
In Giappone la situazione comincia a farsi davvero critica per la centrale nucleare di Fukushima, ma questo problema sembra non interessare il Governo italiano che continua con la sua campagna pro-nucleare. Ma procediamo con ordine e vediamo quanto avviene nel Paese nipponico.
Qui gli esperti hanno quasi da subito affermato che almeno tre dei sei reattori della centrale rischiavano la fusione, ma la Tepco ha sempre ribadito che soltanto uno, il primo, poteva davvero fondersi. Ed infatti così è stato, almeno fino ad oggi. Le notizie che arrivano dal Paese del Sol Levante sono davvero preoccupanti, e ci raccontano che nemmeno le barre di combustibile completamente sommerse in acqua hanno potuto fermare il processo di fusione che ormai riguarda anche i reattori due e tre.
Allergica all’elettricità: l’auto-diagnosi che è costata a Janice Tunnicliffe, cittadina britannica di 55 anni, la luce, gli elettrodomestici, il comfort tecnologico delle abitazioni moderne. A riportarne la storia è il quotidiano britannico Daily Mail.
Nucleare: Greenpeace oggi in azione davanti al Parlamento per sottolineare quanto sia cruciale non lasciarsi derubare del diritto ad esprimersi sui temi della politica energetica italiana per mezzo del referendum.
Referendum nucleare del 12 e 13 giugno: non l’unico quesito, ci sono anche due domande secche sull’acqua ed una sul legittimo impedimento rilevanti, ma certamente quello che sta infiammando maggiormente gli animi, divisi tra i pro e i contro, a fare i conti su vantaggi e svantaggi, costi e risparmio in bolletta, ma soprattutto sui potenziali rischi, anche alla luce di quanto accaduto a Fukushima.