Fotovoltaico ed integrazione architettonica

di Redazione 1

fotovoltaico-integrazione-architettonicaAl fine di poter accedere agli incentivi in “Conto Energia“, non basta realizzare e mettere in funzione un impianto fotovoltaico, ma per la sua realizzazione, limitando l’analisi agli impianti non a terra, occorre rispettare alcuni criteri che permettono di conseguire il riconoscimento dell’integrazione architettonica. A tal fine il GSE, Gestore dei Servizi Energetici, ha predisposto on line una Guida utile per capire quali siano gli interventi validi che permettono per l’impianto fotovoltaico il riconoscimento dell’integrazione architettonica e, di riflesso, l’ottenimento delle incentivazioni in “Conto Energia”.

Nella Guida, tra l’altro, il GSE riporta anche alcuni esempi tipici, ovverosia dei casi di studio che non sono idonei per l’ottenimento della tariffa incentivante, che possono essere utili magari per chi pensa di poter realizzare l’impianto in un certo modo che non rispetta in tutto e per tutto i vincoli di integrazione architettonica. Nel dettaglio, l’integrazione architettonica, così come recita la Guida del GSE, può essere di due tipi: integrazione architettonica parziale, oppure integrazione architettonica totale.

Il tipo di integrazione dipende da dove andiamo ad installare i pannelli fotovoltaici: l’integrazione architettonica è parziale quando questi vengono installati su tetti piani e terrazze, oppure sono installati in maniera complanare su tetti, facciate e balaustre; oppure vengono installati su elementi di arredo urbano. Per l’integrazione architettonica totale, invece, il GSE nella Guida individua ben dieci specifiche/casistiche.

Nel dettaglio, un impianto fotovoltaico è totalmente integrato se i moduli fotovoltaici vanno a sostituire i materiali di rivestimento degli edifici; sono integrati in pensiline, pergole e tettoie; i pannelli vengono installati in sostituzione di superfici trasparenti degli edifici; oppure i moduli sono integrati in barriere acustiche, o in elementi di illuminazione e strutture pubblicitarie, frangisole, balaustre e parapetti, finestre o persiane. L’integrazione architettonica, in generale, è totale anche per quei moduli fotovoltaici che vengono installati come rivestimento o copertura. A parità di potenza dell’impianto fotovoltaico, la tariffa incentivante di un impianto con integrazione architettonica totale è più elevata rispetto a quello con integrazione architettonica parziale.

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