Anche la Norvegia ha la sua emergenza rifiuti. Esattamente come noi. Ma con un problema contrario al nostro. Le strade di Oslo non sono ricoperte di immondizia, i cassonetti non sono dati alle fiamme e girando per i vicoli non si respira aria di putrefazione. No, il problema è che ne hanno troppo poca. Il motivo di tutta questa fortuna è da ricercare negli impianti di cogenerazione, che sono noti anche in Italia ma che stranamente nessuno ha avuto l’ardire di costruire. Si tratta di impianti che producono elettricità e riscaldamento partendo dai rifiuti.
In Norvegia navi elettriche e porti ecologici
Green Coastal Shipping Programme: si chiama così il programma norvegese per la navigazione sostenibile che vuole realizzare le imbarcazioni più ecologiche di tutto il pianeta. Il governo della Norvegia –
In Italia il mercato dell’automobile in generale crolla sempre più verso una crisi che sono si registrava così forte da oltre trent’anni. E se l’auto tradizionale non va, figuriamoci quella elettrica, che da noi fa registrare solo poche centinaia di immatricolazioni all’anno. Purtroppo non è un fenomeno solo italiano. Un po’ in tutto il mondo, nonostante dai sondaggi risulti che gli automobilisti vorrebbero acquistare un mezzo elettrico, alla fine sono in pochi quelli che lo fanno. In tutto il mondo tranne che in un Paese: la Norvegia. Come mai?
La Norvegia è spesso vista come una nazione da prendere come esempio. Dal punto di vista della civiltà e della ricchezza pro-capite, sembra davvero l’isola che non c’è. Ma dal punto di vista ambientale lascia molto a desiderare. La classe dirigente norvegese si sta dimostrando in questi ultimi anni nemica dell’ambiente, prima limitando i sussidi alle rinnovabili o all’acquisto di auto elettriche, poi mettendo in discussione i trattati internazionali sui tagli alle emissioni ed ora questo: l’avvio di una campagna anti-lupi.