Tetto verde anche per gli autobus, test a Barcellona

King County Metro #1181 on Route 38Tetto verde anche per gli autobus, il curioso test è stato messo in atto a Girona, in prossimità di Barcellona, dove un autobus con un bel pratino sul tetto ha svolto regolarmente il suo servizio per le vie della città. L’irrigazione del tetto arriva tramite l’acqua generata dall’aria condizionata.

A Napoli è finito il gasolio, fermi 9 autobus su 10

A Napoli è finito il gasolio, incredibile ma vero, e ora sono fermi 9 autobus su 10. I tagli al budget rendono la vita difficilissima all’Anm, l’Azienda Napoletana Mobilità, che assicura che a breve riprenderanno regolarmente le corse. Ma i problemi restano dietro l’angolo.

Primove, una nuova tecnologia per autobus elettrici

Una nuova tecnologia per autobus elettrici alla prova in Germania: 2,9 milioni di euro saranno stanziati a Braunschweig, in Bassa Sassonia, per un progetto basato sulla tecnologia Primove. È stato annunciato nella conferenza tenuta in occasione del lancio di PrimoveCity, il sistema di trasporti pubblici che permette ai mezzi elettrici di ricaricarsi automaticamente grazie a dei trasmettitori collocati in punti strategici della rete stradale, sotto l’asfalto.

Benzina alle stelle, gli italiani scelgono i mezzi pubblici

Anche se il mezzo è stato duro, e diverso da quello che speravamo, il fine è stato raggiunto: gli italiani non prendono più l’automobile. Dovremmo essere contenti visto che da anni predichiamo di abbandonare le inquinanti quattro ruote per favorire le biciclette, i mezzi pubblici o al massimo il car pooling, ma non possiamo esserlo completamente, visto che per arrivare a questo punto si è dovuto attendere il costo della benzina troppo elevato.

Car sharing, biciclette e mezzi pubblici contro la crisi

Il caro benzina e i costi della crisi stanno favorendo la mobilità sostenibile: sempre più italiani rinunciano all’automobile per risparmiare e il beneficio, oltre che economico, è tutto ambientale. Come si legge nel XIX Rapporto Aci-Censis nonostante gli italiani per l’83,9% preferiscono spostarsi in macchina, aumenta il numero delle persone che ricorrono alla bicicletta, al car-sharing e ai mezzi pubblici per andare a lavoro, per fare shopping e per spostarsi

I lavoratori precari prediligono il car pooling ed il trasporto pubblico, gli studenti le due ruote o i mezzi pubblici

ma anche tra gli over 45 la bicicletta e il trasporto pubblico vanno per la maggiore.

Comune di Roma: più mezzi pubblici e meno auto private


Mentre molti residenti nella Capitale sono in ferie, il Comune di Roma per il corrente mese di agosto del 2011 porterà avanti un piano straordinario per la mobilità che, a completamento, permetterà di incrementare l’offerta di mezzi pubblici al fine di ridurre e disincentivare l’uso delle vetture private. In tutta la Città sono infatti partiti i cantieri che comporteranno delle modifiche alla viabilità, ma che garantiranno lavori di manutenzione delle strade, nuovi corridoi e svincoli della mobilità, ed anche la realizzazione di opere strutturali.

Mezzi pubblici: Roma, sostegno alla buona mobilità

E’ partita mercoledì scorso, 15 giugno 2011, a Roma, “Smart Move“, una campagna di mobilità sostenibile finalizzata alla promozione dell’utilizzo del bus come mezzo di trasporto. A darne notizia è stata l’Amministrazione comunale nel sottolineare come la campagna si inserisca nell’ambito di un progetto internazionale più ampio per la buona mobilità e per l’uso dei mezzi pubblici, e come per l’occasione siano stati presentati bus a basso impatto ambientale sia per il trasporto cittadino, sia ad uso turistico. “Smart Move”, campagna capitolina di promozione del bus, è sostenuta da Roma Capitale ed è stata organizzata dall’Anav, associazione autotrasporto viaggiatori.

Veicoli elettrici: General Electric lancia il suo autobus a batterie

Dopo le automobili, i ciclomotori e perfino le biciclette, ora un altro mezzo di trasporto diventa elettrico: l’autobus. Con milioni di autobus sulle strade del mondo, il risparmio in termini di emissioni potrebbe diventare considerevole. Anche se già oggi sono considerati un modo per muoversi più ecologico rispetto alle automobili, la maggior parte degli autobus sono alimentati da combustibili fossili non rinnovabili.

