Rinnovabili: Provincia Rimini, via libera al nuovo piano energetico

rinnovabili-provincia-rimini-piano-energeticoE’ stato presentato nella giornata di ieri, giovedì 17 giugno 2010, a Rimini, il nuovo piano provinciale energetico che è finalizzato a stimolare sul territorio la produzione di energia da fonti rinnovabili. La Giunta della Provincia di Rimini, infatti, ha approvato una apposita delibera che detta e fissa le regole e le procedure finalizzate all’ottenimento dell’autorizzazione alla realizzazione di nuovi impianti di produzione di energia “verde”, ma anche di quelli convenzionali.

Per quel che riguarda le energie rinnovabili, la delibera stabilisce che debbano essere promossi gli impianti da fonti rinnovabili con il fine di perseguire l’utilità sociale, e con la possibilità di realizzarli anche in ex siti industriali e comunque in aree che risultino essere già degradate o già compromesse e che, quindi, non incideranno sul consumo di suolo sul quale, tra l’altro, saranno i Comuni in coordinamento ad effettuare le dovute verifiche.

Marea nera: mai più grazie alle rinnovabili, parola di Barack Obama

discorso barack obama

Ieri pomeriggio il presidente degli Stati Uniti Barack Obama è tornato in televisione per il discorso alla nazione in cui faceva il punto sulla situazione della marea nera. Purtroppo le notizie non erano buone: le prime stime sono state troppo ottimistiche e si è passati dai mille barili di petrolio persi ogni giorno ai 6.000, poi a 15 mila ed ora addirittura a 60 mila, per un valore di sette milioni e mezzo di litri di petrolio, quanto un disastro della Exxon Valdez ogni settimana.

Ma in tutto questo c’è anche l’altro lato della medaglia. Il disastro ecologico ha toccato le corde più insensibili dei fans del petrolio, almeno in America, ed ha permesso ad Obama di tornare su uno dei punti chiave della campagna elettorale che gli hanno permesso di arrivare dov’è oggi: le energie rinnovabili. Secondo l’inquilino della Casa Bianca, l’America deve puntare forte sulle rinnovabili per diminuire i costi monetari ed ambientali dei combustibili fossili.

Obiettivo Italia sulle rinnovabili: raggiungibile con incentivi e regole trasparenti

incentivi-rinnovabili-regole-obiettivo-italiaIn Italia, per quel che riguarda lo sviluppo energetico da fonti rinnovabili, ci stiamo spingendo purtroppo nella direzione opposta all’Europa che, infatti, spinge con forza sull’economia verde. Questo perché, in accordo con quanto riporta Legambiente, nell’ultima manovra finanziaria si è intervenuti sui certificati verdi mettendo a rischio, anzi bloccando di fatto, lo sviluppo delle rinnovabili ed alimentando purtroppo un clima di incertezza.

Eppure secondo l’Associazione Ambientalista, in base alle risultanze emerse da un convegno organizzato in collaborazione con Globe Europe ed Anev, gli obiettivi dell’Italia sulle rinnovabili sono raggiungibili semplicemente adottando una chiara ed efficiente politica di incentivi unitamente a regole trasparenti.

Fonti rinnovabili: l’economia si può salvare con un futuro più verde

fonti-rinnovabili-greenpeace-economia-verdeL’economia e la finanza mondiale sono dentro un pantano. Neanche il tempo di smaltire la crisi dei mutui subprime che la speculazione ha fatto barcollare la moneta con la quale facciamo la spesa di tutti i giorni. Il tutto in un contesto che vede una disoccupazione galoppante, non solo in Italia, ed uno scenario di bassa crescita nel nostro Paese così come nell’intera Eurozona che rischia di farci tornare indietro di decenni sotto molti punti di vista.

Come uscire dunque da questa situazione? Come si può salvare un’economia capitalistica e consumistica che negli ultimi 10-15 anni ha pensato solo ai profitti infischiandosene spesso del bene comune e della tutela della collettività?

Vibro-Wind: inventato il primo dispositivo eolico piezoelettrico

vibro-wind

Come risorsa energetica rinnovabile, il vento ha tantissime potenzialità, ma anche gravi inconvenienti come il costo dell’installazione delle turbine eoliche, le problematiche di impatto visivo e l’inquinamento acustico che genera (spesso paragonato ad un motore di un jet, soprattutto per coloro che vivono nelle vicinanze). Tuttavia, gli studenti della Cornell University’s del gruppo di ricerca Vibro-Wind sta lavorando su un prototipo che fa economia di spazio, consentendo di valorizzare l’energia eolica in modo più efficiente, trasformando le vibrazioni del vento in energia elettrica.

