Rara specie di crostaceo scoperta nel Parco Nazionale del Gran Paradiso

Si chiama Daphnia middendorffiana ed è una specie di crostaceo d’acqua dolce molto rara, di piccole dimensioni, che ha il suo habitat nella tundra artica, alle latitudini più estreme.  Numerosi esemplari sono stati però ritrovati di recente nei laghi alpini del Parco Nazionale del Gran Paradiso, nel corso delle ricerche avviate dal Parco, in collaborazione con un’équipe di ricercatori dell”Università di Pavia, relative agli effetti di una specie invasiva, il salmerino, sugli ecosistemi lacustri del Nivolet, dei laghi Trebecchi e del lago Lillet. Studi che rientrano nei finanziamenti europei della ricerca internazionale ACQWA (Assessing Climate Impacts on the Quantity and quality of Water – Valutazione dell’impatto dei cambiamenti climatici su quantità e qualità dell’acqua).

Pantera avvistata in Maremma

Una pantera avvistata in Maremma e segnalata nei giorni scorsi alla Forestale. Inizialmente si pensava ad una bufala, ad allucinazioni da caldo estivo o ancora ad uno dei tanti animali esotici che, importati illegalmente o presenti nei circhi, vengono poi liberati nelle campagne italiane (i serpenti ahinoi anche in città!) dando luogo a queste apparizioni alquanto improbabili nel repertorio della fauna italiana. Poi però la svolta: l’esemplare è stato infatti fotografato dagli stessi operatori della Forestale con la fotocamera di un cellulare e non ci sono più molti dubbi, anche se gli agenti sono cauti: trattasi proprio di una pantera, subito ribattezzata Baghera dai forestali che la stanno cercando per capire da dove viene e quale sarà il suo destino.

Nato cane transgenico fluorescente, follia o passo in avanti della scienza?

Ci auguriamo decisamente che sia una bufala, e non escludiamo del tutto che lo sia, ma non possiamo non parlare del cane transgenico che si illumina sotto la luce ultravioletta. E’ l’ultima trovata di un gruppo di scienziati coreani che, con l’idea di studiare i meccanismi del morbo di Alzheimer, ha creato in laboratorio un beagle fluorescente.

Caccia, la stagione venatoria 2011-2012 inizia il 1 settembre

E’ stato approvato il calendario della stagione venatoria per l’anno 2011-2012. La stagione aprirà il 1 settembre, con la caccia alla tortora, e proseguirà fino al 30 gennaio, con le eccezioni della regione Veneto in cui la stagione verrà conclusa 10 giorni dopo il resto d’Italia. Come ogni anno non mancano polemiche e ricorsi al Tar da parte delle principali associazioni ambientaliste del Paese. Se il Comitato vicentino protezionista accusa il provvedimento

una delibera per sparatori che allunga la stagione di caccia.

Legambiente denuncia la messa in atto delle modifiche previste dalla legge comunitaria 96/2010 sulla tutela della fauna e degli uccelli selvatici, che si può garantire solamente con il divieto di caccia nei periodi di riproduzione e migrazione precedenti all’accoppiamento.

Ariel, il leone paralizzato da una malattia degenerativa: l’uomo

Un leone paralizzato da un terribile virus. Si chiama Ariel ed ha soltanto tre anni. Un esemplare inerme nonostante i suoi 140 chili, confinato in un letto, a San Paolo, in Brasile, dove è assistito amorevolmente da Raquel Borges e dal veterinario Livia Pereira che ha deciso di portarlo a vivere a casa sua per riuscire ad accudirlo al meglio. La sua storia ha fatto il giro del mondo ed ha commosso migliaia di persone che hanno partecipato ad una campagna di raccolta fondi per aiutare l’animale a vincere la sua battaglia contro un male oscuro che fa più paura del re della foresta.

Fenicotteri nel delta del Po, è boom di nascite

Fenicotteri nel delta del Po: è boom di nascite nella salina di Comacchio che ospita una comunità di esemplari in evidente crescita. Pensate che nel biennio 2007-2008 i pulli nati sono stati tra i 700 e gli 800 mentre, nei giorni scorsi, ben 2000 piccoli volatili hanno affollato le aree umide di Comacchio.

Allarme caldo, al bioparco gli animali si difendono come possono

Il caldo di questi giorni è davvero insopportabile per noi esseri umani, figuriamoci per degli animali con pelo e pelliccia, abituati a difendersi anche dalle temperature polari invernali. Per questo al bioparco di Roma i gestori e i veterinari hanno deciso di alleviare le loro sofferenze con dei metodi naturali che potrebbero interessare anche noi. Alla base di tutto c’è l’alimentazione ma, perché no, ogni tanto anche gli animali si possono portare al mare.

Scimmie di mare vendute come giocattoli, stavolta accade in Italia

La vendita dei crostacei non è illegale, a meno che non sia fatta contro ogni normativa e controllo. E’ quanto accaduto con le scimmie di mare, dei piccoli crostacei le cui uova vengono confezionate in Cina in bustine simili a quelle delle figurine, e poi commerciate in tutto il mondo, Italia compresa. La vicenda riporta alla mente il famoso scandalo delle tartarughe vendute come portachiavi, ma ciò che fa rabbrividire è che la moda ha oltrepassato anche i nostri confini.

