Giappone senza energia nucleare (temporaneamente)

Vivere senza il nucleare si può, anche se sei una nazione fortemente dipendente da questa fonte energetica. La dimostrazione è il Giappone che ancora non è uscito dal tunnel di Fukushima e che sta ora effettuando gli stress test su tutte le centrali nucleari del Paese. In questo momento in cui scriviamo, su 54 reattori in tutto il territorio nazionale, ne sono attivi appena 2, ed entro un paio di mesi anche quei due verranno spenti.

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Rinnovabili, in Europa +12,4% nel 2011

Qualche giorno fa vi avevamo riferito di un importante +11% nel comparto eolico in Europa. I numeri del Vecchio Continente sono positivi dunque, e non si fermano qui visto che guardando il quadro nel suo complesso notiamo come considerando tutte le rinnovabili, l’incremento nello scorso anno è stato del 12,4%.

Nucleare, i britannici si oppongono alle nuove centrali

La Gran Bretagna rientra tra quei Paesi che cocciutamente non hanno detto di no al nucleare, ma che hanno preferito fare abbassare la tensione dopo Fukushima per poi continuare con i propri progetti quando le acque sono più calme. Ma i britannici non sono stupidi, ed alla prima occasione eccoli lì a protestare. L’occasione è la prima centrale nucleare costruita dal 1995 che dovrebbe sorgere a Bridgwater, non lontano da Bristol, i cui lavori sono stati bloccati sul nascere da un’imponente protesta.

Ministero dell’Ambiente, a energia pulita dal 1 febbraio

Come a dare un forte esempio e un contributo alla riduzione delle emissioni di CO2, le sedi istituzionali del ministero dell’Ambiente dal 1 febbraio sono alimentate da fonti rinnovabili. L’energia verde e pulita è fornita da Alpiq, gruppo svizzero che lo scorso ottobre ha vinto la gara pubblica per la fornitura di energia da fonti rinnovabili nelle pubbliche amministrazioni.

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Fotovoltaico, in Italia fornisce un quarto dell’energia domestica

L’Italia è il Paese del sole, ed ora dimostra anche che sa sfruttarlo. Secondo gli ultimi dati raccolti dal Kyoto Club, il 25% dei consumi domestici del nostro Paese è coperto dall’energia solare. Un dato importantissimo che porta l’Italia sempre più vicina al raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni, e rendono il nostro Paese tra i più solar-friendly del mondo.

Fotovoltaico: il futuro del solare sarà il film sottile?

E’ una tecnologia brevettata negli Usa già da qualche anno, ma soltanto ora sta cominciando a prendere piede e presto lo farà anche da noi. Si chiama “film sottile“, e non è un lungometraggio, ma una pellicola che aumenta notevolmente la produzione di energia elettrica da un pannello fotovoltaico di qualsiasi impianto, sia industriale che condominiale o privato. Si tratta di una membrana in silicio amorfo che risolve diversi problemi derivanti dallo sfruttamento del sole, come ad esempio la ridotta produzione energetica di un pannello posizionato in piano.

Eolico, in Italia è il 4,2% dell’energia totale

Abbiamo spesso tessuto le lodi del nostro Paese quando si è trattato di energia rinnovabile in quanto negli ultimi anni è sempre rientrata nell’elenco dei Paesi che hanno investito di più. Ma purtroppo, guardando il quadro nel suo complesso, non sembra che l’Italia faccia così bene, almeno per quanto riguarda l’eolico.

Nucleare, gli USA riavviano il programma con le centrali “sicure”

Per la prima volta negli ultimi 30 anni gli Stati Uniti hanno autorizzato la costruzione di alcuni nuovi reattori in centrali nucleari già esistenti. Questa scelta che va in controtendenza rispetto al pensiero comune secondo cui il nucleare è una tecnologia da abbandonare, non da incrementare, si deve al fatto che secondo gli scienziati che hanno progettato queste nuove strutture, si tratterebbe di centrali sicure in cui non sarà possibile che si ripetano incidenti come quello di Fukushima.

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Eolico: la Cina ha investito più di tutti nel 2011

Se, come dimostrato in un nostro precedente articolo, l’India ha battuto tutti negli investimenti nell’energia rinnovabile in generale nel 2011, la Cina ha fatto meglio nel comparto dell’eolico. Secondo i dati del Global Wind Energy Council, la potenza energetica installata derivante dal vento nel colosso asiatico è quasi il triplo rispetto a quella installata negli Stati Uniti che sono il secondo Paese che ha investito di più. Numeri che nessuna potenza Occidentale, per quanto ambientalista possa essere, si può nemmeno sognare.

Eolico, +11% in Europa nel 2011

Il petrolio e gli altri carburanti costano sempre di più? E l’Europa si dà alle rinnovabili. Ancora una volta il tasso di energia pulita, ed in particolare di energia eolica, è salito nel 2011, uno degli anni più neri per l’economia. Evidentemente non per la parte riguardante la green economy dato che il Vecchio Continente ha raggiunto i 93.957 MW di capacità eolica nell’anno appena trascorso, con un incremento dell’11% rispetto al 2010 (31% per quanto riguarda l’intero comparto delle rinnovabili).

Energia pulita, in arrivo il pannello solare “fai da te”

La costante richiesta di energia, in particolar modo durante queste settimane di freddo intenso, sta mettendo in moto meccanismi di autoproduzione di energia da fonti rinnovabili molto interessanti e curiose. Una di queste, tra le più accreditate, arriva da uno studio compiuto nell’autorevole Massachusetts Institute of Technology di Boston dal ricercatore Andreas Mershin. La ricerca, pubblicata su Scientific Report, descrive nei dettagli come produrre energia elettrica da un pannello solare costruito in casa usando erba, scarti di lavorazione agricola e ogni tipologia di membrana che attua la fotosintesi clorofilliana.

Solare, record di efficienza per un pannello: superato il 33%

L’industria dell’energia solare ormai vola, e con essa anche la scienza collegata. La principale critica che veniva rivolta a questa tecnologia era che non fosse efficiente. Fino a qualche anno fa infatti appena il 10% della potenza dei raggi solari che raggiungevano un pannello veniva poi trasformata in energia. Questa percentuale è andata via via crescendo fino all’ultima invenzione dell’Instituto de Energia Solar di Madrid che ha inventato un pannello con efficienza pari al 33%.

Solare: il Paese che investe di più? E’ l’India

Qual è il Paese che investe di più al mondo nel solare? A questa domanda sembra quasi naturale rispondere Cina o Germania. Ed invece no, è l’India, almeno secondo le stime del 2011 effettuate da Bloomberg New Energy Finance. Secondo l’autorevole quotidiano finanziario, se il mondo ha visto crescere la sua quota di energia solare con numeri importanti nello scorso anno, lo deve anche allo Stato asiatico che da solo ha contribuito ad aumentare questa quota di ben il 4%.