Rifiuti, l’adeguamento alle norme UE varrebbe decine di miliardi di €

di Redazione 2

L’Italia, si sa, non è messa bene per quanto riguarda la situazione rifiuti e in particolare la gestione delle discariche, prova ne sono le sanzioni europee che stanno per calare sul nostro paese. Eppure per ciò che concerne i rifiuti l’adeguamento alle norme UE varrebbe decine di miliardi di euro. L’Eurispes ha difatti da poco presentato nuovi dati volti a far comprendere il potenziale insito nel miglioramento.

L’Eurispes, per voce del presidente Gian Maria Fara, ha di recente esposto e discusso nuovi dati durante il convegno “Plastica e riciclo dei materiali: un’altra via è possibile”. Si parla di rifiuti, naturalmente, e più in particolare cosa potrebbe significare l’adeguamento alle norme comunitarie sulla gestione degli stessi. Perché i numeri contano. A fronte degli sforzi cui i paesi aderenti dovrebbero sottostare per allinearsi alle norme UE ne deriverebbe infatti risparmio, occupazione, nuova ricchezza: si parla di risparmi per la bellezza di 72 miliardi di euro l’anno, con un incremento del fatturato di 42 miliardi di euro, secondo quanto elaborato dalla commissione UE e ricordato durante il convegno promosso dall’Eurispes e la Federazione Green Economy in collaborazione con il consorzio PolieCo.

Ma come ormai è noto a tutti, da una decisa virata nell’orizzonte della sostenibilità nel settore dei rifiuti ma non solo, possono derivare non soltanto enormi risparmi a medio termine e aumenti nei fatturati, ma anche lavoro. Le possibilità occupazionali proprie della Green Economy già da molto non sono solo tema di dibattito in ambito ecologista, ma anche economico. E difatti, come sottolineato al convegno, si parla di 400 mila posti di lavoro possibili entro il 2020 se i paesi europei si adattassero alle normative UE per la raccolta, la gestione e il trattamento dei rifiuti.

Come ha dichiarato il presidente dell’Eurispes Gian Maria Fara

Il riciclo in casa nostra è la via maestra per rilanciare l’economia, prevenire lo spreco di materiali, ridurre il consumo di materie prime e di energia.

E come ha sottolineato inoltre il presidente del Consorzio PolieCo Enrico Bobbio

Recuperare i materiali consente una crescita occupazionale superiore di quasi 10 volte a quella prodotta da discariche o inceneritori.

Photo Credits | leacciaierie su Flickr

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