I 10 nuovi siti UNESCO patrimonio ambientale dell’umanità

Siti Unesco Deserto Lut
In giorni molto complessi per la Turchia, la città di Istanbul ha ospitato la 40esima edizione del World Heritage Committee, il comitato che annualmente valuta ed approva l’inclusione di nuove località nella lista siti UNESCO patrimonio dell’umanità. Nella sessione del 2016 il comitato ha riconosciuto 21 nuovi siti che per valore ambientale, naturalistico o culturale ricoprono un ruolo di eccezionale importanza e necessitano quindi di cure ed attenzioni particolari. I 21 nuovi siti UNESCO (otto, quattro, cinque e quattro) sono distribuiti in tutti i continenti, in alcuni casi anche a cavallo di due o più nazioni. In un caso, l’opera di Le Corbusier, si tratta addirittura di un sito distribuito tra i luoghi che ospitano le creazioni dell’architetto francese. Dieci sono in particolare i nuovi siti UNESCO patrimonio ambientale dell’umanità che individuano territori dalle caratteristiche ambientali e naturalistiche uniche. La prossima riunione del WHC si terrà nel luglio del 2017 nella città di Cracovia in Polonia. Vediamo quindi in dettaglio la lista dei 10 nuovi siti UNESCO patrimonio ambientale dell’umanità e degli altri 11 siti inclusi nell’elenco del World Heritage.

crisi ambientali

Le crisi ambientali causano la migrazione di milioni di persone

crisi ambientali
La crisi economica che da anni pesa sulle società occidentali ci ha probabilmente reso più insicuri ed allo stesso tempo ha fatto da amplificatore alle paure verso lo straniero. Forse anche per questo i flussi migratori verso l’Europa registrati negli ultimi anni sono stati vissuti in maniera difforme, ingigantiti anche mediaticamente ad ‘invasioni’ o ‘ondate’. Guardando a questi fenomeni con una prospettiva più ampia si scopre però che ciò che arriva ad interessare l’occidente è piuttosto marginale e che flussi ben più intensi riguardano paesi extra-europei ed ancora di più migrazioni interne a singole nazioni. Una parte importante di queste migrazioni forzate può essere messa in correlazione con le crisi ambientali, includendo in questa definizione catastrofi naturali, effetti del cambiamento climatico ed azioni antropiche. Di questo complesso scenario si occupa una pubblicazione di Associazione A Sud e CDCA (Centro Documentazione Conflitti Ambientali) intitolata “Crisi ambientale e migrazioni forzate – L’ondata silenziosa oltre la fortezza Europa”. L’opera è un lungo viaggio tra le cifre delle migrazioni, le loro cause e il contesto giuridico che dovrebbe regolamentare questi fenomeni.

caldo siccità 2015

Caldo e siccità, come cambia il clima in Italia

caldo siccità 2015
Clima caldo con temperature medie ancora in crescita e prolungati periodi di siccità. Sono questi due degli elementi più preoccupanti sul clima italiano che emergono dall’undicesima edizione del rapporto ‘Gli indicatori del clima in Italia‘ redatto dall’ISPRA e pubblicato nelle scorse ore. I dati oggetto dello studio si riferiscono al 2015, un anno che ha registrato un nuovo record assoluto per la temperatura media annuale. Dati preoccupanti arrivano anche dall’analisi delle precipitazioni che sempre nel 2015 sono state inferiori alla media su quasi tutto il territorio nazionale anche per effetto di prolungati periodi di siccità. Anomalie del clima italiano che trovano riscontro anche in quadro generale che ha visto il 2015 battere ogni record in termini di temperatura media del globo.