Alcuni utilizzano propulsori diesel-ibridi per economizzare sul combustibile e produrre minori emissioni, e altri funzionano a gas naturale compresso o altre tipologie, ma si tratta solo di soluzioni parziali. Gli autobus completamente elettrici potrebbero essere migliori, ma la tecnologia attuale delle batterie può rendere difficile garantire il giusto equilibrio di potenza e portata. Questo è il problema che la GE (General Electric) sta cercando di risolvere con il suo sistema a doppia batteria.

Primo bus a idrometano a Bologna

La notizia del primo autobus a idrometano arriva da Ecomondo di Rimini, la fiera dedicata all’ambiente e allo sviluppo sostenibile, luogo d’incontro e di divulgazione delle ultimissime tecnologie e metodologie per un mondo ecocompatibile e vivibile.
Il progetto Mhybus è stato enunciato all’interno del convegno Idrometano: Progetti, Risultati e Opportunità, a cura di Unioncamere Emilia Romana, dalla Società Consortile ASTER e dall’Azienda Speciale CISE (Centro per l’Innovazione e lo Sviluppo Economico).

Il bus sarà alimentato a idrometano, un combustibile composto per l’85% da metano e per il 15% da idrogeno. Finora il combustibile green è stato adottato per piccoli automezzi e ciclomotori ma dal prossimo anno servirà le linee del trasporto pubblico di Bologna. L’uso dell’idrometano comporterà un abbattimento delle emissioni inquinanti fino al 50% in meno di CO2 e di ossidi di azoto, e dei consumi perché l’idrogeno contenuto nella miscela provoca un’accelerazione del fronte di fiamma, portando ad una più completa combustione e ad un miglior rendimento del motore.

Incentivi mobilità ecocompatibile nel Comune di Parma

Si apre domani, lunedì 11 ottobre 2010, nel Comune di Parma, la campagna di incentivazione alla mobilità eco-compatibile messa a punto dall’Amministrazione cittadina a favore dei dipendenti comunali nell’ambito degli spostamenti casa-lavoro. A darne notizia è stato proprio il Comune di Parma nel far presente come le domande potranno essere presentate, al numero 29 di Viale Mentana a Parma, dove si trova l’Infomobility, da domani e fino a non oltre la data mercoledì 20 ottobre 2010.

In particolare, l’Assessorato alla Viabilità dell’Amministrazione cittadina ha precisato che gli incentivi economici, concessi per l’acquisto di abbonamenti al trasporto pubblico cittadino, saranno assegnati ai dipendenti comunali in base all’ordine cronologico di presentazione delle istanze, e comunque fino all’esaurimento dei fondi che sono stati stanziati.

Bus stop and start, mobilità sostenibile ha una marcia in più a Torino

A Torino la mobilità sostenibile viaggia sulle ruote del trasporto pubblico. Sono quattro gli autobus che circolano nel capoluogo piemontese con in dotazione la tecnologia stop and start che consente lo spegnimento del motore ad ogni sosta, al semaforo piuttosto che alla fermata. Il mezzo può poi riavviarsi premendo sull’acceleratore. Un sistema efficiente, lo stop and start, che permette di risparmiare, a fine corsa, l’8% del consumo totale di carburante, con un conseguente abbattimento di emissioni.

Gli Stop and Start che circolano a Torino sono stati realizzati da Irisbus Iveco e rientrano in una flotta di 12 bus ecologici lunghi 18 metri di cui quattro a metano, otto diesel. Il loro acquisto è stato possibile grazie ad un finanziamento di 4 milioni 480 mila euro supportato dal ministero dell’Ambiente, dal Comune di Torino, dall’Agenzia mobilità metropolitana e dal Gruppo Torinese Trasporti.

In arrivo dalla Cina gli autobus elettrici che si ricaricano alla fermata

bus ultracapacitor

Se c’è un mezzo di trasporto che, prima degli altri, ha intrapreso la via dell’ecologia, questo è senza dubbio l’autobus. Nelle nostre città negli ultimi anni sono apparsi i bus ad idrogeno o elettrici. Si tratta di mezzi non inquinanti, ma che per generare l’energia di cui hanno bisogno, generano ugualmente delle emissioni. Ora anche quest’altro ostacolo potrebbe essere superato.

Un progetto americano, ma testato per la prima volta nella metropoli cinese di Shangai, ha individuato negli ultracapacitor la soluzione al problema. Si tratta di batterie elettriche simili (almeno nelle dimensioni) a quelle comunemente usate negli autobus elettrici. Ma con una piccola ma sostanziale differenza. Quelle usate oggi sono agli ioni di litio, le quali, per essere caricate, hanno bisogno di rimanere agganciate alla rete elettrica per qualche ora, consumando energia proveniente da centrali che, nella maggior parte dei casi, sono inquinanti. Gli ultracapacitor invece sono molto meno potenti, ma nemmeno la loro fonte emette CO2.