
Nella Regione Lombardia la proliferazione selvaggia degli impianti di produzione di energia da fonte rinnovabile sta divorando sia i campi, sia il cibo. A denunciarlo è stata la Coldiretti Lombardia che al riguardo ha messo in risalto quello che è stato sinora il silenzio assordante della Regione Lombardia che, a detta dell’Organizzazione degli agricoltori, tace a fronte di regole che sono state solo promesse mentre le speculazioni danneggiano sia il suolo, sia le produzioni agricole.

Energia dalle maree: quali prospettive si aprono, dopo decenni di tentativi, per lo sfruttamento delle masse d’acqua in movimento? Facciamo un salto nel passato, per la precisione una sosta nel lontano 1967, anno della costruzione della prima grande centrale adibita allo scopo sull’estuario del fiume Rance, in Francia. Una diga e 24 turbine a bulbo realizzate in un’area in cui la marea raggiunge i 13,5 metri di dislivello. Incredibile ma vero, ancora oggi l’impianto è perfettamente funzionante, con all’attivo 480 GWh di produzione annuale. L’energia viene prodotta dall’affluire e defluire dell’acqua all’interno di un bacino. Il flusso acquista velocità passando attraverso dei tunnel ed innesca il movimento delle turbine a loro volta collegate a generatori.