gli Stati Uniti in una vicenda che dimostra come i vecchi metodi di
Vittoria! Dopo mesi di campagne, manifestazioni e raccolte di firme, la Shell ha deciso di abbandonare l’Artico. Almeno per ora. Lo ha annunciato Greenpeace che ha rivelato al mondo la
Torniamo ad occuparci di uno dei più grossi rischi che l’ambiente sta correndo in questi mesi, e chissà per quanto ancora: le trivellazioni vicino al Polo Nord. Più precisamente questa
Incredibile ma vero, il mondo sa che la Shell inquina ma glielo permette. L’incidente della Kulluk di un mese fa in cui una nave si era prima incagliata tra i
Obama ce l’ha fatta. Pochi giorni fa vi annunciavamo le intenzioni del Presidente degli Stati Uniti Barack Obama di bloccare le trivellazioni nell’Artico, almeno nell’area di competenza del suo Paese.
L’Italia ha un’altra (l’ennesima) marea nera. L’isola di Favignana, al largo di Trapani, è stata invasa in un giorno da 500 kg di catrame. Spuntati dal nulla, in molti si
Il presidente USA Barak Obama è deciso a intervenire in prima persona per fermare i cambiamenti climatici bloccando la ricerca di petrolio nell’Artico e mettendo in atto un piano strategico