Emissioni, è Roma la città più inquinante d’Italia

Le iniziative per inquinare meno vengono sempre prese in considerazione, ma alla fine non sono applicate dappertutto. Alcune città, ma soprattutto alcuni cittadini, si danno molto da fare per ridurre il proprio impatto sull’ambiente, mentre altre fanno talmente poco da peggiorare, anziché migliorare, la propria situazione.

Dal Rapporto Cittalia 2010 emerge una fotografia del nostro Paese molto chiara. La relazione prende in considerazione l’impatto ambientale dei consumi residenziali (elettricità, gas e acqua), della produzione e gestione dei rifiuti solidi urbani e dell’utilizzo del carburante, nel tentativo di capire quali sono le città che si stanno comportando meglio nella riduzione delle emissioni. Da qualunque parte si guardi questa fotografia, emerge più o meno sempre lo stesso risultato: la città che si sta comportando peggio è la Capitale.

Ecomagination challenge, i progetti italiani del concorso green targato General Electric

La competizione internazionale lanciata lo scorso luglio dalla General Electric è giunta alla conclusione della sua prima fase. Sono oltre 3700 le idee green e i progetti d’impresa in chiave ecosostenibile pervenuti da tutto il mondo. In competizione ricercatori, imprenditori e start up che si sfidano a suon di energia pulita in tre diverse categorie: rinnovabili, smart grid ed edifici ecologici.

Già a novembre conosceremo il nome dei vincitori, selezionati da una giuria specializzata, che si aggiudicheranno i 160 milioni di euro complessivi messi in palio dalla GE e da alcune società di Venture Capital attive nel settore delle energie rinnovabili,
I più green sono gli Stati Uniti che hanno fatto pervenire ben 1600 progetti. Bene anche i Paesi Europei con centinaia di progetti, 90 solo dal Regno Unito, l’India e a sorpresa il Kenya con ben 52 proposte. L’Italia ha aderito al concorso con 30 progetti, a pari merito con la Francia.

Acqua, Coop lancia il progetto “Acqua di Casa Mia”

Basta con lo spreco di acqua. Con questa priorità parte la nuova campagna di Coop basata sulla consapevolezza degli italiani che l’acqua è un bene prezioso, e come tale dev’essere trattato. Il nostro Paese è uno dei più ricchi di acqua, ma ciò non significa che bisogna sprecarla. Gli italiani infatti sono il popolo che consuma più acqua da bere in Europa e sono terzi al mondo, ed anche sugli altri usi siamo sempre ai vertici delle classifiche.

Per questo è importante gestire meglio la propria acqua, a partire sin da quella del rubinetto. In quanto Paese ricco di questa risorsa, in pochi sanno che l’Italia ha a disposizione migliaia di fonti di acqua potabile libera e gratuita, ma che non viene mai sfruttata. Anzi, molto spesso si preferisce acquistare quella imbottigliata del supermercato che fare rifornimento dalla fonte. Così nasce l’idea di Coop: distribuire ai suoi soci la mappa delle fonti e la legenda delle acque per trovare la fonte più vicina a casa propria.

Ambiente, solo dopo il lavoro nella classifica dello stress

Qual è il cruccio degli italiani? Al primo posto il lavoro, ma subito dopo l’ambiente. Da una ricerca effettuata da Lorien Consulting e dalla rivista La Nuova Ecologia, risulta che 9 italiani su 10 sono preoccupati per la situazione ambientale.

Dai risultati del sondaggio, stati presentati al Forum QualEnergia di Firenze, si evince che i temi che più stanno a cuore degli italiani sono l’inquinamento e lo sfruttamento, e lo spreco, delle risorse. Analizzando i dati è emerso che più della metà degli intervistati a livello nazionale, esattamente il 58,6% degli italiani, vorrebbe risolvere la questione dei rifiuti e aumentare l’uso di energie rinnovabili. A livello locale invece i problemi che toccano maggiormente i nostri connazionali sono la mobilità e i trasporti, temi urgenti per il 46,5% del campione intervistato.

