Il 25 ed il 26 marzo 2010, alla Fiera di Parma – Padiglione 6 Area G62, in contemporanea a MECSPE e Impianti Solari Expo, si terrà un interessante ciclo di workshops gratuiti sull’energia fotovoltaica, ed in particolare sull’opportunità che questa tecnologia di produzione di energia pulita offre all’industria manifatturiera. I proprietari dei capannoni commerciali ed industriali, infatti, possono sfruttare la coda lunga della crisi finanziaria e sfruttare gli incentivi in “Conto Energia” anche per far leva su uno strumento che permette di diversificare il proprio business. Questo è quanto sostiene il GIFI, il Gruppo che riunisce le realtà imprenditoriali che operano nella produzione, nella progettazione e nell’installazione di componenti e sistemi fotovoltaici, visto che si possono sfruttare le coperture dei capannoni per generare energia elettrica e, di conseguenza, ottenere una riduzione dei costi della bolletta energetica.
Risparmio energetico
Impianti fotovoltaici: grande progetto nel Comune di Firenze
Nel Comune di Firenze, grazie ad una importante operazione di bonifica e di recupero architettonico ed ambientale, è stato inaugurato in data odierna, da parte del Sindaco Matteo Renzi, il secondo più grande impianto di produzione di energia elettrica con il fotovoltaico presente sul territorio. Questo è avvenuto a fronte di un investimento pari a 470 mila euro che ha portato all’eliminazione, sulla copertura, in Piazza Mattei, presso la Sede operativa della società Toscana Energia, di ben 1.550 metri quadrati di eternit che hanno lasciato il posto a 584 pannelli in grado di produrre annualmente 70.000 kWh di energia elettrica, corrispondenti al fabbisogno di ventisette famiglie. A realizzare i lavori di recupero ambientale e architettonico è stata una controllata del Gruppo Toscana Energia, la Toscana Energia Green, mentre per quel che riguarda la tipologia di pannelli utilizzati si è optati per quelli con silicio amorfo.
Nuovo Conto Energia: grande incertezza su tempi approvazione
Nel nostro Paese l’industria e tutta la filiera del fotovoltaico è da parecchio tempo in gran fermento, ma anche estremamente preoccupata per i tempi di approvazione, fin troppo lunghi, del Decreto relativo al nuovo “Conto Energia”; l’incertezza di certo non aiuta il comparto, visto che ci sono da pianificare gli investimenti per il medio e per il lungo periodo, e visto che è giusto che l’industria conosca ufficialmente ed in tempi brevi quali siano i livelli delle incentivazioni per i prossimi anni. Nella giornata di domani, giovedì 25 febbraio 2010, ci sarebbe dovuta essere la Conferenza Stato-Regioni per discutere, tra l’altro, proprio sul nuovo Conto Energia e sulle relative linee guida, ma in accordo con le dichiarazioni di Stefano Saglia, Sottosegretario allo Sviluppo Economico, la Conferenza sul tema domani non ci sarà.
Fotovoltaico: Italia pronta a superare i 1000 MW
In Italia siamo oramai ad un passo dal raggiungimento dei 1000 MW di potenza installata cumulata ed incentivata per quel che riguarda il fotovoltaico; trattasi di un traguardo importante, ma nello stesso tempo occorre mettere in evidenza come questa quota sia già stata varcata da anni da Paesi come la Germania, il Giappone e la Spagna. A ricordarlo è un Rapporto I-COM a cura di Stefano da Empoli, Franco D’Amore, Cataldo Ferrarese e Manuela Mischitelli, pubblicato online sul sito di Asso Energie Future, un’Associazione che ha sede a Roma e che ha come obiettivo quello di creare, nel settore delle energie rinnovabili, una forte industria italiana. Anche per questo nel Rapporto viene sottolineato come il fotovoltaico in Italia, fino allo scorso anno, rientri nella storia di un successo mancato, e questo nonostante il comparto, cosa oramai nota ed assodata, presenti un grande potenziale di crescita su scala mondiale.
Fotovoltaico ed integrazione architettonica
Al fine di poter accedere agli incentivi in “Conto Energia“, non basta realizzare e mettere in funzione un impianto fotovoltaico, ma per la sua realizzazione, limitando l’analisi agli impianti non a terra, occorre rispettare alcuni criteri che permettono di conseguire il riconoscimento dell’integrazione architettonica. A tal fine il GSE, Gestore dei Servizi Energetici, ha predisposto on line una Guida utile per capire quali siano gli interventi validi che permettono per l’impianto fotovoltaico il riconoscimento dell’integrazione architettonica e, di riflesso, l’ottenimento delle incentivazioni in “Conto Energia”.
Nella Guida, tra l’altro, il GSE riporta anche alcuni esempi tipici, ovverosia dei casi di studio che non sono idonei per l’ottenimento della tariffa incentivante, che possono essere utili magari per chi pensa di poter realizzare l’impianto in un certo modo che non rispetta in tutto e per tutto i vincoli di integrazione architettonica. Nel dettaglio, l’integrazione architettonica, così come recita la Guida del GSE, può essere di due tipi: integrazione architettonica parziale, oppure integrazione architettonica totale.
