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COP21, la Camera approva l’accordo di Parigi sul clima

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L’Italia compie un primo passo formale verso la ratifica dell’Accordo di Parigi sul Clima definito a conclusione dei lavori della COP21 nel dicembre dello scorso anno. La Camera dei Deputati ha infatti approvato nelle scorse ore il Disegno di Legge con cui il Governo intende procedere alla ratifica del trattato. Occorrerà ora attendere che sul medesimo provvedimento si esprima anche il Senato della Repubblica. In caso di approvazione del testo senza ulteriori modifiche, la norma entrerà effettivamente in vigore. La volontà politica del Governo è quella di arrivare alla COP22 di Marrakech del prossimo mese con l’Accordo di Parigi già ratificato. Sono molti i paesi che hanno già provveduto alla ratifica tra cui Cina, Stati Uniti, India e -nei giorni scorsi- Francia.

Nucleare, Greenpeace in azione davanti al Parlamento: “Si deve votare”

Nucleare: Greenpeace oggi in azione davanti al Parlamento per sottolineare quanto sia cruciale non lasciarsi derubare del diritto ad esprimersi sui temi della politica energetica italiana per mezzo del referendum.

“Furto di Referendum. Sul nucleare si deve votare” questo il messaggio inequivocabile srotolato dagli attivisti a Roma. Non a caso in questa data. Oggi infatti la Camera era chiamata a discutere il già tanto discusso decreto Omnibus che dovrebbe chiarire se il quesito sul nucleare il 12 e 13 giugno prossimi ci sarà o meno.

Con “Fiori” anche Celentano si schiera con l’ambiente

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La partita della politica futura si giocherà sul terreno dell’ecologia. Questo l’ha capito anche Adriano Celentano, che sulla scia del suo Rockpolitik ci regala oggi una canzone basata sul futuro della nostra Terra, che ha un sottofondo politico che, crediamo, difficilmente qualcuno di quelli che scaldano le sedie in Parlamento coglieranno.

Il video, che si può vedere sul sito del Corriere della Sera, rappresenta un alieno che arriva su una Terra buia e triste, e l’unica cosa bella che vi trova sono i fiori. Gli esseri umani sono rappresentati da manichini spogli, soli, come dice il testo della canzone scritto da Neffa Siamo stati soli anche quando c’era troppa gente“.

Enel: “Costruiremo 4 centrali nucleari in pochi anni”

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Al discorso dell’altro giorno di Scajola sono seguiti subito gli applausi delle grandi industrie energivore del paese, Enel su tutte, che ha subito colto la palla al balzo per avviare grandi progetti. Nei prossimi giorni, Fulvio Conti, amministratore delegato dell’azienda, presenterà al Governo il piano per la costruzione di 4 (forse anche 5) centrali nucleari entro il 2020.

L’idea di iniziare i lavori entro il 2013, espressa ieri dal Ministro dello Sviluppo Economico, non era avventata, anzi anche troppo pessimistica, secondo i calcoli dell’Enel perchè, a detta loro, ci vogliono 2 anni per cambiare la legge e due per l’iter delle autorizzazioni. Quindi entro il 2012 (massimo 2013 in caso di imprevisti) le costruzioni potrebbero essere avviate.