Zero Rally Africa: l’ecorally emissioni zero

Tenetevi forte, amanti del rally e delle corse spericolate: tra qualche mese avrà inizio la corsa più ecologica ed eccitante che possa esistere, un mix di divertimento ed impegno ambientale che avrà come scenario l’Africa.
Già il nome è tutto un programma: Zero Rally Africa, una gara ad emissioni ridotte o completamente nulle che darà il via ad una competizione tra veicoli ecologici.

La manifestazione sportiva si svolgerà in Zambia, Namibia e Sud Africa ed ha la particolarità di accettare come auto iscritte alla corsa solo automobili ibride, elettriche, solari, ad idrogeno e a biocarburante.
Una vera e propria gara all’ultimo respiro che sembra anche un originale modo per determinare chi vince non solo per la velocità ma anche per l’ecotecnologia adottata.

L’Eden della guida: giardini lineari per guidare senza stress

Rompere la monotonia di strade grigie, tutte uguali, con rettilinei infiniti che stancano la vista di chi guida immergendo in una sorta di stato di automazione dei comandi. Arrivare a destinazione con questi stradoni lunghi e tristi è davvero un percorso deprimente. Lo è ancor di più in America, dove i percorsi automobilistici sono immensi, sconfinati e attraversano spesso lande disabitate e zone pressochè desertiche.

Perchè dunque non variare la piatta visuale dei bordi delle strade, utilizzando le bellezze della Natura? Seminando fiori, piantando alberi, creando addirittura strutture e sculture di forme artistiche con le piante. E’ la geniale idea che sta diventando ormai di moda negli Stati Uniti, sostenuta tra gli altri dalla dottoressa Sandra Wilson, professore associato di Orticoltura Ambientale allo University of Florida’s Indian River Research and Education Center (IRREC).

Le docce più inquinanti d’Europa sono quelle inglesi

In Europa i più spreconi di acqua per uso privato sono i nostri cugini d’oltremanica, spesso presi ad esempio di senso civico e pignoleria.
In realtà, sotto la doccia, gli Inglesi non badano a spese e lasciano scorrere il rubinetto molto più del dovuto.

Sono i dati di una ricerca condotta dalla Royal Society of Chemistry che ha evidenziato inoltre l’inquinamento provocato dall’uso sconsiderato di shampoo e prodotti per l’igiene personale, come docciaschiuma e bagnoschiuma.

I cinesi mangiano le ultime tigri rimaste

Per darvi un’idea della gravità del problema iniziamo con qualche cifra: la popolazione delle tigri si è ridotta negli ultimi cento anni del 95%.
Tre sottospecie si sono già estinte, mentre di una quarta non si hanno più tracce nell’habitat selvaggio da circa venticinque anni.

E ora le tigri scompaiono persino da quelle zone-rifugio che rappresentavano una garanzia per la sopravvivenza della specie.
Più del 30% degli esemplari di tigre del Bengala presenti nella Suklaphanta Wildlife Reserve in Nepal sono scomparsi, destando gravi preoccupazioni riguardo al futuro di questi misteriosi e affascinanti felini.

La Corea del Nord distrugge torre nucleare: l’ennesima beffa in mondovisione

Finalmente una buona notizia: la Corea del Nord ieri ha fatto esplodere in diretta televisiva su ben 5 reti, tra cui la Cnn, la torre di raffreddamento del reattore nucleare di Yongbyon.
Un passo importante che distende i rapporti con i Paesi confinanti riguardo al disarmo nucleare e che lascia ben sperare nella continuazione del processo anti-bellico.

La demolizione della torre ha valore simbolico, dal momento che rappresentava la prova più evidente della produzione coreana di plutonio.
L’abbattimento è avvenuto alla presenza di 16 giornalisti di tutto il mondo, autorizzati ed espressamente invitati dal regime a documentare l’evento.

Tra le dieci città più inquinate del mondo c’è anche Milano

[Cubatao Valley, Brasile]

Scegliere un posto in cui vivere è diventato difficile oggi: le città sono inquinate e le campagne, anche.
Nelle metropoli traffico ed emissioni a livelli stratosferici impediscono di respirare, nella provincia rifiuti tossici seppelliti di qua e di là fanno sorgere tumori.

Ma da evitare assolutamente sono le dieci città con il triste primato di più alto tasso di inquinamento.
La classifica è stata stilata dalla rivista americana Popular Science, periodico di divulgazione scientifica.
In mezzo ai grandi centri urbani più sudici del mondo trova posto la nostra bella Milano.
Siete curiosi di sapere chi le fa compagnia in questa infelice top ten?

