Il mondo dei LED progredisce, aumentata l’efficienza con il “tandem”

Circa il 20% dell’energia elettrica consumata in tutto il mondo viene utilizzata dalla luce di abitazioni, imprese e altri spazi pubblici e privati. Anche se questo rappresenta un grande consumo di risorse, presenta anche una grande opportunità di risparmio. Migliorare l’efficienza delle lampadine commercialmente disponibili potrebbe tradursi in un enorme abbassamento del consumo energetico.

Un gruppo di ricercatori dell’Accademia cinese delle Scienze ha segnalato un passo importante verso l’obiettivo dello sviluppo di un nuovo tipo di Light Emitting Diode (LED) poco costoso e fatto con materiali organici. Progettato con una procedura semplificata struttura “in tandem“, è in grado di produrre il doppio della luce di un normale LED, buona illuminare case e uffici.

Questo lavoro è importante perché è la realizzazione dell’alta efficienza di emissione da una struttura in tandem

spiega Dongge Ma, uno dei ricercatori dell’Istituto di Chimica Applicata presso l’Accademia Cinese delle Scienze di Changchun.

Ridurre dell’80% i consumi energetici entro il prossimo secolo si può

La famosa multinazionale farmaceutica Bayer ha premiato il professor Eberhard Jochem del Fraunhofer Institute for Systems and Innovation Research (ISI) per le “tecniche d’avanguardia ed i contributi economici per l’efficienza energetica.” Il professor Jochem si è molto impegnato per le cause ambientali sin dalla sua infanzia, quando ha osservato una nuvola di inquinamento oscurare la sua casa, nella zona della Ruhr (Germania) di ritorno da un viaggio attraverso i Paesi Bassi in bicicletta.

Jochem ritiene che sia

commercialmente redditizio aumentare dell’80% in termini di efficienza energetica nei paesi industrializzati entro la fine di questo secolo.

Unendo la sua esperienza pratica e teorica, il professore ha dimostrato che è possibile migliorare l’efficienza energetica, utilizzandola come leva centrale per la riduzione delle emissioni di gas serra nei vari settori della nostra società industrializzata. Specialmente in tempi di crisi finanziaria, le opzioni più interessanti sono le più commercialmente redditizie, nonché più favorevoli per l’ambiente.

Recupero energetico: si può partire dai rifiuti aziendali

Utilizzare il calore dei rifiuti industriali potrebbe ridurre le esigenze dei combustibili fossili nel breve termine e migliorare l’efficienza di innumerevoli processi di fabbricazione. Ad affermarlo sono stati due scienziati giapponesi, Lihua Zhang e Tomohiro Akiyama della Hokkaido University, Sapporo, i quali spiegano un modo per risolvere al contempo il problema dei rifiuti e quello dello spreco di risorse per il riscaldamento.

Il calore generato dai rifiuti industriali, può generare elettricità ed abbassare il consumo e la dispersione di energia. E’ inutile e dispendioso infatti acquisire una bassa qualità di calore per il riutilizzo della popolazione su un impianto industriale, soprattutto quando potenzialmente la si ha già. Inoltre, date le attuali pressioni ambientali ed economiche sul recupero di tale energia termica, questo aspetto potrebbe diventare redditizio.

Luce nuova sull’Europa, al via programma di risparmio energetico comunitario su lampade verdi

Luce nuova sull’Europa. E’ partito infatti il programma di risparmio energetico comunitario, con la pubblicazione di due nuovi regolamenti sui consumi di energia elettrica per uso privato. Lampade verdi e meno sostanze ad alto rischio, mercurio e fosforo in primis, questi i principali provvedimenti sul fronte del risparmio e dell’efficienza energetica decisi dall’Unione con una serie di misure restrittive che toccano in particolar modo il campo dell’illuminazione domestica e l’immissione nell’ambiente di materiali difficili da smaltire e pericolosi per l’uomo.

Ma vediamo di entrare più nel dettaglio partendo proprio dalle lampadine, sulle quali è di interesse comune conoscere le nuove direttive europee che entrano a tutti gli effetti nelle nostre case, cambiando i nostri consumi e migliorando il nostro modo di approcciarci all’energia con responsabilità e meno sprechi. L’Europa ha previsto proprio per ridurre i consumi l’eliminazione graduale dal mercato delle lampade ad incandescenza destinate all’illuminazione di ambienti domestici superiori ad una certa soglia di watt.