Uno squalo bianco a Capraia? Un video di alcuni biologi scatena terrore e polemiche sull’isola

Lo squalo. Ce lo presentano come il terrore dei mari e, con l’avvicinarsi dell’estate, lo ripropinano in prima visione in tutte le salse, specie quella più celebre, il film che almeno una volta nella vita, con i suoi sequel, ci ha fatto sobbalzare alla vista di una pinna giocattolo che si avvicinava a noi in mare, magari lo scherzo di un amico. Ma stavolta pare non si tratti di uno scherzo né di finzione cinematografica. A largo di Capraia un gruppo di biologi marini afferenti al museo fiorentino della Specola, ha affermato di aver avvistato uno squalo bianco, documentando la presenza del temibile predatore delle acque con un video.

Zanzara tigre, I’m watching you: insetti spiati dal satellite in Trentino

La zanzara tigre spiata dal satellite per raccogliere informazioni sui posti che frequenta, un quando, dove e come sbirciato dall’alto e atto a creare una mappa che illustri la diffusione e la concentrazione dei punzecchianti insetti. Lei, la conosciamo tutti, è l’incubo delle nostre notti, originaria del Sud-Est asiatico, segni particolari: sempre più invasiva e fastidiosa anche in Italia. Loro sono i ricercatori dell’Istituto Agrario di San Michele all’Adige, autori di uno studio pubblicato sull’autorevole rivista di divulgazione scientifica PLoS ONE. Markus Neteler, David Roiz, Cristina Castellani, Annapaola Rizzoli e Daniele Arnoldi, firme della ricerca, hanno messo a punto una metodologia di analisi in grado di utilizzare i dati raccolti dal satellite per localizzare le aree più idonee ad ospitare l’insetto e correre ai ripari.

Mamma ho perso l’Antartide, il pinguino che si è smarrito in Nuova Zelanda (foto e video)

Pinguini imperatori: ci affascinano per la loro lunga marcia imperterrita verso l’amore e la vita che li porta a superare il vento sferzante ed a percorrere un lungo cammino verso la sopravvivenza che permette lo sbocciare di nuove piccole esistenze a -50 gradi centigradi. Li ricorderete nel magistrale documentario di Luc Jacquet La Marche de l’empereur. Mai tragitto fu però così lungo e decisamente insolito di quello che ha condotto di recente un esemplare della specie a smarrirsi sulle spiagge della Nuova Zelanda, allontanandosi ben 4 mila chilometri da casa, dall’Antartide. La sua storia ha fatto il giro del mondo ed il pinguino sperduto lontano dalle sue terre d’origine ha attratto centinaia di curiosi, anche perché, nel Paese dell’Oceano Pacifico meridionale, da ben 44 anni non se ne scorgeva uno.

Cani tinti da tigri e panda, succede in Cina

I cani in Cina non si portano quasi più in tavola ma di certo il rispetto per gli animali dagli occidentali considerati domestici non ha certamente compiuto grandi passi in avanti. Lo dimostra l’ennesima tendenza shock che, dopo la a dir poco sconcertante moda dei portachiavi con gli animali murati vivi, testimonia ancora una volta fino a che punto altri esseri viventi, e non certo per sopravvivenza, vengano considerati dall’uomo alla stregua di giocattoli inanimati, da modificare, tagliuzzare e plasmare ad uso e consumo della bieca industria dell’intrattenimento umano. Parliamo di cani di diverse razze che vengono dipinti da altri animali: i domestici diventano selvatici. Un cane si trasforma in un panda oppure in in una tigre e così via discorrendo.

La mucca clonata che produce latte umano è made in Argentina

Una mucca clonata, fatta nascere per produrre, una volta adulta, latte materno simile a quello generato dagli esseri umani. Succede in Argentina. Lei si chiama Rosita ed è nata grazie all’ingegno del National Institute of Agrobusiness Technology e della National University of San Martin.

Nel comunicato diffuso dall’istituto di ricerca argentino si legge che l’animale è venuto alla luce lo scorso 6 aprile. Il parto è avvenuto ricorrendo al cesareo per via delle dimensioni dell’animale al momento della nascita: si parla, nella nota diffusa dal laboratorio, di un peso pari a 45 kg. Per avere un’idea più precisa della sproporzione con le mucche normali, pensate che questo peso corrisponde a circa il doppio di un bovino non modificato.

Caccia alle foche edizione 2011, video shock dell’IFAW

Caccia alle foche, edizione 2011. Ci risiamo, come ogni anno, a raccogliere le testimonianze di quello che rimane, a contare le perdite della mattanza che ha inizio a primavera in Canada e che troppo spesso infrange il numero consentito dalla legge e soprattutto l’età degli esemplari trucidati.

Un’attività considerata sostenibile dal Governo canadese: seminare morte nel modo più doloroso possibile, solo per hobby in alcuni casi, per il piacere di uccidere come abbiamo visto gli scorsi anni nei video shock registrati dall’IFAW: foche scuoiate vive, trascinate nel ghiaccio ancora coscienti, a volte abbandonate ad una lenta agonia tra i più atroci dolori senza finirle, lì sul ghiaccio immacolato intriso di sangue.