
Il sistema più completo per individuare le probabilità che il clima della Terra in questo secolo diventerà sempre più caldo dimostra che, senza un’azione rapida e massiccia, il problema sarà di circa due volte più grave di quello che era stato precedentemente stimato sei anni fa, e forse anche peggio.
Lo studio utilizza il modello integrato inventato all’MIT Global Systems, che si basa su una dettagliata simulazione al computer dell’attività economica globale, i processi e il clima che si stanno sviluppando con il programma comune sulla scienza e la politica del cambiamento globale fin dai primi anni ’90. La nuova ricerca coinvolge 400 modelli che utilizzano lievi variazioni dei parametri di input, selezionati in modo che ciascuno lavori a parità di probabilità di essere corretto sulla base delle attuali osservazioni e conoscenze. Esso prende in considerazione anche eventuali modifiche delle attività umane, come il grado di crescita economica, la richiesta di energia, lo sviluppo dei diversi Paesi.
Il co-autore Ronald Prinn, co-direttore del Programma congiunto dell’MIT e direttore del Center for Global Change Science, afferma che, per quanto riguarda il riscaldamento globale, è importante “basare le nostre opinioni e le politiche in materia di dati scientifici”, i quali riguardano con grande dettaglio, gli effetti dell’attività economica accoppiata con gli effetti degli agenti atmosferici, i sistemi oceanici e biologici.