Pc lasciati accesi di notte, il grande spreco del mondo moderno

Quasi due anni fa i dati che riferivano sui Pc lasciati accesi durante la notte nelle aziende americane parlavano di un costo di circa 1,7 miliardi di dollari all’anno letteralmente di energia sprecata. Si trattava di tutta quell’elettricità che si consumava non spegnendo mai i computer negli uffici, un’usanza che ai più può sembrare strana, ma che in molte realtà è piuttosto usuale.

A oggi un nuovo rapporto mostra che la situazione non è migliorata ma anzi, nonostante tutte le campagne ambientaliste sullo spreco di energia elettrica basata ad esempio sullo spegnere il led del televisore (figuriamoci un computer), il dato continua a salire preoccupantemente. I dati del 2008 parlano di un salto negli sprechi fino a 2,8 miliardi di dollari (circa due miliardi di euro), anche in un momento in cui l’efficienza energetica (e il risparmio) è nei pensieri di tutti.

Standard per l’efficienza energetica delle risorse, il mezzo per risparmiare miliardi di euro grazie all’energia

Abbiamo sempre affermato che il modo migliore per pagare una bolletta energetica meno salata, anche senza produrre elettricità autonomamente, è l’efficienza energetica. Sotto accusa è l’energia non necessaria perché non viene utilizzata in casa o in ufficio, la dispersione del calore oppure la produzione di ventilazione, oppure perché i propri apparecchi non sono efficienti ed utilizzano più energia del necessario. Tutti problemi che molto spesso potrebbero essere risolti con un poco di attenzione in più e con tanti, tantissimi euro in meno.

L’impatto dell’efficienza energetica non ha solo questi vantaggi, ma va al di là della riduzione della domanda di energia. Un nuovo rapporto del Consiglio americano sull’efficienza energetico-economica mostra come la maggior parte degli Stati Uniti potrebbe guadagnare da una maggiore efficienza energetica se gli standard in materia di efficienza energetica e sul risparmio energetico promossi dal Governo fossero attuati. In questo caso infatti ne deriverebbe un guadagno per quasi 48 milioni di famiglie entro il 2020, che in termini monetari si trasformerebbe in un risparmio di circa 168,6 miliardi di dollari. Questi i dati americani, ma naturalmente quelli europei non sarebbero tanto diversi.

Giornali on-line vs. cartacei. Chi vincerà la sfida ambientale?

Sì, lo so che siamo di parte, facendo i blogger. Ma oggettivamente ci sono, come in tutte le cose della vita, gli aspetti positivi e quelli negativi, sia per quanto riguarda i giornali on-line, che per quelli cartacei. Ad effettuare questa ricerca però non siamo stati noi direttamente, ma un organo terzo, il Centro per lo sviluppo sostenibile KTH comunicazioni di Stoccolma. Si tratta di uno studio di valutazione ambientale del ciclo di vita della stampa, web based, del giornale di carta e dell’e-giornale, ed i risultati sono piuttosto sorprendenti. Noi proviamo ad analizzare qui soltanto quelli che riguardano l’ecologia. Ecco l’iter per ognuno dei due mezzi di comunicazione:

Stampa: lavoro editoriale, produzione di carta da giornale, trasporto di carta per la stampante, lavoro di prestampa, stampa della carta, distribuzione, riciclaggio, smaltimento.

On-line: il lavoro editoriale stabilisce la carta “virtuale” da utilizzare, la produzione di un computer utilizzato per leggere, scaricare le news, l’energia utilizzata durante la lettura delle notizie, le emissioni per la produzione di energia elettrica. Per l’e-reader: scegliere le notizie che gli interessano, ricercarle, la produzione del dispositivo, il download, la lettura, le emissioni.

