Bici-day, una domenica di maggio su due ruote (video)

bici daySiete pronti per festeggiare la Giornata nazionale della bicicletta? Oggi, domenica nove maggio 2010, bando alle polemiche sulla carenza di piste ciclabili adeguate nelle città italiane, e approfittiamo della miriade di iniziative che metterà a nostra disposizione un po’ in tutta Italia, centri storici e percorsi stradali prontamente trasformati per un giorno in ciclabili.

E’ il Bici-day, iniziativa promossa dal Ministero dell’Ambiente, che raccoglie sul suo portale l’elenco dei 1300 comuni aderenti e delle manifestazioni che avranno la due ruote ecologica come protagonista.

Domenica 9 maggio è la prima giornata nazionale della bicicletta

giornata nazionale della bicicletta

Buone notizie per gli amanti della bicicletta e per chi vuol vivere una domenica per strada, potendo respirare aria (relativamente) pulita. Il Ministero dell’Ambiente, per iniziativa della ministra Stefania Prestigiacomo, ha indetto per domenica 9 maggio la prima giornata nazionale della bicicletta.

L’iniziativa famosa del Bicincittà che viene intrapresa saltuariamente e a “macchia di leopardo” da molti comuni italiani verrà “istituzionalizzata” in questo modo, così da avere una giornata unica in cui girare in bicicletta per tutto il Paese. Al momento sono già 1.200 i comuni che hanno aderito, e che autonomamente decideranno le proprie iniziative. Per consultare il calendario degli eventi, basta cliccare su questo link.

Google introduce il percorso ciclabile sulle sue mappe

pista ciclabile

Con un semplice clic del mouse, la nuova funzione di Google Maps permette di tracciare il migliore (e più comodo) percorso dal punto A al punto B della città, attraverso una mappatura specifica delle piste ciclabili. Il colosso californiano ha per ora lanciato circa 150 mappe di città americane per quanto riguarda il percorso in bicicletta, ma non è escluso che tra breve sbarcherà anche in Europa, proprio come avvenuto con l’ormai classico percorso in automobile.

Questa è stata la maggiore richiesta degli utenti di Google Maps negli ultimi due anni. Ci sono oltre 50.000 firme per una petizione

ha spiegato Shannon Guymon, product manager di Google Maps. La notizia ha letteralmente entusiasmato gli amanti della bicicletta, che hanno spinto per anni, tramite petizioni, il gigante della ricerca a tracciare percorsi ciclabili su Google Maps. In questo modo non devono più contare solo sulle mappe cartacee, ma anche quest’altro ambito è finalmente entrato nel ventunesimo secolo, seppur con un po’ di ritardo.

Programma di “istruzione alla bicicletta” triplica il numero di bambini-ciclisti

bambini in bicicletta in galles

Dalle “scuole di bicicletta” a Santa Cruz alle guide dei pendolari, sempre rigorosamente in bicicletta, un po’ di educazione stradale sulle due ruote può fare molta strada, ed arrivare ad aiutare le persone a superare la loro paura di adottare questo mezzo antico ma sempre più moderno in mezzo al traffico. Ovviamente senza dimenticare le protezioni e le regole per girare in bici.

Ma un programma innovativo nel Galles del Nord sembra voler fare anche di più: far scendere la gente dalle auto e farle prendere sempre di più le biciclette. Fino ad oggi sembra funzionare perché l’organizzazione ha rivendicato il triplicarsi del numero di bambini che vanno a scuola in bicicletta rispetto a quando il progetto è partito.

Le 11 città migliori per i ciclisti

biciclette Amsterdam

La Virgin Vacations ha stilato la classifica delle 11 città più “comode” per i ciclisti. Questa classificazione si è basata su una metodologia elaborata dalla Lega dei ciclisti americani (LAB), nota come The Bicycle Friendly Communities Campaign, che si avvale di cinque criteri: ingegneria, incoraggiamento all’uso della bicicletta, istruzione, possibilità di usare la bicicletta e la pianificazione stradale.

