Ecomagination challenge, i progetti italiani del concorso green targato General Electric

La competizione internazionale lanciata lo scorso luglio dalla General Electric è giunta alla conclusione della sua prima fase. Sono oltre 3700 le idee green e i progetti d’impresa in chiave ecosostenibile pervenuti da tutto il mondo. In competizione ricercatori, imprenditori e start up che si sfidano a suon di energia pulita in tre diverse categorie: rinnovabili, smart grid ed edifici ecologici.

Già a novembre conosceremo il nome dei vincitori, selezionati da una giuria specializzata, che si aggiudicheranno i 160 milioni di euro complessivi messi in palio dalla GE e da alcune società di Venture Capital attive nel settore delle energie rinnovabili,
I più green sono gli Stati Uniti che hanno fatto pervenire ben 1600 progetti. Bene anche i Paesi Europei con centinaia di progetti, 90 solo dal Regno Unito, l’India e a sorpresa il Kenya con ben 52 proposte. L’Italia ha aderito al concorso con 30 progetti, a pari merito con la Francia.

Scozia: 100% energia elettrica da rinnovabili entro il 2025

L’Irlanda del Nord ha appena annunciato di puntare ad ottenere il 40% della sua energia elettrica da fonti rinnovabili entro il 2020 e, per non essere da meno, il Primo Ministro della Scozia Alex Salmond pensa che non sia un obiettivo ambizioso a sufficienza. Parlando alla Reuters, Salmond ha dichiarato che la Scozia dovrebbe essere in grado di produrre il 100% della sua elettricità da fonti a basse emissioni di carbonio entro il 2025.

Prima della settimana scorsa la Scozia aveva un obiettivo già ottimale sull’energia rinnovabile, e cioè il 50% di fabbisogno coperto entro il 2020, ma questa è stata portata all’80% nei giorni scorsi. Salmond pensa però che questo limite non basta.

Energia verde: Linee Guida Nazionali, stop alla frammentazione normativa

In materia di energia verde, ed in particolare per il recepimento delle Linee Guida Nazionali, l’Aper, Associazione Produttori Energia da Fonti Rinnovabili, e Assosolare, Associazione Nazionale dell’Industria Solare Fotovoltaica, sono pronte, per quel che riguarda gli atti di recepimento, ad avviare un dialogo ed un confronto con le Regioni.

Questo è quanto dichiarano congiuntamente Aper ed Assolare affinché, tra l’altro, nel nostro Paese si faccia un passo in avanti, un vero e proprio salto di qualità, al fine di porre uno stop definitivo alla frammentazione normativa. In particolare, le Linee Guida Nazionali sono entrate in vigore da pochissimi giorni, il 3 ottobre scorso per l’esattezza, ma le Regioni avranno tempo fino all’1 gennaio del prossimo anno per il recepimento. Al riguardo Aper ed Assosolare ricordano come le Linee Guida Nazionali rappresentino uno strumento fondamentale per il conseguimento dell’obiettivo, entro il 2020%, di una quota del 17% tra l’energia rinnovabile prodotta in Italia ed il consumo interno lordo.

Energia pulita: la Toscana accelera sulle rinnovabili

La Regione Toscana vuole passare dall’attuale 28% di energia elettrica da fonti rinnovabili, al 50% al fine di colmare il divario di produzione rispetto a quella generata con le fonti energetiche tradizionali, ovverosia con i combustibili fossili. Questo è quanto ha dichiarato, tra l’altro, Enrico Rossi, Presidente della Regione Toscana, intervenendo a “Toscana e Usa: collaborazione per un futuro più pulito“, un seminario che è stato organizzato dall’MSE, il Ministero dello Sviluppo Economico, dalla Regione Toscana e, tra gli altri, anche dall’Istituto nazionale per il Commercio Estero.

In questo modo, andando a raddoppiare la quota di energia elettrica prodotta con le rinnovabili, secondo il Presidente Rossi si diventa sul territorio più autonomi dal punto di vista dell’approvvigionamento energetico, si abbatte l’inquinamento, si porta avanti lo sviluppo energetico, che rappresenta un settore strategico, e si potrà tecnicamente andare a rinunciare al nucleare.

Uscito bando per migliorare efficienza edifici pubblici

C’è tempo fino al giorno 8 novembre 2010 per richiedere il finanziamento per gli interventi di efficientamento degli edifici pubblici e dei palazzi storici ad uso pubblico.

Il bando Energie rinnovabili e risparmio energetico, è stato promulgato dal Ministero dell’Ambiente attravero un avviso pubblico nell’ambito del del POI, il Programma Operativo Interregionale 2007- 2013.  Il programma ha l’obiettivo di mettere in pratica interventi mirati per migliorare l’efficienza energetica delle strutture pubbliche con operazioni sulle reti di distribuzione del calore, quali cogenerazione e teleraffrescamento, e incentivare il risparmio energetico.

La Danimarca non userà più combustibili fossili

La Danimarca potrebbe essere il primo Stato dell’Unione europea ad abbandonare l’uso dei combustibili fossili per la produzione di energia. A dirlo è un rapporto dell’agenzia governativa danese. Molto entusiasta, il primo ministro Lars Rasmussen, ha annunciato questa mattina durante una conferenza

Il mio governo studierà le raccomandazioni del rapporto molto da vicino, e presenterà una road map con una data per liberarci dai combustibili fossili saremo uno dei primi paesi al mondo. Un piano per una transizione come questa toccherà ogni settore della società, e implicherà scelte molto difficili.