Desertificazione, la Cina prepara la “Grande Muraglia Verde”

Soprannominata “La Grande Muraglia Verde“, una barriera ecologica progettata dall’uomo per fermare rapidamente la desertificazione e combattere il cambiamento climatico, è pronta per attraversare tutta la Cina. Nel 2050 si calcola che la foresta artificiale avrà raggiunto i 400 milioni di ettari che copriranno oltre il 42% dell’intera nazione.

La Cina ha già la più grande foresta artificiale del mondo che oggi copre più di 500.000 chilometri quadrati, e il Partito Comunista quest’anno ha annunciato di aver raggiunto il suo obiettivo dichiarato del 20% di copertura forestale fissato al 2010. Il Governo prevede un filare di alberi che si estende per 4.480 chilometri dalla provincia dello Xinjiang nell’estremo ovest alla provincia di Heilongjiang, nella parte orientale.

Scozia: 100% energia elettrica da rinnovabili entro il 2025

L’Irlanda del Nord ha appena annunciato di puntare ad ottenere il 40% della sua energia elettrica da fonti rinnovabili entro il 2020 e, per non essere da meno, il Primo Ministro della Scozia Alex Salmond pensa che non sia un obiettivo ambizioso a sufficienza. Parlando alla Reuters, Salmond ha dichiarato che la Scozia dovrebbe essere in grado di produrre il 100% della sua elettricità da fonti a basse emissioni di carbonio entro il 2025.

Prima della settimana scorsa la Scozia aveva un obiettivo già ottimale sull’energia rinnovabile, e cioè il 50% di fabbisogno coperto entro il 2020, ma questa è stata portata all’80% nei giorni scorsi. Salmond pensa però che questo limite non basta.

Eolico, in Italia torna l’ombra della mafia

Si stagliano al di sopra della campagna bruciata dal sole, di fronte ai borghi, alle palme, ai vigneti e oliveti ben curati. Sono le pale eoliche italiane, che promettono un ambiente pulito, un futuro verde, ma che hanno una provenienza molto sporca: i soldi della mafia.

Purtroppo la malavita del Paese si è ufficialmente infiltrata nel settore del vento. Attratta dalla prospettiva di generose sovvenzioni destinate a promuovere l’utilizzo delle energie alternative, le cosiddette “eco-mafie” hanno iniziato a godere dei milioni di euro offerti sia dal Governo che dall’Unione europea, specialmente lì dove la mafia ha ispirato le fantasie di scrittori e cinefili: la Sicilia.

A scuola con il piedibus, succede a Roma

Qualche giorno fa Google ha celebrato il cinquantesimo compleanno dei Flinstones con un doodle dedicato, catapultandoci nei ricordi associati ai mitici Fred e Barney. E come dimenticare la celebre auto a piedi dei due simpatici amici preistorici, rudimentale quanto primitivamente geniale? Ebbene, a Roma si torna ai tempi della pietra, con un mezzo pubblico simile, uno scuolabus davvero singolare: una carovana a piedi.

Subito ribattezzato Piedibus, il mezzo, che più ecologico non si può, emissioni, potremmo dire, sotto lo zero, accompagna i bambini nelle scuole primarie statali Principessa Mafalda e Mazzini, nel territorio del II municipio della capitale. Il servizio ha preso il via questa settimana e si protrarrà fino alla conclusione dell’anno scolastico, ma è già presente da tempo in molti Comuni italiani. Sulla pagina Facebook della prima iniziativa di questo genere, nata a Padova nel 2003, leggiamo:

Il Piedibus è il modo più sano, sicuro, divertente ed ecologico per andare e tornare da scuola. E’ un autobus umano, formato da un gruppo di bambini “passeggeri” e da adulti “autisti” e “controllori”.

