
C’è una chance su due che l’acqua dei serbatoi del Colorado River sarà completamente prosciugata entro il 2050 se le pratiche di gestione delle risorse idriche rimarranno invariate in un mondo in cui la temperatura si sta sempre più elevando. Circa 30 milioni di persone (soprattutto in Arizona e California del Sud) dipendono dal fiume Colorado per bere ed irrigare i campi.
Il sistema del fiume Colorado “festeggia” in questi giorni il decimo anno di siccità, con la riserva idrica che attualmente è al 59%. Studi precedenti hanno messo in guardia verso la potenziale scarsità d’acqua risultante dai cambiamenti climatici. La crescita della popolazione della regione continua ad esercitare pressioni sulle risorse idriche del deserto occidentale, aggravando ulteriormente la situazione.
La sicurezza degli approvvigionamenti alimentari mondiali è duramente messa alla prova dai cambiamenti climatici in atto. Le vecchie piante non sono infatti abituate a temperature così torride e la mancanza di acqua, con l’avanzare della desertificazione, non fa che rendere ancora più arida la terra coltivabile. Motivo per il quale gli scienziati si stanno adoperando al fine di trovare piante più resistenti al riscaldamento terrestre e meno sensibili all’alta quantità di CO2 immessa nell’atmosfera dalle attività umane e non.
Consumi amici del clima, ovvero come spiegare i