Come lavarsi i denti in maniera ecologica in tre semplici mosse

Un gesto quotidiano, quello di lavarsi i denti, ripetuto nel corso di un anno centinaia di volte. Non sarebbe dunque il caso di renderlo più ecologico?
Negli Stati Uniti, esistono tre semplici regole da rispettare per pulire denti e bocca in maniera ecologica, rispettando l’ambiente.

La prima è usare un dentifricio ecocompatibile, finora quello Tom’s of Maine sembra uno dei pochi disponibili sul mercato americano.
Seconda cosa dotarsi di uno spazzolino riusabile, con l’impugnatura fatta da legno riciclato e una testina che si può staccare e sostituire, senza buttare così via il manico, ancora in buone condizioni, che può essere usato mesi e mesi.
Operazione, questa, che aiuta a eliminare tonnellate di rifiuti di plastica proveniente dagli spazzolini usa e getta, che durano solo un mese.

Le antenate delle balene avevano le zampe

Le prime balene una volta nuotavano non grazie alle pinne che hanno oggi, ma attraverso grandi zampe posteriori. Questa è la nuova scoperta che servirà a fare luce su uno dei misteri che affascinano gli scienziati da secoli, e cioè come facevano questi pachidermi a stare lontani dalla terra, nonostante ritrovamenti fossili.

Gli antenati delle balene odierne quindi camminavano sulla terra come fanno gli altri mammiferi. Nel corso del tempo quindi si sono evolute, abituandosi a stare nell’acqua, e quindi trasformando le loro zampe in pinne. La scoperta è avvenuta studiando la struttura ossea delle balene, che mostrava chiaramente come fossero presenti tracce pelviche lì dove sarebbero dovuti essere presenti gli arti posteriori.

Ridurre l’accumulo di arsenico nelle piante: scoperta la proteina responsabile dell’assorbimento

L’arsenico è un elemento chimico molto tossico e canceroso, presente in natura nelle rocce e nel suolo. Sono numerosi i paesi che, in base ai dati dell’UNESCO, devono fare i conti con le alte concentrazioni di arsenico nel suolo e nelle falde acquifere e spesso anche le colture, e in particolare il riso, vengono contaminate dall’arsenico, costituendo un grave rischio per la salute dell’uomo. Ingerire alte quantità di arsenico, infatti, può causare, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità,  la cosiddetta arsenicosi, una malattia che genera, tra gli altri, disturbi della pelle, cancro ai reni e alla vescica. Per far fronte a questo grave problema che affligge milioni di persone nel mondo, negli anni numerosi scienziati si sono dati da fare per trovare soluzioni adeguate. Alcuni ricercatori dell’Università di Gothenburg in Svezia, ad esempio, sono riusciti a capire come funziona il meccanismo di trasferimento dell’arsenico nelle piante, identificando quali sono le proteine responsabili dell’assorbimento.

Le ultime novità dell’ecoautomobilismo

Traffico, emissioni, inquinamento nelle città, caro benzina. Tutte parole chiave legate all’automobile.
Le quattro ruote che dovrebbero fungere da utilitaria per andare al lavoro e per esigenze personali, sono diventate più che un bene utile un bene di lusso. Lo testimonia il grande affollamento di Suv sulle strade italiane, simbolo di un’educazione che tutto si può definire tranne che ecologica.

Spingere verso il mercato delle auto ecologiche o che almeno limitino gli sprechi di carburante, è un obiettivo che molte case automobilistiche fingono sia primario, per ottenere plausi, pubblicità e quel consenso demagogico che tanto fa bene al buon nome di un’azienda. Ma cosa si sta facendo di concreto per limitare le emissioni dei gas di scarico delle automobili e ridurre i consumi?

