Rifiuti: De Magistris e la differenziata a Napoli

Oggi si chiude la gara pubblica per la fornitura di bidoni della differenziata e camion, e nel giro di una decina di giorni al massimo comincerà la vera raccolta differenziata a Napoli. Vera perché non sarà come quella della Iervolino, ferma al 17% da anni, ma arriverà fino al 60% (c’è chi dice 70%) entro giugno. Promesse, che dire pesanti è dire poco, di Luigi De Magistris, sindaco del capoluogo campano, che ha deciso di mantenere la parola data in campagna elettorale.

SISTRI, per la Prestigiacomo va ripristinato integralmente

SISTRI sì, SISTRI no, SISTRI in parte, SISTRI riparte, SISTRI non parte. Un progetto dalla portata gigantesca, una rivoluzione nel sistema di gestione dei rifiuti che ha sortito effetti ben poco rivoluzionari e ha prodotto non la trasparenza che prometteva ma solo caos e polemiche. Polemiche infinite, sorte sin dall’avvio del sistema di tracciabilità elettronica dei rifiuti speciali e pericolosi, quelle relative ai disagi degli operatori, ai disservizi tecnici, all’utilità o meno nella lotta allo smaltimento illegale di sostanze pericolose, quelle sulle continue deroghe e proroghe, ultime quelle sull’abolizione del sistema previsto dalla manovra finanziaria nelle misure anticrisi e atte a recuperare fondi per pareggiare il bilancio.

I rifiuti campani fruttano alla Svezia 40 euro a tonnellata

Quaranta euro a tonnellata, a tanto ammonta il prezzo da pagare alla Svezia per lo smaltimento di una tonnellata di rifiuti made in Campania. Riporta  La Stampa che la Hem, società energetica svedese, con la spazzatura degli altri ci fa i miliardi e nello stesso tempo riduce i costi delle bollette a carico dei cittadini, pensate un po’, parliamo di tagli sugli oneri in una percentuale del 20%. Energia e ricchezza importate dalla Campania facendosi pagare, cosa vuoi di più dalla vita, un termovalorizzatore! Eppure sappiamo quanto i termovalorizzatori siano invisi agli stessi ambientalisti. Non ad Halmstad, evidentemente, questo il nome della cittadina svedese situata nel Sud del Paese, che ospita la Hem e che accoglierà i rifiuti di casa nostra a tasche aperte e na ha ben donde visti gli introiti ottenuti dallo smaltimento.

Abolizione SISTRI, anche per la Prestigiacomo “E’ un regalo alle ecomafie”

Sull’abolizione del SISTRI, il sistema di tracciabilità elettronica dei rifiuti che pure non era affatto decollato e aveva creato solo disagi, sono intervenuti nei giorni scorsi gli ambientalisti, manifestando aperta disapprovazione alla cancellazione dell’organo, un taglio netto che rientra nell’attiliana manovra taglia-tutto che non salva nemmeno un filo d’erba, figurarsi il SISTRI. Nei giorni scorsi è intervenuta in merito l’Onorevole Stefania Prestigiacomo che se vi è sfuggito visto il degrado ambientale in cui viviamo, che farebbe presupporre un posto vacante, è il nostro Ministro dell’Ambiente. La posizione della Prestigiacomo sull’abrogazione è stavolta però piuttosto netta. Il Ministro alza la voce e parla, proprio come gli ambientalisti, di un regalo alle ecomafie.

Ambiente, l’isola di plastica del Pacifico nei pensieri di Tim Silverwood

E’ appena tornato da una spedizione attraverso il Pacifico settentrionale Tim Silverwood, l’ambientalista australiano, che ha preso a cuore l’isola di spazzatura più grande al mondo, il North Pacific Gyre, o vertice di immondizia, come viene denominato l’accumulo di rifiuti costituito principalmente di plastica, che le correnti oceaniche hanno convogliato nel Pacifico settentrionale.  L’isola di plastica, purtroppo non l’unica che galleggia nei nostri mari, ha raggiunto le dimensioni di quasi un milione di kmq, pari circa al doppio della Francia.

Rifiuti, lo scandalo della differenziata finta di Barano d’Ischia


Parliamo spesso di Comuni ricicloni, ma purtroppo a volte anche quelli che si definiscono tali non lo sono affatto. Secondo l’ultimo regolamento stilato da Legambiente, un Comune, per essere definito “riciclone”, deve raggiungere almeno il 60% della raccolta differenziata. Ed è quanto dichiarato da Barano d’Ischia, un paese di 10 mila abitanti in provincia di Napoli, che dal 2008 ha avviato una campagna sui rifiuti molto massiccia. Peccato però che l’amministrazione comunale non abbia risposto come hanno fatto i cittadini.

Educazione ambientale: Umbria, Bando per le scuole

La Giunta regionale dell’Umbria ha stanziato 150 mila euro per quanto riguarda il concorso “A scuola nell’ambiente” relativo all’anno scolastico 2011-2012. Tutti gli istituti potranno partecipare per quello che è un progetto relativo all’educazione ambientale: dalle scuole dell’infanzia alle scuole primarie e secondarie di primo e di secondo grado. Inoltre, sul totale degli stanziamenti, 35 mila euro serviranno a finanziare progetti per la riduzione della produzione dei rifiuti.