Non stupisce affatto che nessuna città italiana compare tra le prime 11. Tre delle prime cinque città si trovano negli Stati Uniti (in tutto sono 4, mentre 7 sono europee), e questo ha sorpreso un po’ anche gli americani stessi, i quali ritengono che le loro città non siano molto eco-friendly. Ma in realtà sono le uniche tre città americane ad aver ottenuto lo status Platinum della Lega. Dopo il salto la lista.

Tutti in sella: ripartono gli ecoincentivi per biciclette e moto ibride

anziani in bicicletta

Il Ministero dell’Ambiente, che da quando si è insediato è stato in silenzio per quasi tutto il mandato, ha fatto sentire la sua voce per la prima volta nell’aprile scorso, con gli ecoincentivi per acquistare biciclette e altri mezzi ecologici. Visto il grande successo (dopo 10 giorni il server del Ministero è andato in tilt per le troppe richieste), la Prestigiacomo ci riprova, e stanzia altri 14 milioni di euro per “ripulire” le strade.

Più della metà di questo incentivo sarà destinato all’acquisto delle biciclette (7,7 milioni per quelle nuove e 1,7 per sanare quelle acquistate ad aprile che avevano diritto all’incentivo ma che, per problemi logistici, non hanno ottenuto i fondi). I restanti milioni andranno a finanziare gli acquisti per ciclomotori 50cc ibridi o elettrici. Ecco come fare per ottenere il finanziamento.

E-bike: la bicicletta richiudibile che si carica sull’autobus

e-bike 1

Un nuovo progetto si inserisce nell’ambito del tanto vituperato trasporto urbano, in particolare tra l’utilizzo del bike-sharing e quello dei mezzi pubblici. Sembra una di quelle idee che, a vederla applicata vien da dire “come mai nessuno ci aveva mai pensato?”

Si tratta di un progetto che riguarda un hub per il noleggio di biciclette pieghevoli combinato direttamente con le fermate del trasporto pubblico. Il sistema dovrebbe consentire agli utenti di noleggiare le biciclette pieghevoli, o caricare le bici private, come accade oggi nelle varie stazioni del bike-sharing, utilizzarle in città e ripiegarle quando si entra in autobus.

Vuoi caricare il tuo cellulare? E allora…pedala!

caricabatterie da bicicletta

I dispositivi di Apple suscitano sempre un po’ di attenzione quando si parla di energie rinnovabili. Tra pochi mesi sarà sul mercato una novità rivoluzionaria: un caricabatterie da bicicletta. In breve sarete in grado di collegare il vostro telefono cellulare e ricaricarlo soltanto pedalando, senza il minimo spreco di energia elettrica, e con un bel guadagno anche per la vostra salute.

Gli sviluppatori hanno anticipato che questo caricabatterie uscirà il prossimo marzo. Si chiamerà BioLogic FreeCharge e renderà possibile caricare anche iPhone, unità GPS o altri gadget con le connessioni USB. Il dispositivo è standard, sempre se tutti i suoi modelli saranno come quelli presentati recentemente dall’azienda. C’è un generatore di hub, una batteria ad alta capacità, e una porta USB per attaccare il dispositivo. Tre ore di pedalata porteranno ad una ricarica completa, oppure è possibile far funzionare un qualsiasi dispositivo, come ad esempio un navigatore satellitare, mentre si pedala, ideale per collegare e utilizzare il GPS per trovare la strada in città. Ma non è l’unica novità.

Bixi: la nuova generazione del bike-sharing

bixi

Ambientalisti o semplici appassionati provenienti da tutto il Canada stanno inviando le foto sul web del loro sistema locale di affitto di  biciclette, conosciuto anche come bike-sharing. Nessuna novità sembra esserci all’orizzonte, visto che in Italia già da qualche anno questa realtà è molto utilizzata.

Ma il sistema canadese “Bixi” sembra essere la scelta più appropriata al problema. La città di Ottawa a breve inizierà ad usarla come risorsa fissa, dopo un periodo di sperimentazione durato da giugno a settembre, durante la prima stagione turistica della città.