Lavorando con una borsa di studio di soli 100 mila dollari nell’ambito del progetto “per un Futuro Sostenibile”, un gruppo di studenti di architettura e ingegneria ha progettato un pannello che vibra con il vento, con oscillatori di schiuma che convertono ed immagazzinano l’energia meccanica del vento in energia elettrica delle vibrazioni. Questo è possibile con l’aiuto di un trasduttore piezoelettrico, un dispositivo di polimero di ceramica che rilascia elettroni quando subisce uno stress.

Inventata la piezodoccia, la prima doccia che dà acqua calda senza elettricità

piezodoccia

Le docce sono un problema ecologico sia per l’uso (e a volte abuso) dell’acqua che per l’energia utilizzata per il suo riscaldamento. Ma la “piezodoccia” mira a ridurre almeno il problema energetico. È stata progettata per catturare l’energia dell’acqua che la attraversa per riscaldare l’acqua stessa, spiegano dall’azienda produttrice. Il prototipo esposto in una recente mostra è stato già premiato, e così la piezodoccia ci mostra ciò che potrebbe aspettarci nel futuro dei nostri bagni.

L’invenzione è opera dei progettisti Natalie Weinman, Victor Stelmasuk, Sebastian Jansson e Fernanda Piza. Secondo Mocoloco

L’auto-riscaldamento della piezodoccia usa piezoelettricità, le fibre generano elettricità attraverso il movimento e l’attrito per scaldare l’acqua che scorre attraverso i suoi molti tubi. Le piezofibre sono inserite nei tubi che compongono la doccia, dandogli una forma scultorea. La massimizzazione della superficie attraverso un delicato traforo di tubi destinati a convogliare l’acqua e il calore nel processo, ha prodotto un design molto originale con una forte torsione metaforica.

Inventata batteria che si ricarica con l’urina

batteria ad urina

Avete bisogno di elettricità ma non c’è sole, non c’è vento, non avete biomasse da bruciare nè potete improvvisare un impianto geotermico. Cosa fare? Una società coreana ha inventato un dispositivo in grado di generare elettricità di bassa potenza con qualcosa che sicuramente possiamo procurarci tutti, ma che abbiamo sempre gettato: l’urina. La batteria portatile, denominata MetalCell, è in grado di creare abbastanza energia con una sola pipì da alimentare un computer portatile per più di quattro ore.

Secondo Popular Science, la batteria è stata progettata da una società coreana per le situazioni militari in cui può essere difficile trovare elettricità per gli oggetti elettronici. E’ abbastanza piccola da essere trasportata facilmente ed è in grado di produrre energia per far funzionare le apparecchiature quando non sono disponibili altre fonti.

Collaudata la scarpa che alimenta le batterie durante una passeggiata

scarpa piezoelettrica

Un’invenzione di cui si parla da tempo è stata finalmente collaudata. Il dr. Ville Kaajakari, assistente professore di ingegneria elettrica alla Louisiana Tech University, ha sviluppato una tecnologia che raccoglie l’energia da un piccolo generatore incorporato nella suola di una scarpa. La tecnologia innovativa di Kaajakari, sviluppata presso l’Istituto Louisiana Tech per Micromanufacturing (IFM), è basata su nuovi circuiti di regolazione della tensione che convertono in modo efficiente una carica piezoelettrica in tensione utilizzabile per caricare batterie o per alimentare direttamente i gadget elettronici.

Di questa tecnologia potrebbero beneficiare, per esempio, gli escursionisti che hanno bisogno di dispositivi di localizzazione di emergenza. Per un uso più generale, si può utilizzare per alimentare dispositivi portatili senza spreco si batterie

ha affermato Kaajakari. La tecnologia è stata resa pubblica da una pubblicazione su MEMS Investor Journal. I MEMS sono minuscoli dispositivi “intelligenti” che combinano i chip per computer con micro-componenti quali i sensori, gli ingranaggi, canali di flusso, specchi e attuatori.

Eolico, in Gran Bretagna la General Electric crea 2000 nuovi posti di lavoro da off-shore

impianto eolico off-shoreLa General Electric, multinazionale di servizi energetici stanunitense, ha appena diffuso la notizia di un suo ingente investimento nel Regno Unito. Il progetto che vede impegnata la GE in Gran Bretagna prevede lo sfruttamento della tecnologia dell’eolico off-shore. Cento milioni di dollari i fondi stanziati per la realizzazione di un nuovo mega-impianto.

Un progetto ambizioso che si stima garantirà nuovi posti di lavoro ad un totale di 2000 persone. Poco male, in questi tempi di difficile e lenta ripresa dalla grave crisi economica mondiale dello scorso biennio, che non ha risparmiato nemmeno la ricca e florida Inghilterra.

