Automobile a metano: l’auto semi-ecologica più venduta al mondo

auto a metano

In questo periodo in cui si parla sempre più insistentemente di auto ecologiche, da quelle elettriche alle ibride, spesso ci dimentichiamo che esiste un’automobile che al momento è la più venduta tra le auto verdi: quella a metano. Tra tutti i tipi di carburante per auto infatti, il metano è quello che produce meno anidride carbonica in assoluto, circa il 60% in meno rispetto alle auto a benzina, il 40-60% di ossidi di azoto e 70% di idrocarburi composti; il gpl emette tra il 50 ed il 60% in meno; il diesel il 10-20%.

E’ più ecologico sin da quando “nasce”, in quanto mentre il gpl (gas di petrolio liquefatto) ha un processo di estrazione particolare e molto inquinante, il metano è un gas naturale che farebbe più danni se venisse liberato nell’atmosfera (è 200 volte più potente dell’anidride carbonica) che se immesso nelle bombole per il consumo domestico. Inoltre non emette polveri sottili (Pm10), e dunque, a differenza delle auto a benzina, può circolare anche nelle giornate di blocco del traffico.

Altri vantaggi sono prettamente economici, e riguardano il costo al distributore, che per il metano e il gpl è circa la metà rispetto alla benzina, ed il consumo, dato che con un auto a gas si percorre circa il 60% di strada in più della benzina. Ma come qualsiasi cosa, ci sono anche degli svantaggi.

La Rolls-Royce lancia il suo primo modello ecologico

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Chi l’ha detto che l’ecologia non tocca i ricchi? Sentir parlare politici ed imprenditori di ecologia, e poi vederli sgommare su auto blu e Ferrari è un po’ ridicolo, ma anche da questo punto di vista, le aziende automobilistiche stanno cercando di correre ai ripari. E così capita che l’automobile da sempre sinonimo di lusso, la Rolls-Royce, ha deciso di aderire all’appello ad inquinare meno che proviene da tutto il mondo.

Il sito internet Autocar afferma che una fonte interna all’azienda ha fatto sapere che la Rolls-Royce potrebbe far uscire una versione elettrica della sua Phantom super-lusso per le prove su strada per la fine del 2010.

Olanda: più inquini, più paghi. Ecco il progetto del nuovo bollo auto

traffico in olanda

Quante volte, quando andiamo a pagare il bollo, abbiamo ripetuto la frase: “che furto!”. Ora in Olanda hanno deciso non di eliminarlo, ma di renderlo più giusto. In breve, è in programma un disegno di legge, da far entrare in vigore nel 2012, che prevederà una tassa proporzionale all’inquinamento.

Nel momento in cui l’automobile verrà acquistata, avendo zero chilometri, avrà un costo del bollo irrisorio, quasi nullo. Questo potrebbe essere un nuovo incentivo ad acquistare le auto, che è sempre un buon modo di rilanciare l’economia. Dal momento in cui però accenderemo per la prima volta la nostra automobile, saremo seguiti tramite gps e verranno conteggiati i chilometri effettuati.

KLM ha programmato il primo volo con biocarburanti con passeggeri a bordo

klm-Boeing747

L’industria aerea è in continua crescita per quanto riguarda le sperimentazioni ecologiche. Oggi un nuovo passo in avanti è stato fatto dalla compagnia olandese KLM. Sappiate infatti che se il 23 novembre prossimo prenderete uno di questi aerei, potreste stare volando grazie a del biocarburante. Si tratta del primo volo di prova con un carburante pulito con passeggeri a bordo in Europa.

La compagnia aerea ha annunciato che l’aereo di prova sarà un Boeing 747, con un motore alimentato da una miscela al 50% di bio-petrolio e al 50% carburante convenzionale:

A differenza di altri voli di collaudo [effettuati] fino ad oggi, in cui un certo numero di materie prime differenti sono state utilizzate per creare il biocarburante dell’aviazione – alcune miscele di jatropha, alghe e Camelina il più delle volte – questo combustibile sarà effettuato esclusivamente da Camelina.

Obama ha deciso: finanziamenti alle case automobilistiche solo per auto elettriche e ibride

Obama auto elettrica

I costruttori di automobili elettriche si sono rivolti alla Ford Motor Co., in California, per utilizzare 11 miliardi di dollari di fondi per agevolare un mercato che ancora non esiste. Fisker Automotive Inc., supportata da un prestito di 528,7 milioni dollari, ha detto oggi che si unirà alla partita, acquistando un impianto del Delaware della ex General Motors Corp. per $ 18 milioni. La spesa sarà di 175 milioni dollari per ristrutturare e riorganizzare la fabbrica per costruire auto ibride.