Fotovoltaico nel piano strategico di Terna
Nel Piano Strategico di Terna per gli anni che vanno dal 2010 al 2014 c’è anche il fotovoltaico. In data odierna, infatti, la società che si occupa nel nostro Paese del dispacciamento dell’energia elettrica ha presentato il piano di investimenti aggiornato con risorse aggiuntive pari a ben 900 milioni di euro, con un incremento del 26% rispetto al precedente piano strategico. In particolare, per il fotovoltaico Terna nel periodo sopra citato mette sul piatto investimenti per le energie rinnovabili che superano i 300 milioni di euro, e che a regime porteranno a conseguire una redditività pari ad oltre l’80%. Per implementare i progetti per il fotovoltaico, Terna mira a valorizzare i terreni che sono adiacenti alle stazioni elettriche e che in questo momento non sono utilizzati; l’obiettivo è quello di realizzare impianti di produzione di energia fotovoltaici di piccola taglia al fine di conseguire già entro l’anno corrente una potenza complessiva cumulata pari a 100 MW.
Riduzione emissioni CO2: gazebo fotovoltaico nelle Comunità Montane
Nelle Comunità Montane la riduzione delle emissioni di anidride carbonica può essere incentivata ed agevolata anche con l’installazione presso le abitazioni dei privati di un gazebo fotovoltaico. Questo è quanto avverrà in provincia di Perugia, e precisamente presso la Comunità montana dei Monti Martani, Serano e Subasio, dove dall’1 febbraio scorso, e fino al 30 aprile 2010, sono aperti i termini per accedere ad un Bando finalizzato ad installare 1000 gazebo fotovoltaici sul territorio della Comunità Montana.
L’Ente Promotore che ha emanato il Bando è il Gruppo Ener, il quale garantirà l’installazione, a costi praticamente nulli, del gazebo fotovoltaico a fronte della cessione del “Conto Energia” e l’obbligo di mantenere la struttura di produzione di energia per l’intera durata del rapporto. Il gazebo fotovoltaico è una struttura che può essere realizzata in ferro oppure in legno, ed ha una superficie pari a circa 20 metri quadrati con una copertura sulla quale saranno posati pannelli fotovoltaici aventi una potenza complessiva cumulata pari a 3 Kw.
Italia vicina all’obiettivo di Kyoto

L’Italia era uno di quei Paesi che sembrava voler mettere gli obiettivi ambientali in secondo piano, preferendo quelli economici. Per questo è stato uno di quelli che si è opposto ai limiti alle emissioni a Copenaghen, e tra quelli che ha firmato in ritardo e con qualche riserva il protocollo di Kyoto, 13 anni fa.
Poi è arrivata la crisi, e ha scombinato tutti i piani. Ora sì che siamo vicini agli obiettivi decisi a Kyoto e che, fino a qualche anno fa, sembravano impossibili. Ad affermarlo è l’ex ministro dell’Ambiente, oggi Presidente della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, Edo Ronchi, il quale questa mattina ha snocciolato delle cifre confortanti: la riduzione delle emissioni rispetto al 1990 toccherà il 6,5%, quanto cioè previsto dal Protocollo, e ci sono possibilità anche che superi tale soglia. Noi a dir la verità ce lo auguriamo, perché al 2020 dobbiamo raggiungere almeno un 20%, che non è poco.
Fotovoltaico: nuovo Conto Energia, il punto della situazione
In relazione a quello che in futuro sarà il nuovo Conto Energia, l’ultima versione del Decreto può nel complesso essere giudicata positivamente, ma servirebbe comunque apportarvi delle modifiche. E’ questa, in estrema sintesi, la posizione in merito da parte dell’Aper, l’Associazione Produttori Energia da Fonti Rinnovabili, la quale ha in particolare sottolineato come il nuovo Conto Energia debba essere tale da tutelare sia la filiera industriale del fotovoltaico, sia lo sviluppo regolare di una tecnologia di produzione di energia elettrica determinante nel presente e nel futuro per il raggiungimento degli obiettivi legati sia all’abbattimento delle emissioni, sia all’incremento della quota di energia prodotta in maniera pulita rispetto alle fonti energetiche tradizionali. In primis, per l’Aper non può essere accettabile, anno dopo anno, un decremento annuale delle tariffe incentivanti che possa essere superiore al livello del 4%, così come appaiono palesemente troppo forti i tagli che la bozza del Decreto presenta per la tariffa incentivante nella fase transitoria tra l’anno 2010 e l’anno 2011.