Bici elettriche, è boom in Cina

bici-elettriche-cinaMigliaia di cinesi hanno optato per la bici elettrica come mezzo di trasporto, facendo registrare un vero e proprio boom di vendite nel settore.
Da sempre il vasto Paese asiatico ha detenuto il primato di regno delle due ruote (una bici ogni tre abitanti), ma negli ultimi anni la tendenza si è spostata verso le bici elettriche e gli scooters, mezzi più pratici, veloci, ideali per andare a lavoro evitando gli ingorghi e soprattutto gli affollatissimi trasporti pubblici cinesi.

I lavoratori stanchi di essere stipati come sardine sui mezzi pubblici o di pedalare anche su lunghe distanze per raggiungere il posto di lavoro, e di arrivare sudati, hanno convenuto che la migliore soluzione è proprio la bicicletta elettrica, la cui spesa è sostenibile anche da chi non può permettersi di comprare un’automobile e di coprire i costi esosi del carburante per mantenerla.
Quando piove i ciclisti cinesi si coprono con una mantella plastificata e riescono comunque a raggiungere il posto di lavoro asciutti.

Boom di biciclette in Giappone, scoppia il ciclo-pendolarismo

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Due tokioti su tre usano le biciclette, secondo un rapporto diffuso dal governo della Capitale giapponese. Questa primavera, R25, una popolare rivista che si occupa di pendolarismo in bicicletta, ha osservato che questa è ora ufficialmente una tendenza.Questa moda è vista come elegante e sportiva al tempo stesso. Per lo scopo è stata anche coniata una nuova parola giapponese: tsuukin-isuto.  Tsuukin è la parola giapponese per il pendolarismo, a cui si aggiunge il suffisso Isuto (il nostro -ista), ed ecco che nasce: tsuukin-i-su-o-tsuukin ist.

Metropolis ha intervistato il proprietario di Y’s Road, un negozio specializzato in biciclette, con punti vendita in tutta la città. A proposito dei loro dati di vendita, essi si sono definiti come “molto sani” per il momento, alla faccia della crisi. Questo è potuto accadere perché nel frattempo, le vendite di autoveicoli sono crollate del 40% in Giappone nel solo mese scorso. Ma anche se le biciclette sportive non sono a buon mercato, i negozianti non notano corrispondenti cali delle vendite.

Dopo le biciclette solari non poteva mancare il triciclo ibrido

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Lorax Motor Works, un’azienda dell’Oregon che produce veicoli elettrici, si è inventata un mezzo di trasporto ecologico a cui finora nessuno aveva pensato: il triciclo ibrido solare. Uno dei loro primi prodotti è stato battezzato The Hauler: un triciclo che come una mountain-bike è capace di trasportarvi anche sui terreni più sconnessi e difficili. In effetti ha una struttura inferiore simile a quella di una bicicletta, ma la parte superiore è altamente tecnologica.

Ad aiutare le vostre gambe, che a furia di pedalare potrebbero stancarsi, è stato inserito sul suo tetto un vero e proprio pannello solare che alimenta un impianto composto da un motore elettrico che fornisce assistenza alla guida. Secondo il blog di Lorax, il veicolo di prova ha raggiunto i 32 km/h ed è capace di trasportare fino a 136 kg, in pratica due persone che percorrono chilometri stesi con un angolo di 50 gradi.

Le biciclette ecologiche più pazze d’America

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In questi giorni si sta tenendo negli States una sorta di fiera dell’ecologia. Migliaia di persone sono attratte dagli espositori di libri, elettrodomestici, oggetti per la casa e tantissimi altri prodotti, tutti rigorosamente ecologici. Tra questi non poteva mancare nella Maker Faire 09 il prodotto del futuro, quello che più di tutti ha bisogno di un risvolto ecologico: il mezzo di trasporto.

Nella fiera però spesso si finisce anche con lo sfogare la propria fantasia, e quindi ci si ritrova davanti ad alcuni mezzi di trasporto pazzi. Anche perché per rendere il mezzo ecologico per eccellenza, la bicicletta, ancora più verde, ci vuole molta fantasia. Il Faire ha dedicato una grande sezione ad alcune biciclette piuttosto sorprendenti, alimentate dall’energia solare che le fa diventare elettriche ibride quando ci si stanca di pedalare. Qui, dopo il salto, ci sono solo alcune tra le più pazze. Ne vale proprio la pena guardarle, magari vi viene un’idea per la vostra prossima spesa.