Solyndra, il simbolo della Green economy americana chiude i battenti

La Green economy e le tematiche ambientali sono state tra i punti forza della campagna politica del Presidente Barack Obama che, una volta eletto, ha dovuto fare i conti con il resto degli Stati Uniti, quelli che di ambiente e di eguaglianza ben poco si interessano. Il risultato, dopo i vari fallimenti in diversi fronti, è stato la chiusura di Solyndra, l’azienda della California produttrice di pannelli solari che per evitare la bancarotta aveva ricevuto dal Presidente USA in finanziamento di 535 milioni di dollari. Il fallimento della società ha messo a piede libero 1.100 dipendenti e ha posto fine alle speranze di tanti che avevano scelto Obama per le sue idee moderne e green.

Crisi economica, la sostenibilità ambientale come via d’uscita

Crescere o decrescere? Senza necessariamente scegliere strade drastiche di riduzione dei consumi portati all’osso o al contrario continuare ad alimentare un forsennato consumismo, si può in alternativa crescere sì ma nel modo giusto, eliminando il superfluo ed investendo in qualità ed in sostenibilità ambientale. Qualche consiglio per uscire dalla crisi ad impatto zero viene dal climatologo e metereologo Luca Mercalli, noto al grande pubblico per la partecipazione al programma televisivo di Rai Tre Che tempo che fa, condotto da Fabio Fazio.

Cementificazione delle coste, i progetti di nautica sostenibile

Uno dei problemi che colpisce le nostre coste è quello della cementificazione selvaggia. Nell’ottica di salvaguardare le coste e limitare i danni della cementificazione, ove non è possibile abbattere gli ecomostri, si è pensato di riconvertire gli edifici dismessi dei porti commerciali in porti turistici e posti barca. L’intesa, siglata dal ministero dell’Ambiente  dagli operatori di settore e dagli enti che gestiscono le aree protette del nostro Paese, non solo punta alla riqualificazione ambientale ma dà nuovo impulso alla nautica sostenibile.

Sostenibilità e innovazione per salvare i porti turistici dalla crisi

I porti turistici sentono la crisi degli ultimi anni. La riduzione della spesa delle famiglie per le vacanze, la severità dei controlli della Guardia di Finanza, il costo del carburante e l’inadeguatezza di certe strutture stanno mettendo in ginocchio il turismo estivo, ma a questo c’è un rimedio, lo spiega Luciano Serra Presidente dell’Associazione Nazionale Approdi e porti Turistici (ASSO.N.A.T.)

Le strutture portuali hanno un futuro solo se puntano con decisione sulla sostenibilità.

Prodotti biologici, in Italia un mercato in crescita che segna un +11,5% nel 2011

Prodotti biologici, un mercato in costante crescita in Italia che non sembra conoscere crisi. Secondo i dati Ismea diffusi dalla CIA, la Confederazione Italiana Agricoltori, nel 2011 il mercato del bio ha fatto segnare un sostanziale incremento, pari all’11,5%.  Un tasso di incremento interpretato positivamente e visto come un incoraggiamento a proseguire su una strada virtuosa per le aziende che hanno creduto in prodotti genuini, con investimenti finanziari e di risorse umane che ora iniziano a dare i loro frutti concreti.

Investimenti energia: un Piano per l’Emilia Romagna più verde

Sviluppo delle fonti rinnovabili in maniera sostenibile, sotto tutti i punti di vista, ma anche efficientamento e risparmio energetico. Questi, in estrema sintesi, sono i tratti caratteristici del Piano energetico regionale, a valere dal 2011 al 2013, che in Emilia-Romagna è stato approvato nei tempi previsti dall’Assemblea legislativa. Secondo quanto dichiarato da Gian Carlo Muzzarelli, l’Assessore alle Attività Produttive, con il Piano energetico 2011-2013 l’Emilia-Romagna sarà non solo più verde, ma anche più forte e più competitiva.

La Green Economy ha creato più lavoro dei combustibili fossili negli States

Se ci fosse bisogno di un incentivo in più per investire nella Green Economy, basterebbe dare un’occhiata all’ultimo rapporto della Brookings Institution, un report che, analizzando i posti di lavoro venutisi a creare nel settore dell’economia pulita degli Stati Uniti, sostiene che gli impieghi creati negli ultimi sette anni in questo mercato sono stati di gran lunga superiori a quelli messi in campo dal settore dei combustibili fossili. La ricerca ha preso in considerazione la situazione americana, ma non fatichiamo a credere che i risultati europei siano anche migliori, visto che in molti Paesi come Germania, Spagna e anche Italia si sono effettuati, in proporzione, investimenti maggiori in questo settore.

Fiere a basso impatto, partecipazione remota con l’Alias

Partecipare alle fiere o ad altri eventi commerciali senza spostarsi dalla sede dell’azienda. A fare le veci di visitatore ci sarà un alias, fisicamente in loco al posto nostro. Si chiama BCA, acronimo di Biz Connection Alias, ed è un servizio studiato per ridurre le emissioni degli spostamenti aziendali e dunque i costi di voli e soggiorni che variano da uno a quattro giorni (in media) in altre città, oltre che per ottenere un risparmio considerevole di tempo e di risorse umane, personale da impiegare nelle trasferte che si ritrova libero e che può essere assegnato ad altri incarichi in azienda.

