Stopthefever.org, il nuovo sito di Legambiente in cui si calcola il vostro impatto ambientale

di Redazione 5

Quanto consumo percorrendo il tragitto da casa al bar prendendo l’auto? E quanta CO2 produco utilizzando le lampadine ad incandescenza piuttosto che quelle ad alta efficienza? E quanto consumo facendo la lavatrice a 90 gradi anziché a 40? Ma soprattutto, quanto inquinamento in meno produrrei con alcune piccole attenzioni?

A questa e a tante altre domande da oggi può rispondere il nuovo sito internet di Legambiente stopthefever.org. Si tratta di un sito a dir poco perfetto in cui, suddivise in quattro categorie, ci sono tutte le possibili cause di inquinamento da noi prodotto, volontariamente ed involontariamente, ma soprattutto il calcolo di quanto inquinamento noi produciamo. Tutto in una sorta di videogioco.

Il sistema è molto semplice: un nuovo utente decide di iscriversi ed entrare in questa sorta di città virtuale, con l’obiettivo di farla diventare una città verde. E’ possibile iscriversi sia come privato cittadino che come azienda, scuola o ente pubblico. Dopodiché si viene chiamati ad elencare i propri consumi in 4 categorie: riciclo e riduco, che va dal semplice riciclo di plastica, vetro, carta, ecc, fino al riutilizzo degli imballaggi per produrre meno immondizia; elettricità in casa, in cui sono elencati tutti i mezzi tramite i quali evitiamo sprechi domestici, e cioè dalla lavatrice a pieno carico (con cui si risparmiano ben 45 chili di CO2 all’anno), agli apparecchi in stand-by (80 kg per ogni lucina spenta), fino alla chiusura dei rubinetti che perdono e agli elettrodomestici ad alta efficienza; categoria “mi muovo“, in cui viene elencato quanto risparmieremmo lasciando a casa l’auto per muoverci a piedi o in bici, controllando la pressione dei pneumatici o utilizzando i mezzi pubblici; ed infine “Pianto nuovi alberi“, in cui, a seconda del numero degli alberi che si piantano, si calcola il risparmio di CO2 annuale (che è di 250 kg per ogni albero).

Alla fine si tirano le somme, ed il contatore ci dà la quantità ci CO2 risparmiata in un anno, la quale si va ad aggiungere a quelle delle centinaia di persone che, come noi, hanno aderito all’iniziativa. L’obiettivo è in primo luogo far rendere conto ai singoli cittadini dell’entità del loro inquinamento, e soprattutto quanto ne risparmiano stando attenti ad alcune piccole cose; ed infine creare una coscienza comune, facendoci capire che siamo in tanti ad attuare questi accorgimenti (in 3 giorni si sono raggiunti i 600 iscritti), e che quindi il nostro impegno non è vano, ma diventa sempre più importante per la nostra Terra.

Commenti (5)

  1. Faccio il cattivo: i server utilizzati per far girare il sito non inquinano?
    Perché non rilasciavano invece un libretto in pdf, in cui davano consigli utili su come inquinare meno?
    Ok, basta.

  2. un sito internet, tu mi insegni, è la tecnologia meno inquinante al mondo. facendo un calcolo di benefici e svantaggi provenienti dall’aprire questo sito, evidentemente legambiente pensa che fosse conveniente utilizzare questo mezzo.

  3. E’ possibile abbattere drasticamente l’inquinamento ambientale eliminando tutte le discariche e gli inceneritori,se si adotta un nuovo sistema brevettato di smaltimento dei r.s.u.,che li incorpora senza inquinare assolutamente ed a basso costo,in blocchi di cemento con forme adattabili a molti impieghi e con misure che possono andare da quelle di un mattone a quelle di un container.
    I blocchi ricavati possono essere usati per molte soluzioni, una delle quali sarebbe la messa in sicurezza,in economia,di molti dei siti a rischio idrogeologico che abbondano sul nostro territorio.
    Sarò lieto di essere più preciso in merito all’argomento con chi ne sia interessato.
    Genova, [email protected]

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