La gallery di oggi è dedicata agli orsi, tra gli animali più simpatici e anche tra quelli più minacciati dall’uomo. In particolare sono due gli orsi che rischiano l’estinzione: l’orso polare e l’orso bruno. Sia l’orso che popola le zone più fredde del Pianeta che l’orso bruno rischiano di scomparire perché il loro habitat è minacciato dall’aumento delle temperature terrestri e dai cambiamenti climatici, ad esempio: la calotta polare si sta sciogliendo e per l’orso polare rimane sempre meno terreno su cui cacciare e proteggere i suoi piccoli; oppure perché l’uomo ha ridotto il suo territorio di caccia.
orso bruno
Ambiente, sarà ucciso l’orso pericoloso di Trento?
Il governatore della Provincia autonoma di Trento, Lorenzo Dellai, aveva firmato un’ordinanza per sopprimere M2, l’orso bruno ritenuto pericoloso per l’incolumità e la pubblica sicurezza nella Val di Rabbi e in Rendena, dove aveva fatto strage di animali da allevamento; ma il ministero dell’Ambiente ha impugnato la direttiva contestando “l’eccesso di potere” della decisione e rimandando ad altri provvedimenti prima della soppressione finale dell’animale.
Orso bruno protagonista di fumetti. Teramo (13-19 aprile 2012)
L’orso bruno da sempre protagonista di fiabe e racconti per bambini, approda oggi nel mondo dei fumetti. L’idea di raccontare ai bambini, e agli adulti, le avventure che lo attendono quando dopo il letargo invernale si sveglia in primavera è venuta al Wwf Italia che ha coinvolto dieci fumettisti italiani e ha dato vita alla mostra di fumetti “Orsi tra le nuvole” che si svolgerà a Teramo dal 13 al 19 aprile nelle sale espositive del Comune.
Ambiente e territorio, convivenza tra orso bruno e popolazione nei Parchi lombardi
Il progetto Life Arctos Conservazione dell’orso bruno: azioni coordinate per l’areale alpino e appennnino, iniziato nel febbraio 2011, comincia a dare i suoi risultati con un intervento mirato sulle Alpi lombarde. Da questa mattina nelle province lombarde di Bergamo, Brescia e Sondrio, sono attivi trenta recinti a protezione di greggi e apiari, messi a repentaglio dal passaggio dell’orso bruno che nei mesi passati ha creato danni ad allevamenti e strutture. L’adozione di recinti non deve essere vista come una limitazione alla libertà dell’animale, ma come un modo di convivenza tra l’orso bruno e la popolazione di montagna.
Orsi a rischio estinzione: la Lega vuol mangiarli!
Gli orsi sono a rischio estinzione? Mangiamoci su, con un banchetto a base di carne di orso, ovviamente. E’ questo il modo in cui gli esponenti leghisti (sperando che si tratti di casi isolati) hanno intenzione di affrontare il problema dell’orso bruno. Diverse associazioni animaliste hanno avviato un progetto denominato Life Ursus, sin dal 1996, nel tentativo di salvare dall’estinzione questa specie. Così in questi giorni sono stati introdotti 9 orsi (6 femmine e 3 maschi) nel parco naturale Adamello Brenta, sperando che si adattino e diano alla luce nuovi esemplari. Ma il parlamentare Maurizio Fugatti non è d’accordo.
L’orso bruno in Francia rischia di sparire per mancanza di femmine
La popolazione dell’orso bruno (Ursus arctos) in Francia, ora è così rada che la specie potrebbe estinguersi nel prossimo futuro. Tuttavia, c’è una nuova speranza nella forma di una nuova ricerca pubblicata su PLoS One, che suggerisce che il trasferimento in una zona nuova non solo potrà aumentare la dimensione della popolazione, ma potrebbe anche invertire alcune delle cause del suo declino.
I nostri risultati suggeriscono che, avendo una popolazione vitale dell’orso in Francia, questa richiede ricollocazioni ulteriori. In particolare, gli orsi maschi hanno più bisogno delle femmine
spiega Guillaume Chapron dal Grimsö Wildlife Research Station, Swedish University of Agricultural Sciences, Svezia, insieme ai colleghi della Washington State University, USA, e all’Ufficio Nazionale de la Chasse et de la Faune Sauvage, Francia.
Gli orsi bruni francesi sono attualmente presenti solo nei Pirenei in due sotto-popolazioni: la popolazione dei Pirenei centrali, creata da una ricollocazione precedente, e quella endemica occidentale, che si crede possa essere in declino a causa dell’eccessiva mortalità e consanguineità causata dall’essere umano.
Orsi alla riscossa!
Orsi alla riscossa! E la buona notizia viene dall’Italia. L’Abruzzo e il Trentino hanno pubblicato i dati dei censimenti effettuati nell’autunno scorso, prima che i nostri se ne andassero in
Avvelenato e fucilato l’unico orso bruno rimasto sul monte Olimpo
In Italia non è certo una novità, purtroppo, sentir parlare di orsi uccisi dai cacciatori e da chiunque non gradisca la vicinanza di questi animali per motivi di sicurezza, che
Cari orsi, non valicate il confine con la Svizzera…

Lo comunica il Ministero dell’Ambiente classificando questo crudele gesto come sbagliato e irrazionale, soprattutto perchè l’Italia si era offerta di occuparsi dell’animale, offrendo mezzi ed uomini alla Svizzera.
Il problema fondamentale sollevato da tutta la vicenda è che non ci sono norme comuni per tutelare gli animali protetti, quando varcano i confini tra un Paese e l’altro. L’Unione Europa dovrebbe pensare a come far fronte a questa spinosa questione, al fine di tutelare la biodiversità con provvedimenti comuni, rispettati e condivisi.
La volpe, la bambina e la natura incontaminata dell’Abruzzo