Rifiuti: Casoria come Vedelago, al via costruzione del centro di riciclo meccanico

Casoria come Vedelago, Napoli come Treviso. Mentre la politica nazionale litiga su a chi dare la colpa dei rifiuti, la politica vera, quella locale, si dà da fare, e così ieri un accordo tra il sindaco di Napoli De Magistris, quello di Casoria Vincenzo CarforaCarla Poli, titolare del centro di riciclo di Vedelago, ha sancito l’inizio di una collaborazione per rendere la Campania efficiente, dal punto di vista dello smaltimento dei rifiuti, come l’area più “attenta” d’Italia in quanto a riciclo, e cioè quella del trevigiano.

Rifiuti di plastica, dal mare in tavola

Rifiuti di plastica gettati in mare: dove vanno a finire? Non dobbiamo guardare oltre il nostro piatto per trovare una risposta. L’allarme, l’ennesimo sulle microparticelle di spazzatura che entrano nella catena alimentare, lo lancia il WWF, approfittando dell’inizio di questo caldo agosto, mese di vacanze in località balneari per molti, per sensibilizzare al problema. Pensate che del totale di rifiuti marini macroscopici la plastica rappresenta una fetta compresa tra il 70%  e l’80%. Imballaggi morti che creano, tra Francia, Spagna ed Italia, un immenso cimitero marino galleggiante di  500 mila tonnellate di plastica. Sulle coste i sacchetti sono il quarto rifiuto più diffuso, preceduto soltanto da  bottiglie di plastica, sigarette e  mozziconi.

Calabria, storie di scorie al sapore di agrumi

Poison è il nome di un profumo al veleno, speziato di scorie, venato di nichel e vanadio, con un tocco leggero ma proprio leggero di agrumi marci come i negrieri. E’ il fiore all’occhiello delle fragranze made in Calabria, terra in cui la macchina del fango non è mica solo quell’espressione ormai abusata ed abusiva che abbonda sulle facce di bronzo di certa politica. Qualche giorno fa, nell’ambito di un’indagine della procura vibonese, durata due anni, e condotta in collaborazione con la Guardia di Finanza, si è scoperto infatti che di fanghi altamente inquinanti e pericolosi, trafficati dalla criminalità organizzata, nella regione meridionale ne sono entrate almeno 135 mila tonnellate dal 2009 ad oggi.

Rifiuti, ecco come la Danimarca ha risolto il problema

In questi giorni in cui l’emergenza rifiuti a Napoli sembra non aver fine, gettare uno sguardo fuori dai nostri confini e cercar di capire come mai gli altri Paesi non hanno questi problemi può servire per risolvere questo rompicapo che toglie letteralmente il respiro ai napoletani ormai da più di 20 anni. Un esempio da cui imparare molto è quello della Danimarca. Nel 1970 fu aperto l’impianto di Amagerforbrænding, appena fuori Copenaghen, il quale trasformava l’immondizia in energia.

Rifiuti nello spazio, spray italiano potenziale soluzione

Rifiuti spaziali: come liberarsi dai detriti di astronavi, satelliti, razzi che restano in orbita e che crescono a vista d’occhio proporzionalmente all’incremento di missioni e spedizioni nell’universo? Per evitare di trasformare la galassia in una discarica a spazio aperto, l’ESA, l‘Agenzia Spaziale Europea, ha scelto di correre ai ripari prima che sia troppo tardi, testando ben otto progetti per disfarsi dei rottami. La prima fase della sperimentazione dovrebbe vedere lo start a marzo 2012, con il lancio di un razzo sonda dedicato alla risoluzione del problema spazzatura. La missione dovrebbe partire dalla base di Kiruna, in Svezia, nell’ambito di un programma denominato Rexus/Bexus.

Rifiuti Napoli, altre 23mila tonnellate in Toscana

Rifiuti della Campania anche in Toscana, questa mattina è stata ratificata l’intesa tra le due regioni per accogliere la spazzaturadella provincia di Napoli e delle aree limitrofe. La regione Toscana fino al 31 dicembre si farà carico di 23mila tonnellate di rifiuti campani, le prime 10mila tonnellate già sono in viaggio per le due discariche di Scapigliato (Comune di Rosignano) e di Legoli (Peccioli). I rifiuti campani rappresentano circa lo 0,6% dei rifiuti urbani prodotti ogni anno dalla Toscana, dunque si tratta di una piccola percentuale per le discariche toscane. L’assessore all’Ambiente della Toscana, Anna Rita Bramerini, dopo aver accolto la richiesta del capoluogo campano, ha aggiunto

Ora ci auguriamo che le autorità della Campania prendano provvedimenti per risolvere l’emergenza.

RAEE, ritiro uno contro uno: bilancio Ecolight ad un anno dall’entrata in vigore

RAEE, rifiuti elettrici ed elettronici: a che punto è la raccolta e quali i risultati ad un anno dall’entrata in vigore dell’uno contro uno che tanto ha fatto parlare di sé e spesso per la disorganizzazione più che per il servizio offerto? A tracciare un primo bilancio, evidenziando progressi ma anche attuali punti critici da migliorare, ci pensa il consorzio Ecolight, attivo dal 2004 e che conta oltre 1200 aziende nel circuito dei sistemi collettivi di gestione dei RAEE. In un anno sono state raccolte nei 3mila negozi che copre il consorzio ben 10 mila tonnellate di rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche.