Da qualche anno è stato coniato un neologismo di cui sentiremo sempre più parlare in futuro: ecomafia. In questo termine rientravano tutti i reati ambientali messi a segno da organizzazioni malavitose, a prescindere da quelle oggi conosciute con altri nomi, che speculavano sullo sfruttamento ambientale per arricchirsi. Fino ad oggi il termine era stato usato solo da Legambiente e qualche altra associazione ambientalista, ma ora per la prima volta entra in un aula di tribunale.
Rifiuti
Emergenza rifiuti a Foggia, la città in condizioni disastrose
Proseguono le riunioni in Regione per tentare di trovare una soluzione all’emergenza rifiuti a Foggia generatesi dopo il fallimento di Amica Daunia Ambiente, l’azienda preposta alla raccolta. Aziende di Manfredonia e Cerignola arrivano in aiuto della città ma il problema ambientale, igienico e anche occupazionale per il fallimento della ditta resta. Le condizioni della città, nel frattempo, restano disastrose.
Rifiuti Roma, per evitare emergenza Clini incontra prefetto
Con la chiusura della discarica di Malagrotta si rischia l’emergenza rifiuti nella Capitale. Già nei mesi scorsi il solo annuncio della chiusura della maxi-discarica aveva messo in allarme Regione e Provincia che, tra botta e risposta, hanno scaricato il problema rifiuti al ministro dell’Ambiente che, a sua volta, ha chiesto l’intervento del sindaco di Roma e del prefetto. Ma, chiaramente, il problema non è stato risolto neppure lontanamente.Per questo l’incontro Clini-Sottile è stato decisivo.
Rifiuti, l’Italia rischia sanzioni per 280 milioni di euro
Raccolta differenziata, si o no? Inceneritore, si o no? Malagrotta, si o no? Per la pessima gestione dei rifiuti il nostro Paese rischia dall’Europa multe per 280 milioni di euro. Ma le cifre non finiscono qui: negli ultimi anni le discariche in Italia sono passate da 5.000 a 214, ma quante di queste sono a norma? Quando verranno affrontati i problemi relativi alla gestione dei rifiuti?
Pile gettate via, 1 una su 3 ha ancora il 40% di energia
Da una ricerca organizzata da Duracell insieme alla European Recycling Platform si evince che 1 pila su 3, tra quelle gettate via, ha ancora il 40% di energia al suo interno. Uno spreco davvero notevole, ma com’è possibile che così tante persone se ne rendano responsabili? Riccardo Fratticcioli della ERP spiega perché e come evitarlo.
Rifiuti, l’adeguamento alle norme UE varrebbe decine di miliardi di €
L’Italia, si sa, non è messa bene per quanto riguarda la situazione rifiuti e in particolare la gestione delle discariche, prova ne sono le sanzioni europee che stanno per calare sul nostro paese. Eppure per ciò che concerne i rifiuti l’adeguamento alle norme UE varrebbe decine di miliardi di euro. L’Eurispes ha difatti da poco presentato nuovi dati volti a far comprendere il potenziale insito nel miglioramento.
Val d’Aosta, il popolo insorge e vieta l’inceneritore con un referendum
La costituzione italiana è molto apprezzata dal mondo Occidentale perché concede al popolo diversi strumenti di democrazia. Peccato che non tutti siano utilizzati. Uno di questi è il referendum propositivo, un referendum per cui il popolo propone la legge, ma che mai nella storia della Repubblica italiana era stato utilizzato. L’hanno messo in pratica per la prima volta nei giorni scorsi in Val d’Aosta, ed è bello sottolineare che è stato fatto per uno scopo ambientale.
Ecologia, la seconda occasione: per dare vita ai nostri rifiuti
Cosa lasceremo in ererdità alle future generazioni? Rifiuti.
Già…viene in mente il cartone animato della Disney Wall-E che, futuristicamente, immmagina un Pianeta Terra ricoperto dai rifiuti che generazioni e generazioni di umani non sono riusciti a riciclare ma hanno accumulato, accumulato, fino a quando la spazzatura è divenuta troppa da rendere invivibile il Pianeta e il piccolo robot viene mandato in missione alla ricerca di una piantina, il simbolo della natura che rinasce. Siamo davvero lontani da questo futuro?
Ecomondo 2012, Policarta vince premio Sviluppo Sostenibile con il packaging compostabile
All’azienda italiana Policarta, votata alla ricerca e all’innovazione nell’ambito di prodotti ecosostenibili, viene assegnato il premio Sviluppo Sostenibile, sezione “Rifiuti e risorse” nell’ambito della grande fiera Ecomondo in corso di svolgimento a Rimini. Policarta si aggiudica il premio grazie alla realizzazione del primo packaging per prodotti alimentari compostabile e ricicliabile con gli scarti alimentari.
Rifiuti, Roma rischia di diventare una nuova Napoli
Si sperava che i rifiuti in mezzo alla strada di Napoli, ma anche quelli di Palermo e delle altre città italiane travolte dalla crisi-immondizia, fossero soltanto un ricordo. Ed invece lo scandalo rischia di allargarsi ad altre aree. Persino alla Capitale. E’ l’allarme lanciato dal Ministro dell’Ambiente Corrado Clini che questa mattina ha annunciato che la discarica di Malagrotta chiuderà entro la fine dell’anno, senza più deroghe. Ciò significa che se non si trova un’alternativa i rifiuti resteranno per le strade.
Rifiuti, Italia deferita dall’UE, chiesta multa di 56 mln di euro
La situazione in Italia, per ciò che concerne le discariche di rifiuti illegali e non a norma non è migliorata: l’Italia è stata deferita dall’UE, e la commissione ha richiesto alla Corte di Giustizia Europea una sanzione di 56 milioni di euro per l’Italia. Pessime notizie, quindi, al di là della possibile multa: “I problemi sussistono ancora in quasi tutte le regioni italiane – e le misure in vigore non sono sufficienti per risolvere il problema a lungo termine”, ha dichiarato la commissione europea.
In Italia 1123 comuni hanno superato quota 65% per la differenziata
In Italia sono già 1123 i comuni che hanno superato quota 65% per ciò che concerne la raccolta differenziata dei rifiuti, e che per questo sono stati premiati da Legambiente, che ora si prepara per la tre giorni di Puliamo il mondo, in programma per il 28, il 29 e il 30 settembre prossimi.
Ambiente, nel mondo il 70% dei rifiuti finisce in discarica
Secondo una recente indagine dell’Iswa (International solid waste association) il 70% dei rifiuti solidi urbani prodotti in tutto il mondo finisce in discarica. Solamente il 19% viene riciclato attraverso il compostaggio o il trattamento meccanico; poco meno dell’11% viene trasformato in energia. Non meglio la situazione nel nostro Paese, dove i rifiuti finiscono in discarica fino all’80% nelle regioni del Sud.
Iswa, metà delle persone al mondo non raccolgono i rifiuti
Secondo i dati raccolti dall’Iswa, l’International Solid Waste Association, nel suo ultimo rapporto Globalizzazione e gestione dei rifiuti, oltre 3,5 miliardi di persone, ovvero circa la metà delle persone al mondo, non raccoglierebbero i rifiuti in quanto privi dei più basilari servizi di raccolta e smaltimento degli stessi. Le situazioni in assoluto più difficili si hanno nelle nuove metropoli e nelle metropoli povere. L’analisi sarà presentata in maniera completa nel corso del congresso mondiale Iswa 2012, che confronterà le diverse esperienze nello smaltimento dei rifiuti nel mondo e si terrà a Firenze il 17, il 18 e il 19 settembre 2012.