Cambia la percezione dell’auto in Italia, da bene di possesso a puro servizio. Complice i prezzi astronomici della benzina, ora notevolmente più bassi, ma che quest’estate hanno depredato più di qualche tasca, le tasse, assicurazioni, bolli, eco-pass, parcheggi introvabili e con costi esorbitanti nelle grandi città, i cittadini italiani tornano a guardare alle quattro ruote come ad un mero mezzo per spostarsi. E allora volano anche le quotazioni del car-sharing, l’auto da bene singolo diventa multiproprietà, condivisa e condivisibile da aziende e privati per risparmiare sui costi ed inquinare meno.
Ma qual’è allo stato attuale delle cose la situazione del car-sharing nel nostro Paese? Se ne è parlato in occasione del IV Forum Nazionale del car-sharing organizzato a Roma da Ics (Iniziativa car-sharing), nel corso del quale è stata tracciata una vera e propria fotografia relativamente alla soddisfazione e all’utilizzo del servizio di condivisione delle auto da parte degli italiani.