Fotovoltaico Ranchio di Sarsina: energia pulita e beneficenza alla Caritas
Lo sviluppo e la produzione di energia da fonti rinnovabili riesce ad andare d’accordo non solo con l’ambiente, ma anche con la solidarietà ed il sostegno alle fasce deboli della popolazione ed alle persone svantaggiate. Nella Regione Emilia-Romagna, ed in particolare in Provincia di Forlì-Cesena, località Ranchio nel Comune di Sarsina, la controllata della società Righi Group, la Elektrica s.r.l., sta provvedendo a realizzare un grande campo fotovoltaico la cui produzione di energia elettrica sarà in grado annualmente di soddisfare i consumi ed il fabbisogno di ben 350 famiglie. L’impianto avrà una potenza complessiva cumulata che sfiora 1 Megawatt, e sarà composto da complessivi 3636 pannelli fotovoltaici a loro volta suddivisi in 202 blocchi.
Una quota degli utili generati dall’impianto, per un importo pari a 3.000 euro all’anno per 20 anni, saranno donati alla Caritas diocesana di Cesena- Sarsina. Ogni anno il campo fotovoltaico sarà in grado di produrre 1,23 milioni di Kwh che saranno tutti immessi in rete; grazie al fatto che il terreno dove il campo viene realizzato è in pendenza, l’angolatura dei pannelli, regolabili manualmente, potrà essere ottimale.
Provincia di Siracusa: Bando per 1.000 impianti fotovoltaici
Potranno essere presentati a partire dal prossimo 4 marzo 2010 le istanze, sul territorio della provincia di Siracusa, per la partecipazione al Bando relativo all’installazione di mille impianti fotovoltaici. A darne notizia è stato l’onorevole Nicola Bono, presidente della Provincia di Siracusa, in concomitanza con la presentazione di un Bando nato grazia alla collaborazione di “Lavoro solidale” e del consorzio “Abn”. Le modalità di partecipazione al Bando sono molto snelle, visto che a mezzo raccomandata postale non servirà inviare un fascio di documenti, come spesso accade, ma solo ed esclusivamente l’istanza; saranno infatti poi i tecnici del consorzio ad effettuare le verifiche tecniche sulla possibilità o meno di poter installare sul tetto l’impianto fotovoltaico di potenza pari a 3 Kw. In caso di sopralluogo con esito negativo, l’istanza dovrà essere considerata decaduta a tutti gli effetti.
Sun Day 2010: solare termico e fotovoltaico alla portata di tutti
Cosa è un impianto solare termico? Ed uno solare fotovoltaico? Per saperne di più, e magari fare il grande passo installando un impianto sul proprio tetto di casa per partecipare e contribuire attivamente alla riduzione dei gas serra, ad aprile prossimo, il giorno 10 e 11, c’è Sun Day 2010, la due giorni dedicata alle fonti rinnovabili ed in particolare all’energia solare. Trattasi di uno degli eventi e degli appuntamenti a cura di Legambiente, presso le principali piazze italiane, ed attraverso i propri circoli sparsi sul territorio, anche per mettere in contatto gli addetti ai lavori con chi, invece, per curiosità ma anche per interesse vuole saperne di più su quanto costa un impianto fotovoltaico, come si installa e quanto risparmio garantisce non solo in termini ambientali, ma anche economici tagliando la propria bolletta energetica.
Venerdì 12 febbraio illuminiamoci di meno
Domani, venerdì 12 febbraio, torna l’iniziativa ideata dalla trasmissione radiofonica di Radiodue Caterpillar, M’illumino di meno. Arrivata alla sesta edizione, la manifestazione che coinvolgerà tutta Italia serve a porre l’accento sul risparmio energetico e, novità di quest’anno, sulle opportunità che ci danno le rinnovabili.
Per questo, oltre all’invito a comuni ed enti pubblici, oltre che ai normali cittadini, a tenere spente le luci della propria abitazione durante un’ora serale (dalle 18 alle 19) la trasmissione di domani (ore 17:00) sarà incentrata sulle rinnovabili, e assisterà in diretta alla manifestazione principe della giornata, quella che si terrà ai Mercati Traianei, a Roma. Saranno collegati un pannello solare ed un impianto minieolico ad una lampada a risparmio energetico, mentre una dinamo a pedali, in cui si concentreranno le forze di 50 “eroici” ciclisti, darà energia ad un faretto che sarà la più grande lampada al mondo alimentata da energia rinnovabile.
Fotovoltaico: anche la Gran Bretagna si converte al Conto energia
Anche la Gran Bretagna, finalmente si potrebbe dire, apre in materia di produzione di energia da fonti rinnovabili al “Conto energia” per gli impianti di piccola potenza. Il ritardo dell’entrata in vigore delle incentivazioni per gli impianti da “mini-rinnovabili” nel Paese è stato anche frutto delle pressioni da parte della grande industria che “domina” il mercato, ma dall’1 aprile prossimo si parte con il programma di “feed-in tariff” che, tra l’altro, garantirà l’incentivazione, anche se in misura ridotta, e retroattivamente, sugli impianti di piccola potenza che sono stati installati a partire dal mese di luglio del 2008. Nell’ambito dell’incentivazione rientra, e chiaramente non poteva mancare, il fotovoltaico, ma ci sono anche tariffe incentivanti per l’energia prodotta da biomasse, mini-idro, pannelli solari per il calore, pompe di calore e mini eolico con finalità di produzione di energia elettrica.