Anche le uniformi dei soldati avranno i pannelli solari

E’proprio vero che ormai non c’è niente che non possa funzionare grazie all’energia del sole.
Ora è il turno delle divise militari di trasformarsi in eco-uniformi, generando energia pulita.

Accade in Australia, dove grazie ad un progetto ecosostenibile, presto le mimetiche indossate dai soldati saranno dotate di un sistema fotovoltaico, capace di produrre elettricità.

Emissioni delle auto: Francia e Germania si costruiscono un accordo su misura, l’Italia non ci sta

E’ polemica per gli accordi europei sulle emissioni delle auto.
L’Italia sta investendo in auto che emettano una quantità più bassa di CO2, mentre Germania e Francia cercano in tutti i modi di arginare le limitazioni previste dall’Unione Europea, stringendo accordi privati.

Sembra paradossale che, all’interno dell’Unione Europea, ci sia ancora bisogno di cercare alleanze con il vicino di casa, pur di non rispettare le regole che valgono per tutta la Comunità. Eppure è così.
Non sorprende che qualche Paese dell’Unione cominci a dubitare della validità degli intenti comuni prefissati all’interno della UE.

Geotermale: un nuovo modo per trasformare l’acqua calda del sottosuolo italiano in elettricità

L’Italia è un paese caldo. Non è un riferimento al clima ma al sottosuolo italiano. Gli strati più profondi della parte italiana della crosta terrestre sono, infatti, molto ricchi di calore. Già da molti anni, questo calore viene sfruttato per la produzione di energia attraverso impianti geotermici che, utilizzando il vapore acqueo estratto dal sottosuolo, azionano delle turbine adibite alla produzione di energia elettrica.

Negli ultimi anni, con l’innovazione tecnologica, si è cominciato a parlare anche di geotermale.

Dai rubinetti campani esce veleno

Si torna a parlare del problema dei rifiuti in Campania, nell’ottica di una contaminazione che sembra non conoscere limiti: dall’aria al terreno alle acque, perchè in Natura, si sa, il deterioramento da inquinamento e da sostanze tossiche, è un fatto complesso e non circoscrivibile.
Tutto è legato, ogni azione deleteria e snaturata provoca più conseguenze, in più sfere della vita dell’uomo e dell’ambiente.

E così capita che il problema dei rifiuti campani assuma portata globale e non si possa più frenare l’ondata di catastrofi che ne conseguono.
L’ultima, in ordine di arrivo, ma non certo di importanza, è quella emersa nel corso di un’analisi delle acque campane.
Dai rubinetti esce veleno. Ennesimo segno di una contaminazione totale e della grave crisi ambientale ed igienico-sanitaria che sta vivendo questa regione.

Proposta shock del Governo: tagliare le spese ambientali per recuperare l’Ici

Gli effetti del taglio dell’Ici cominciano a farsi sentire. Chi si sfregava le mani ed esultava perchè nella prossima dichiarazione dei redditi avrebbe risparmiato qualche centinaio di euro perchè non dovrà più pagare l’Ici, forse farà meglio a mettersi una mano sulla coscienza e chiedersi se davvero ci ha guadagnato.

Il taglio della più federale delle tasse (in tema di federalismo fiscale) ha già prodotto i primi danni: il primo, annunciato qualche giorno fa, è stato tagliare i costi sulla sicurezza stradale. Gli altri sono di poche ore fa: taglio alla ricerca, al recupero del patrimonio, alla cultura. Chi ci va di mezzo, ovviamente, è ancora una volta l’ambiente, e la nostra salute.

La California bandisce i pesticidi

Lo Stato americano della California ha ufficialmente messo fuori legge gli spray antiparassitari. L’annuncio l’ha dato il governatore dello Stato Arnold Schwarzenegger che si è opposto all’uso massiccio dei pesticidi nei campi californiani, invasi ultimamente da una specie molto aggressiva di falena (la falena delle mele).

Il piano, presentato anche dai funzionari di controllo dell’alimentazione e dell’agricoltura, è stato varato in quanto, con l’avvicinarsi dell’estate, la California diventa meta di milioni di turisti, e quest’uso massiccio di spray, congiuntamente all’alto tasso di inquinamento già presente, potrebbe creare diversi danni alla salute degli ospiti.