Sono quasi 7000 i comuni italiani con almeno un impianto rinnovabile

pannelli solari sul tetto

Buone notizie dal fronte rinnovabili in Italia. Se lo Stato non fa nulla per incentivare alla produzione di energia pulita, ci pensano i singoli comuni. Nel 2010 sono aumentati di oltre 1.400 unità i comuni italiani che hanno adottato almeno una forma di energia rinnovabile, rispetto al 2009; la stessa quantità in aumento rispetto al 2008, arrivando all’ottima cifra di 6.993, considerando che in tutto i comuni italiani sono 8.100.

Non solo. Infatti esistono ben 15 comuni che ottengono il 100% della loro energia dalle rinnovabili. Il migliore di questi si trova in provincia di Bolzano, si chiama Sluderno, e nonostante sia piuttosto piccolo, dato che conta solo 1.800 abitanti, ha un mix di rinnovabili da fare invidia ai grandi capoluoghi. In questa cittadina infatti convivono 960 metri quadrati di pannelli solari termici, 512 kW di pannelli solari fotovoltaici sui tetti, 4 micro impianti idroelettrici con una potenza complessiva di 232 kW, un impianto eolico da 1,2 MW, impianti di biomasse locali e biogas per scaldare le case da 6.200 kW termici collegati a 23 km di rete di teleriscaldamento.

Economia rinnovabili 2009: nonostante la crisi, il mercato cresce dell’11,4%

installazione pannelli solari

Nonostante un anno molto difficile per la maggior parte delle industrie nel 2009, i tre rami principali del settore dell’energia pulita hanno evidenziato una crescita significativa.

Nel 2009, le entrate globali complessive per i tre principali settori di energia pulita – solare fotovoltaico, energia eolica, e biocarburanti – sono cresciute del 11,4% dal 2008, raggiungendo 139,1 miliardi dollari. Questi tre settori si prevede raggiungeranno 325,9 miliardi dollari entro il 2019 , secondo il rapporto Clean Energy Trends 2010 pubblicato oggi da Clean Edge Inc., società di ricerche nel settore dell’alta tecnologia.

Dopo il salto le conclusioni principali della relazione.

Ossidazione omogenea: la nuova procedura per far diventare l’acqua il miglior combustibile al mondo

ossidatore acquaI chimici della Emory University hanno sviluppato il più potente catalizzatore per l’ossidazione omogenea nota per l’acqua, considerata una componente fondamentale per la generazione di idrogeno pulito utilizzando solo acqua e la luce del sole. La scoperta, pubblicata sulla rivista Science, è stata realizzata in collaborazione con l’Istituto di Chimica Molecolare di Parigi.

Il più veloce, e senza emissioni di carbonio, catalizzatore di ossidazione dell’acqua molecolare (WOC) fino ad oggi

ha veramente alzato lo standard degli altri noti WOC omogenei

ha detto il chimico della Emory Craig Hill, a capo della ricerca. Per essere validi, il WOC ha bisogno di selettività, stabilità e velocità. L’omogeneità è anche una caratteristica desiderata, visto che aumenta l’efficienza e la rende semplice da studiare e ottimizzare. Il nuovo WOC ha tutte queste qualità, e si basa sul cobalto, elemento abbondante e a buon mercato, che si aggiunge al suo potenziale per aiutare l’energia solare a diventare la più usata.

Scienziati scoprono il modo per trasformare la CO2 in energia riutilizzabile

monossido

Gli scienziati dicono che troppo biossido di carbonio è un male per la Terra. Dicono anche che troppo monossido di carbonio può uccidere. Allora, perché i ricercatori della University of Michigan sono entusiasti di trasformare CO2 in CO? Perché il prodotto finale potrebbe rivelarsi utile per la produzione di elettricità e idrogeno. I chimici del Michigan, insieme ai loro colleghi dell’Università di Oxford, dicono di aver elaborato un modo efficace per trasformare il biossido di carbonio in monossido di carbonio per mezzo della luce solare.

A quanto pare, non sono nemmeno i primi a citare le opportunità che essa crea. I ricercatori dei Sandia National Laboratories in New Mexico vantavano già alla fine del 2007 un utilizzo dell’energia solare per convertire CO2 in CO. Ma qui c’è una novità. Il nuovo metodo, pubblicato sul Journal of the American Chemical Society, a quanto pare utilizza un input di energia notevolmente inferiore rispetto ai metodi precedenti. Ma inoltre si avvicina molto a quello che la natura già fa naturalmente.