Il 13 febbraio M’illumino di meno

Ritorna anche quest’anno, dopo il successo delle cinque edizioni precedenti, la Giornata Internazionale per il Risparmio energetico, M’illumino di meno. L’edizione 2009 del cosiddetto silenzio energetico, promossa dalla trasmissione Caterpillar

Ripristinata la detrazione Irpef del 55% su interventi di riqualificazione energetica

E’ stata ripristinata definitivamente la detrazione fiscale del 55% sugli interventi di riqualificazione energetica degli edifici. Il Senato, infatti, ha concesso al governo italiano la fiducia sul decreto anticrisi (DL 185/2008) varato lo scorso novembre e contenente, appunto, la disciplina in materia di bonus fiscali sulla riqualificazione energetica. 158 i voti favorevoli, 126 quelli contrati e due gli astenuti. Alcuni aspetti del provvedimento sono stati modificati. Sono stati eliminati, ad esempio, la norma che ne prevedeva la retroattività e il cosiddetto silenzio-rifiuto circa le richieste per ottenere le detrazioni. Nello specifico, coloro che hanno già effettuato lavori di riqulificazione enrgetica (ad esempio installazione di pannelli solari, di nuovi infissi, coperture e pavimenti e di caldaie a condensazione) possono presentare domanda, attraverso il sito della Finanziaria 2008, per ottenere la detrazione Irpef del 55% , entro 90 giorni dal termine dei lavori. In questo caso si potrà ancora scegliere di ottenere il bonus fiscale lungo un lasso di tempo che va dai 3 ai 10 anni.

Quanto inquina internet?

Dando uno sguardo ai dati del 2000, confrontati con quelli del 2006, vedremmo che il consumo di energia a causa della navigazione è raddoppiato. A questo punto verrebbe naturale insinuare che la rete consuma tanto ed è anti-ecologica. Ma andando ad analizzare i dati non è così. Dal 2000 al 2006 infatti, il traffico di internet è incrementato di 3,2 milioni di volte.

Confrontando con il solo raddoppio di energia sprecata significa che la rete è la macchina più efficiente che l’uomo sia riuscito a migliorare nella sua esistenza. Secondo il sito Earth2Tech le vecchie tecnologie sono molto meno efficienti delle nuove. Basti pensare che le vecchie connessioni via cavo utilizzavano 3,56 Kwh/Gb, mentre quelle nuove meno di un terzo. Un esempio? Le linee elettriche in fibra utilizzano 0,77 Kwh/Gb, i moderni cavi 0,72 mentre la DSL solo 0,17 Kwh/Gb.

Televisori al plasma? No, thanks

Impopolare decisione del Governo inglese. Anche a costo di danneggiare l’economia, il Primo Ministro Gordon Brown ha anticipato all’Indipendent che vieterà la vendita dei mega-televisori al plasma, quelli così grandi da occupare un’intera parete, perché più inquinanti di un Suv.

In realtà l’allarme lo avevamo già lanciato noi tempo fa su queste pagine, in quanto è risaputo che la tv al plasma consuma molto di più ed è costituita da parti più inquinanti rispetto alle altre, e così il primo a rendersene conto è proprio il Governo inglese, e pare che nemmeno l’Unione Europea gli sia indifferente. Infatti è allo studio un metodo di valutazione degli apparecchi più o meno inquinanti, in maniera tale da mettere al bando quelli più “spreconi”, e costringere le case produttrici ad attaccare al proprio prodotto un bollino in cui sia scritto chiaramente il consumo. In questo modo l’acquirente può rendersi subito conto sulla convenienza dell’acquisto, non solo in termini ecologici, ma soprattutto ambientali.

Anche i videogiochi possono diventare ecologici

Da anni ormai in tutto il mondo si portano avanti delle crociate contro gli sprechi. Uno di essi, molto spesso portato ad esempio, è quello della lucina del televisiore, che rimane accesa per ore e ore senza che nessuno la stia effettivamente usando. Questo è uno dei principali motivi di spreco nella società odierna, ma ce ne sono tanti altri in campo tecnologico.

Uno è rappresentato da uno dei pochi settori che non conoscono crisi: i videogames. Secondo recenti statistiche, il campo dell’informatica, ed in special modo quello dei videogiochi è, insieme a quello degli alimentari, l’unico mercato che è andato crescendo in un periodo difficile per tutti gli altri. Ma se ciò è vero, significa che è aumentato anche lo spreco di corrente elettrica dovuto all’utilizzo di questi oggetti elettronici. Oggi ecologiae vi dà qualche consiglio per rendere sostenibile anche il vostro divertimento.