Green jobs, Obama: “Con energie rinnovabili migliaia di posti di lavoro”

Torna a spingere sulle rinnovabili, il presidente degli Stati Uniti d’America Barack Obama e lo fa nel suo tradizionale discorso radiofonico del sabato, parlando alla Nazione dell’importanza, per il mercato del lavoro, di puntare sulle energie alternative che possono creare centinaia di migliaia di posti di lavoro.

L’industria verde ha potenzialità di crescita infinite nei prossimi anni e si configura, quasi necessariamente, come il futuro produttivo del Paese:

Non c’è forse un’industria con maggiori possibilità di creare ora posti di lavoro, e crescita nei prossimi anni, di quella dell’energia pulita.

Biodomenica, in piazza contro gli sprechi

Gli italiani si stanno adeguando allo stile di vita Occidentale che prevede molti sprechi, specie per quanto riguarda l’alimentazione. Per questo Coldiretti ha indetto per oggi, domenica 3 ottobre, la Biodomenica, cioè la giornata dedicata alla cucina anti-spreco.

Con circa 100 piazze in tutta Italia in cui verranno messe a disposizione del pubblico degustazioni, dibattiti, laboratori, giochi e spettacoli d’intrattenimento per grandi e bambini, il tema centrale sarà insegnare al pubblico ad evitare di sprecare il cibo. Attraverso l’iniziativa “la tavola degli avanzi”, nella piazza centrale della manifestazione, in via dei Fori Imperiali a Roma, verranno insegnati dei “trucchi” per ottimizzare l’utilizzo del cibo.

Birdwatching, migrazione uccelli verso l’Africa sotto osservazione sabato e domenica

Una due giorni a naso in su, quella organizzata da LIPUBirdLife Italia, per domani, sabato 2 ottobre, e domenica 3, per osservare il fenomeno della migrazione degli uccelli verso l’Africa. Sono milioni, tra aironi, rapaci e altre specie, a solcare, anche quest’anno, i cieli d’Europa e nazionali. Uno spettacolo che, pur nella sua annuale ricorrenza, continua ad affascinare gli esperti, gli ambientalisti ma anche semplici curiosi, amanti delle manifestazioni naturali. il vicepresidente Lipu Fulvio Mamone Capria dall’Oasi di Castel di Guido nei pressi di Roma spiega che

Il volo degli uccelli migratori è uno degli spettacoli più belli che la natura possa offrire, un evento che travalica la dimensione nazionale ed europea per coinvolgere il Medio Oriente e l’Africa. Quest’anno, grazie al supporto delle oltre 70mila persone che parteciperanno in Europa all’Eurobirdwatch, chiederemo ai leader dei Paesi della prossima Convention sulla Diversità Biologica (CBD) di Nagoya (Giappone) un impegno forte e concreto per salvare la biodiversità.

Bus stop and start, mobilità sostenibile ha una marcia in più a Torino

A Torino la mobilità sostenibile viaggia sulle ruote del trasporto pubblico. Sono quattro gli autobus che circolano nel capoluogo piemontese con in dotazione la tecnologia stop and start che consente lo spegnimento del motore ad ogni sosta, al semaforo piuttosto che alla fermata. Il mezzo può poi riavviarsi premendo sull’acceleratore. Un sistema efficiente, lo stop and start, che permette di risparmiare, a fine corsa, l’8% del consumo totale di carburante, con un conseguente abbattimento di emissioni.

Gli Stop and Start che circolano a Torino sono stati realizzati da Irisbus Iveco e rientrano in una flotta di 12 bus ecologici lunghi 18 metri di cui quattro a metano, otto diesel. Il loro acquisto è stato possibile grazie ad un finanziamento di 4 milioni 480 mila euro supportato dal ministero dell’Ambiente, dal Comune di Torino, dall’Agenzia mobilità metropolitana e dal Gruppo Torinese Trasporti.