Fotovoltaico: Provincia Rimini, discussione su nuovo piano energetico

di Redazione 1

fotovoltaico-uso-domesticoNell’anno che sta per entrare in Provincia di Rimini si aprirà in sede di Amministrazione provinciale una discussione sull’adozione e sulla pianificazione sull’utilizzo, sulla produzione e sul consumo di energia da fonti rinnovabili, a partire dal fotovoltaico. Questa è, in estrema sintesi, la posizione di Stefano Vitali, Presidente della Provincia di Rimini con delega all’Ambiente, il quale ha sottolineato come nel mandato dell’Amministrazione l’assunzione del nuovo piano energetico rappresenti per la Provincia una priorità assoluta. In particolare, una questione da trattare sarà quella assunta nell’ambito del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP), che fissa a 100 kW di potenza nella Provincia il limite massimo per l’installazione di impianti di produzione di energia da fotovoltaico.

Secondo il Presidente della Provincia, un ripensamento di questo limite può contribuire ad dare impulso all’adozione di sistemi di produzione di energia pulita e, nel medio e lungo periodo, può portare la Provincia a conseguire l’autosufficienza energetica grazie all’adozione e ad uno sviluppo più intenso delle forme energetiche sostenibili. Di conseguenza, Stefania Sabba, assessore all’Ambiente della Provincia di Rimini, avrà in cima alla propria agenda di impegni nel 2010 proprio quello di mettere a punto per il territorio un Piano dell’Energia con l’intento di garantire gli investimenti nelle energie pulite che permetteranno un equilibrio migliore tra il contesto di vita e l’uomo.

E riguardo alla diffusione dei sistemi fotovoltaici, in alcune parti d’Italia si sta diffondendo, tra le famiglie che vogliono avere un impianto ad uso domestico, la prassi di unirsi in gruppi d’acquisto al fine di comprare i pannelli solari fotovoltaici; in questo modo si possono ottenere condizioni migliori per il proprio impianto sia a livello di costi, sia in termini di garanzie e qualità degli impianti che saranno realizzati. Poi, grazie ai contributi in “Conto Energia”, le famiglie acquistando i pannelli con i gruppi d’acquisto potranno rientrare dall’investimento in tempi ancor più brevi.

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