L’abbondono dei combustibili fossili per coprire interamente il fabbisogno energetico della Danimarca sarà raggiunto entro il 2050 ma già è stata annunciata in parte la strategia per limitare i consumi di energia nel Paese: incentivazione e sviluppo fino a 6 volte dell’energia eolica e aumento della tassa sull’inquinamento da combustibili fossili 10 volte tanto rispetto a quella attuale.

Green jobs, Obama: “Con energie rinnovabili migliaia di posti di lavoro”

Torna a spingere sulle rinnovabili, il presidente degli Stati Uniti d’America Barack Obama e lo fa nel suo tradizionale discorso radiofonico del sabato, parlando alla Nazione dell’importanza, per il mercato del lavoro, di puntare sulle energie alternative che possono creare centinaia di migliaia di posti di lavoro.

L’industria verde ha potenzialità di crescita infinite nei prossimi anni e si configura, quasi necessariamente, come il futuro produttivo del Paese:

Non c’è forse un’industria con maggiori possibilità di creare ora posti di lavoro, e crescita nei prossimi anni, di quella dell’energia pulita.

Energia elettrica: Italia, oltre il 20% è prodotta con le rinnovabili

Lo scorso anno in Italia il 21,2% del fabbisogno nazionale di energia elettrica è stato “coperto” grazie alla produzione che è giunta dallo sfruttamento delle fonti rinnovabili. A darne notizia è stato il GSE, il Gestore dei Servizi Energetici, nel Bilancio elettrico italiano relativo all’anno 2009, da cui è altresì emerso un incremento, rispetto al 2008, dell’11,11% della potenza complessiva da impianti alimentati con fonti rinnovabili, che si è attestata a quota 26,5 GW, ed un incremento della produzione lorda di energia elettrica del 19,2%, sempre rispetto all’anno 2008, a quota 69,3 TWh.

In prevalenza la quota di energia elettrica con le fonti rinnovabili è stata nel 2009 quella proveniente dall’idroelettrico, ma nel 2009 c’è stata comunque una forte crescita dell’eolico; nei dodici mesi, infatti, sono stati installati ben 1.360 MW di potenza di parchi eolici sul territorio nazionale portando la potenza complessiva a 4.898 MW con un incremento del 38% rispetto al 2008.

Impianti fonti rinnovabili: la rivincita dei piccoli Comuni

In Italia le piccole realtà municipali “dominano” quando si parla di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili; il maggior numero di impianti si trova infatti nei piccoli Comuni dove non sono presenti solamente impianti fotovoltaici, ma anche eolici, solari-termici e mini idroelettrici.

Questa, in estrema sintesi, è la fotografia che è stata scattata dalla fondazione di ricerche dell’Anci Cittalia con l’Atlante dei piccoli Comuni italiani, da cui è infatti emerso come il 66% degli impianti da fonte rinnovabile in Italia si trovino nei Comuni con meno di cinquemila abitanti.

Linee guida fonti rinnovabili in Gazzetta Ufficiale

Dopo un’attesa durata sette anni, sono state pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale le linee guida nazionali sugli investimenti nelle energie verdi e nelle fonti rinnovabili. Se

Finora la crescita delle rinnovabili nel nostro Paese si è dovuta scontrare contro la rete delle regole regionali, spesso confuse e contraddittorie da una zona all’altra

dichiara Francesco Ferrante, responsabile per le politiche sui cambiamenti climatici, ora le linee guida per l’autorizzazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili dovrebbero incentivare la Green Economy e l’installazione di nuovi impianti per la produzione di energia dal sole, dal vento, dal calore della Terra, nel rispetto dell’ambiente e del paesaggio.

Fonti rinnovabili: la Regione Umbria punta sulle agroenergie

In Umbria la Regione sta mettendo a punto un importante “Bando per la Filiera Energetica” assieme ad una altrettanto importante normativa che, per il settore delle agroenergie, punti a fare finalmente chiarezza rispetto ad una normativa nazionale ed europea che, invece, presenta delle difformità di interpretazione per quel che riguarda quelli che a volte vengono definiti rifiuti, altre volte sottoprodotti o altre volte ancora reflui zootecnici.

Questo è quanto, in sintesi, ha dichiarato Catiuscia Marini, il presidente della Regione Umbria, che in data odierna, venerdì 17 settembre 2010, presso la Facoltà di Agraria, nell’Aula Magna, è intervenuta chiudendo un seminario dal titolo ““Incentivazione e politiche regionali sulle agroenergie” promosso dalla CIA, la Confederazione Italiana Agricoltori dell’Umbria, sul tema inerente il biogas nel settore agricolo.

Rinnovabili: Puglia, in arrivo linee guida per la tutela del territorio

In materia di energia è in arrivo nella Regione Puglia, entro la fine del corrente mese, un documento importante in merito alle linee guida da un lato per lo sviluppo delle rinnovabili, e dall’altro per la tutela del territorio. A dichiararlo nella giornata di ieri è stata Loredana Capone, Assessore allo Sviluppo economico nonché vicepresidente della Regione Puglia, spiegando in merito come gli assessorati regionali stiano lavorando alacremente al fine di poter redigere tali linee guida.

Questo perché la Regione Puglia, come noto, nel nostro Paese è leader nel settore delle energie rinnovabili, ed in particolare nel fotovoltaico e nell’eolico, ma nello stesso tempo la Puglia svetta anche dal fronte turistico con un elevato numero di presenze durante tutto l’arco dell’anno, ragion per cui si deve necessariamente pensare anche alla salvaguardia dell’ambiente e delle bellezze paesaggistiche.