Aerei ecosostenibili e a basso consumo. L’aviazione ricerca soluzioni ecosostenibili

Aerei più ecologici, più economici e meno inquinanti. E’ questa la nuova frontiera dell’aviazione che, come la nautica, di cui abbiamo parlato ieri, si sta impegnando nella ricerca di soluzioni ecosostenibili. A spingere l’aviazione verso il cambiamento sono soprattutto il caro-carburante, con il cherosene a 140 dollari a barile e l’inquinamento, con 3,16 tonnellate di anidride carbonica per ogni tonnellata di carburante. Le soluzioni eco-compatibili per il breve periodo prevedono l’impiego come carburante di biofuel di terza generazione e di carburanti sintetici Fischer Tropsch. Gli sforzi maggiori dell’aviazione si concentrano, però, sui motori degli aerei che rappresentano il principale elemento di inefficienza. Sono stati già presentati dai grandi della motoristica aereonautica nuovi propulsori a basso consumo in grado di abbattere i consumi fino al 10%.

Green Design Festival, Atene ci prova

Atene ci prova. Forse consapevole del suo essere tra le capitali più inquinate d’Europa, fa un salto avanti ed edifica un Eco Museo nella piazza centrale, costruisce giardini verticali lungo le pareti dei palazzi e si ripensa in tema ecologista.

Diffondere nei cittadini una cultura del verde, o almeno crearne la consapevolezza, è lo scopo dell’Athens Green Design Festival, il primo tentativo greco di parlare di Design e di sostenibilità. Attraverso l’uso di installazioni, idee creative, nuove tecnologie e riuso di materiali, il festival mira a presentare idee e soluzioni per tingere di verde la vita quotidiana di una popolazione che di attenzione all’ecologia oggi ne ha ben poca.

Imbarcazioni ad emissioni zero: la nautica alla ricerca di soluzioni ecocompatibili

Cresce sempre più la cultura ecologica e anche la nautica è costretta ad adeguarsi andando alla ricerca di soluzioni ecocompatibili per ridurre i consumi e le emissioni inquinanti. Va per la maggiore l’utilizzo delle energie alternative ed in particolare di quella eolica con l’impiego di vele sempre più innovative e potenti. E’ in fase di sperimentazione, inoltre, l’utilizzo di una sorta di aquilone in grado di evitare anche lo sbandamento dello scafo. Gli sforzi maggiori della ricerca si concentrano, comunque, sui motori delle imbarcazioni: da quello elettrico a quello ibrido. Il motore più ecologico è, per adesso, quello elettrico che aggiunge alle sue caratteristiche ecocompatibili anche l’assenza di rumori e di vibrazioni. Circa il motore elettrico, l’obiettivo della nautica è la ricerca di un nuovo metodo di ricarica delle batterie che non comporti l’uso dell’energia elettrica prodotta da fonti non rinnovabili. Si pensa all’impiego di tecniche analoghe a quelle delle auto ibride che ricaricano le batterie con la pressione del pedale del freno.

Quel pittore è proprio un cane!

Gli animali hanno una vena artistica, non lo sapevate? Già nel lontano 1998 due artisti russi provarono ad aprire una scuola d’arte in cui i soli studenti erano gli elefanti.

Come far convivere cane e gatto

Cani e gatti, eterni nemici? Non è una regola fissa, a quanto risulterebbe da una recente ricerca condotta dagli studiosi della Tel Aviv University.  I due animali domestici più amati

Eco Pedali e Travolution, le due tecnologie per aiutare l’ambiente guidando

Fermare, ripartire e accelerare continuamente con il SUV brucia inutili quantità di carburante mentre si guida. Per combattere questa nota sfida sono state inventate due nuove tecnologie in grado di farvi guidare ecologicamente.

L’Eco Pedale della Nissan spinge indietro il piede del guidatore e il “Travolution” dell’Audi gli comunica a che velocità deve andare per beccare tutti i semafori verdi. Queste sono solo due delle funzioni ecologiche che la casa automobilistica giapponese e tedesca hanno inventato per venire incontro alle esigenze ambientali che la Terra richiede anche e soprattutto alle automobili.