ISPRA Rifiuti Speciali

Rifiuti speciali, tasso di riciclo sopra il 75%

ISPRA Rifiuti Speciali
Sono meno ‘appariscenti’ dei rifiuti solidi urbani e talvolta non è semplice neppure fornirne una definizione esaustiva. Eppure la produzione di rifiuti speciali è per volume diverse volte superiore a quella dei rifiuti urbani ed è al centro di una complessa macchina che ne gestisce la raccolta ed il riciclo. Anche in un anno di crisi economica come il 2014, la produzione di rifiuti speciali in Italia è aumentata generando anche un intenso scambio con l’estero. Al tempo stesso l’Italia si conferma tra i paesi virtuosi in Europa nella gestione di questa classe di rifiuti. A tracciare questo scenario è il Rapporto Rifiuti Speciali – Edizione 2016 redatto dall’ISPRA e presentato proprio in queste ore. I dati del documento analizzano produzione e gestione dei rifiuti speciali nel 2014.

Erosione

Erosione e cemento minacciano le coste italiane

Erosione
Una Italia che fatica a proteggere le proprie coste dall’erosione e dalla cementificazione. Ma anche un quadro normativo incerto che negli anni non è riuscito a regolamentare efficacemente il tema del consumo del suolo. Ed ancora un territorio che rischia di trovarsi impreparato ad affrontare gli effetti del cambiamento climatico e del riscaldamento globale. Sono questi alcuni dei temi portanti del “Rapporto Ambiente Italia 2016 Presente e futuro delle aree costiere in Italia” di Legambiente curato da Zanchini Edoardo, Zampetti Giorgio, Venneri Sebastiano e edito da Edizioni Ambiente.

Glifosato 2017

Glifosato, proroga di 18 mesi tra le polemiche

Glifosato 2017
Un compromesso molto europeo che probabilmente lascia tutti scontenti e rimanda la soluzione del problema a tempi migliori. Potremmo sintetizzare così le ultime novità sul dossier ‘glifosato’, l’erbicida che da diversi mesi è al centro di un duro confronto tra paesi che ne chiedono la messa al bando ed altri che ne vorrebbero prorogare l’autorizzazione per l’uso in agricoltura. In mancanza di una maggioranza qualificata in grado di esprimersi sul rinnovo dell’autorizzazione all’uso del glifosato, la Commissione Europea ha approvato nelle scorse ore un provvedimento che proroga di ulteriori 18 mesi l’autorizzazione provvisoria che era in scadenza lo scorso 30 giugno.

Residui Pesticidi 2014

Pesticidi in calo nei prodotti dell’agricoltura

Residui Pesticidi 2014
Un sistema alimentare che conferma l’attenzione alla qualità, ma anche una rete di controlli che nel complesso si rivela efficace nel tutelare la salute ed i diritti dei consumatori. Potremmo riassumere in questo modo i risultati del rapporto “Controllo ufficiale sui residui di prodotti fitosanitari negli alimenti” relativo al 2014 e redatto dalla Direzione generale per l’igiene e la sicurezza degli alimenti e la nutrizione (DGISAN) del Ministero della Salute. Nei quasi 9 mila campioni analizzati la presenza di residui di trattamenti fitosanitari (tra cui rientrano anche i pesticidi) è risultata nei limiti di legge nella stragrande maggioranza dei casi con poche e limitate eccezioni.

Artico Orso Polare

Artico in sofferenza per il riscaldamento globale

Artico Orso Polare
Equilibrio sempre più precario per l’Artico che risente in misura più intensa degli effetti del riscaldamento globale. A tornare su questo delicato argomento è un nuovo rapporto di Greenpeace denominato non a caso «What happens in the Arctic doesn’t stay in the Arctic» (Ciò che accade nell’Artico non resta confinato nell’Artico). Il documento mostra come gli effetti del cambiamento climatico siano più intensi nella regione artica causando una riduzione dei ghiacci e favorendo un ulteriore riscaldamento del mare. Questi effetti, spiega Greenpeace, non restano confinati alla regione polare ma producono effetti sull’equilibrio climatico di tutto il pianeta.

Giornata mondiale dell'ambiente 2016

Giornata mondiale dell’ambiente 2016, proteggere la fauna selvatica

Giornata mondiale dell'ambiente 2016
Torna anche quest’anno la Giornata mondiale dell’ambiente in programma come da tradizione per il prossimo 5 giugno 2016. La ricorrenza ha come obiettivo la sensibilizzazione dell’opinione pubblica e dei governi al tema della protezione dell’ambiente e delle risorse naturale della Terra. L’edizione dello scorso anno ha visto l’Italia come paese ospitante nell’ambito delle iniziative per Milano Expo 2015. Per l’edizione 2016 è stato invece scelto Angola come stato ospite in abbinamento al tema forte della protezione della fauna selvatica da ogni tipo di sfruttamento.