Le vetture costruite qui saranno davvero le auto del futuro

ha spiegato il vice presidente Joe Biden, il quale ha annunciato la volontà del Governo di puntare sulle auto elettriche e ibride per il futuro dell’America. Gli aiuti dell’amministrazione Obama serviranno per stimolare la domanda di carburante più efficiente ed attirare le imprese, compresa la General Motors e Nissan Motor Co., ad investire sull’auto elettrica, anziché fare come in Italia in cui i soldi andavano a pioggia, senza che ci fosse un piano ecologico alle spalle. Spiega Michael Omotoso, senior manager di JD Power & Associates:

Il Governo americano sta dicendo che avremo un milione di veicoli elettrici su strada entro il 2015. Realisticamente, i produttori potrebbero aver venduto tra 80.000 e 100.000 auto entro il 2015.

Ci sono circa 50 imprese di veicoli alternativi in competizione per accedere al capitale statale, ma nella migliore delle ipotesi saranno una decina le imprese che vi riusciranno, nella peggiore solo due. L’ex segretario al Tesoro Henry Paulson, consigliere di Coda Automotive, ha spiegato che mira ad importare berline elettriche costruite in Cina nel 2010.

In arrivo dalla Cina gli autobus elettrici che si ricaricano alla fermata

bus ultracapacitor

Se c’è un mezzo di trasporto che, prima degli altri, ha intrapreso la via dell’ecologia, questo è senza dubbio l’autobus. Nelle nostre città negli ultimi anni sono apparsi i bus ad idrogeno o elettrici. Si tratta di mezzi non inquinanti, ma che per generare l’energia di cui hanno bisogno, generano ugualmente delle emissioni. Ora anche quest’altro ostacolo potrebbe essere superato.

Un progetto americano, ma testato per la prima volta nella metropoli cinese di Shangai, ha individuato negli ultracapacitor la soluzione al problema. Si tratta di batterie elettriche simili (almeno nelle dimensioni) a quelle comunemente usate negli autobus elettrici. Ma con una piccola ma sostanziale differenza. Quelle usate oggi sono agli ioni di litio, le quali, per essere caricate, hanno bisogno di rimanere agganciate alla rete elettrica per qualche ora, consumando energia proveniente da centrali che, nella maggior parte dei casi, sono inquinanti. Gli ultracapacitor invece sono molto meno potenti, ma nemmeno la loro fonte emette CO2.

In Canada la prima auto alimentata a vento

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Di auto ecologiche ne abbiamo viste tante. Prima c’erano le ibride, poi i vari biocarburanti, idrogeno ed auto elettriche. Addirittura sono allo studio di modelli solari, ma mai prima d’ora si era sentito di automobili alimentante dal vento.

Harold Smith è l’uomo che, alla guida del suo Suv elettrico, ha intenzione di rivoluzionare il mondo automobilistico. La sua auto infatti è interamente alimentata da energia generata da una turbina a vento. Smith è di Bonshaw, poco a ovest di Charlottetown, in Canada, è ha comprato la sua Toyota RAV4 elettrica nel 1996 su eBay per 38.000 dollari. Da allora la carica ogni notte non con l’energia proveniente dalla normale griglia elettrica, ma da 20 turbine eoliche da 80.000 dollari costruite nella sua proprietà, un sistema che alimenta anche la sua casa.

Record di volo per un aereo a zero emissioni senza pilota: quasi 24 ore di fila

ion tiger

Lo Ion Tiger, un aereo senza equipaggio con celle a combustibile alimentate a idrogeno sviluppato dal Naval Research Laboratory, ha appena registrato un record ufficioso di volo: ha volato per 23 ore e 17 minuti su un’area di prova. E ha fatto il tutto con emissioni zero.

Viaggiando in aria per quasi un giorno intero, il record del Tiger riguarda la durata di volo per un veivolo a motore a celle combustibile. Queste celle svolgono un ruolo a bordo non solo super-efficiente, ma il sistema elettrico con celle a combustibile ha una propulsione super silenziosa, un altro vantaggio durante l’atterraggio, in quanto il motore è a combustione interna. È relativamente leggero, tutto il piano pesa solo 37 chili.