Green economy e sviluppo sostenibile per la Sardegna

Green economy e sviluppo sostenibile per la Sardegna e per la sua crescita nell’ambito anche dei programmi e degli obiettivi dell’Amministrazione regionale. A confermarlo è stato il Governatore Cappellacci nel sottolineare come al riguardo la Regione rimanga sia operativa, sia aperta al dialogo su tutto quello che interessa i tempi energetici, dalla riduzione delle emissioni al risparmio energetico, e passando per tutte quelle opportunità di crescita occupazionale che la green economy è in grado di offrire.

Rinnovabili, Unicredit e WWF insieme per Officinae Verdi

Volete tagliare del 50% la vostra bolletta energetica? Siete interessati a diminuire le emissioni della vostra abitazione? Allora potrebbe interessarvi il progetto Officinae Verdi. Si tratterebbe di un accordo stipulato da Unicredit, WWF e Solon con l’obiettivo di rendere più facile ed economico l’accesso alle rinnovabili da parte dei cittadini. Come fare è semplice. Sono infatti previste due sezioni, una per i privati e l’altra per le aziende, che si compongono di diversi servizi volti alla produzione e al risparmio energetico.

Investire nell’ambiente paga, il mercato scommette verde

Investire nell’ambiente paga. Parola di Bruno Patierno, presidente di Simulation Intelligence, società che si occupa di ricerche di mercato e servizi. I tempi sono maturi per quella che si configura come una vittoria a dir poco schiacciante per chi è pronto a scommettere o ha già puntato da tempo sull’ecologia. L’esperto cita, a tal proposito, due casi emblematici che hanno riscosso enorme successo e partecipazione di pubblico, seguiti dall’azienda: i risultati di Ecoshow e i dati di una ricerca commissionata a Simulation Intelligence in vista del lancio di Premio Natura 2012.

Green economy: nuovo progetto Sardegna CO2.0

Si chiama “Sardegna CO2.0”, ed è un nuovo progetto di green economy che nella Regione l’Amministrazione presenterà nella giornata di domani, lunedì 13 giugno del 2011, alle autonomie locali, agli organi di stampa ed alla cittadinanza tutta.

Il progetto, in particolare, verrà presentato domani in concomitanza con l’evento denominato “Sardegna Co2.0 e Patto dei Sindaci“, nel corso del quale, nella prima sessione, anche in presenza del Governatore della Sardegna, Ugo Cappellacci, saranno illustrati sia gli obiettivi di Sardegna CO2.0, sia quelli di “Smart City- Comuni in classe A“, un progetto che coinvolge direttamente il territorio sardo e chiaramente anche gli Enti Locali sardi.

Solarexpo e Greenbuilding, rinnovabili ed efficienza energetica a Verona dal 4 al 6 maggio

Le fonti rinnovabili e l’efficienza energetica sono di casa a Verona dal 4 al 6 maggio 2011, in occasione di Solarexpo e Greenbuilding, la Fiera dell’energia sostenibile. L’iniziativa, giunta alla sua XII edizione, prevede oltre 1.300 visitatori dopo il successo di pubblico dello scorso anno.

Green Economy e mostre-convegno sulle energie rinnovabili con grandi novità per quest’anno, a cominciare dai progetti innovativi Technology focus con previsioni sugli scenari futuri e sullo speciale Illuminazioni, ma anche E:MOVE lo spazio dedicato alla mobilità sostenibile in città e fuori città.

Recupero imballaggi, solo 1 su 4 nel 2010 è finito in discarica

Gli imballaggi recuperati nel 2010 sono stati il 75% del totale, questo vuol dire, come spiega il rapporto annuale Conai (Consorzio Nazionale Imballaggi) che 3 imballaggi su 4 sono stati recuperati e riciclati, senza finire in discarica. Il riciclo complessivo degli imballaggi è stato del 64,8% con 3 punti percentuali in più rispetto al 2009 e la tendenza continua a crescere. Come si legge nel dossier 2010

La crisi non ha fermato il sistema: i ricavi sono cresciuti del 5% e i costi diminuiti del 7%

Gli italiani hanno saputo gestire meglio il loro denaro con una maggiore attenzione agli sprechi, e quindi anche all’ambiente. Gli imballaggi recuperati di plastica, vetro, acciaio, carta, alluminio e legno sono circa 8,4 milioni di tonnellate, su 11,2 milioni di tonnellate immesse nel mercato. In tal modo meno del 25% degli imballaggi è finito in discarica, e sarà invece riciclato. Il record si è avuto con il recupero dell’alluminio, con oltre il 33,7%, e del legno con 11,4% del prodotto recuperato e pronto per essere riciclato. Il risutato è stato ottenuto grazie alle campagne di informazione e dall’accordo Anci-Conai che ha coinvolto oltre 56 milioni di cittadini, l’equivalente di circa il 96% della popolazione.