Rifiuti sulle spiagge Beach Litter 2016 Legambiente

Rifiuti sulle spiagge, il rapporto Beach Litter 2016 di Legambiente

Rifiuti sulle spiagge Beach Litter 2016 Legambiente
Pensando alle coste italiane è spontaneo associare l’idea di spiagge curate e pulite dove trascorrere piacevoli ore di relax. Ma se in molti casi questa immagine da cartolina corrisponde alla realtà, in diversi altri contesti la situazione è ben diversa. La presenza di rifiuti sulle spiagge è questione annosa ed in gran parte irrisolta che deriva dai limiti strutturali della raccolta dei rifiuti ma anche da un senso civico non sempre all’altezza delle bellezze del nostro territorio. Il rapporto Beach Litter 2016 di Legambiente è una rappresentazione forte e puntuale di quanto i rifiuti sulle spiagge italiane rappresentino un problemi e di quali danni diretti ed indiretti da essi possano derivare.

glifosato FAO OMS

Glifosato, nuovo studio OMS-FAO. L’UE non decide

glifosato FAO OMS
Nuovi capitoli sono stati scritti in questi ultimi giorni attorno al glifosato, l’erbicida che molti paesi europei vorrebbero mettere al bando e che allo stesso tempo rappresenta tuttora uno dei prodotti chimici più utilizzati in agricoltura. Uno studio congiunto dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e della FAO (Food and Agricultural Organization) reso noto da pochi giorni sembra escludere il rischio di cancerogenicità della sostanza andando a rafforzare la posizione dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare. Allo stesso tempo però in sede europea non è stata ancora raggiunta una decisione sul tema dell’autorizzazione all’uso del glifosato che alcuni paesi vorrebbero prolungare e che altri vorrebbero invece negare.

Consumo del suolo 2050 ISPRA

Consumo del suolo zero nel 2050, primo si alla Camera

Consumo del suolo 2050 ISPRA
Lo scorso 12 maggio la Camera dei deputati ha approvato il testo di una nuova legge sul consumo del suolo che ha come obiettivo quello di regolamentare la materia secondo nuovi criteri. Il provvedimento delinea un percorso di lungo termine per la riduzione del consumo di nuovo suolo in accordo con gli obiettivi europei che ne prevedono l’azzeramento entro il 2050. Nella norma è inoltre definito un contesto favorevole al riuso ed alla valorizzazione del suolo già edificato. Il testo dovrà comunque essere approvato anche dal Senato.

ISPRA pesticidi 2016

ISPRA, pesticidi nel 63,9% delle acque superficiali

ISPRA pesticidi 2016
Sono dati preoccupanti quelli che emergono dall’edizione 2016 del Rapporto nazionale pesticidi nelle acque pubblicato dall’ISPRA. I dati si riferiscono al biennio 2013 – 2014 e registrano una significativa crescita dei punti di controllo risultati contaminati. Tra le sostanze spesso al di sopra dei limiti figura anche il glifosato, erbicida da alcuni mesi al centro dell’attenzione anche a livello europeo. Allarmante appare anche la diffusione dei così detti ‘cocktail’, miscele di sostanza diverse i cui effetti sull’uomo sono di difficile valutazione.

glifosato erbicida

Glifosato, la prima video-inchiesta di LifeGate

glifosato erbicida
Resta alta la soglia d’attenzione attorno al glifosato, erbicida largamente diffuso in tutto il mondo che negli ultimi anni ha visto una netta spaccatura delle opinioni e persino delle valutazioni scientifiche. Anche il dibattito italiano ha registrato un notevole fermento alimentato da una inchiesta del giornale Il Test-Salvagente, da una interrogazione parlamentare dell’On. Realacci e una recentissima video-inchiesta pubblicata dal media network LifeGate.