Aerei ecologici: la Nippon Airlines risparmia sul peso dei passeggeri facendoli andare in bagno

bagno nippon airlines

Già non è molto simpatico che, prima di salire su un aereo, gli impiegati invitino i passeggeri a togliersi le scarpe e svuotare le bottiglie d’acqua, ma adesso si sta proprio esagerando. Nel segno dell’ecologia, la compagnia giapponese Nippon Airlines chiede ai propri passeggeri di svuotarsi la vescica prima di salire a bordo.

L’esperimento, che varrà per ora solo per il mese di ottobre, consisterà nel chiedere a tutti i passeggeri di utilizzare il bagno prima di salire sull’aereo, al fine di perdere qualche chilo prima di volare. Questa stramba idea è venuta quando qualcuno ha spiegato che un aereo più leggero consuma meno carburante. Secondo quanto sostengono i dirigenti della Nippon Airlines, con questo escamotage sperano di risparmiare circa 5 tonnellate di emissioni di carbonio in soli 30 giorni.

Le Ferrovie dello Stato si tingono di verde con gli eco-biglietti

alta-velocita fs

La sfida del treno all’aereo è iniziata da qualche mese con l’introduzione dell’Alta Velocità che ha sottratto passeggeri agli aeroporti. Ma questa potrebbe adesso dare il colpo finale con la nuova promozione che le Ferrovie dello Stato hanno in mente di attuare: gli eco-biglietti.

In pratica su ogni biglietto verrà segnato, accanto al chilometraggio, la quantità delle emissioni di CO2 risparmiate ed il consumo energetico ridotto (in grammi di petrolio equivalenti) che abbiamo evitato di utilizzare non prendendo un altro mezzo di locomozione. Sì perché la sfida non è solo all’aereo, ma anche ai mezzi di trasporto su strada. Tutto questo fornirà un punteggio e, come per le Mille Miglia, alla fine darà diritto ai premi.

La Francia punta sull’auto elettrica: 1,5 miliardi per una rete nazionale di distributori

ricarica elettrica francia

Avantieri il Governo francese ha affermato la previsione di spesa di 1,5 miliardi di euro per la creazione di una rete di stazioni di servizio per i veicoli elettrici, come parte di un piano più ampio dello Stato per incoraggiare lo sviluppo della tecnologia dei veicoli puliti e la produzione di batterie. Finalmente i francesi sono arrivati alla soluzione del classico dilemma tra l’uovo e la gallina: le auto elettriche non si possono sviluppare perché non c’è come rifornirle, ma le stazioni elettriche non si formano perché non ci sono auto elettriche. Solo un aiuto statale poteva risolvere la questione.

I collaboratori di Sarkozy hanno anche aggiunto che avrebbero chiesto il finanziamento di 900 milioni del totale di 1,5 miliardi di euro in prestito per il progettato che verrà lanciato il prossimo anno. Il Governo si occuperà dell’installazione di prese di ricarica obbligatorie nei parcheggi degli uffici entro il 2015, e i nuovi condomini con parcheggi dovranno prevedere stazioni di ricarica a partire dal 2012.

La Cina investe 2,7 miliardi di euro in treni ad alta velocità

alta velocità bombardier

Finalmente dopo tante parole, la Cina fa qualcosa di veramente ecologico. Il ministero cinese delle Ferrovie ha annunciato che acquisterà 80 treni ad altissima velocità con una joint venture internazionale guidata dalla cinese Bombardier Sifang. Per permettere alla Cina una rapida crescita della rete di ferrovie ad alta velocità, sono stati ordinati dei treni ZEFIRO 380 molto efficaci e veloci, che dovrebbero contribuire a rendere il trasporto più ecologico in un Paese tra i più inquinanti al mondo, soprattutto se i viaggi in treno toglieranno passeggeri a quelli in aereo.

L’ordine è di 20 convogli da 8 vagoni e 60 con sedici vagoni, per un totale di 1.120. Lo ZEFIRO 380 ha una velocità massima di 380 km/h ed è progettato per la massima efficienza:

I convogli ZEFIRO 380 incorporano anche la tecnologia Bombardier ECO4 avanzata per il risparmio energetico per creare la migliore classe energetica ed efficienza operativa. Bombardier ha lanciato il suo pacchetto di tecnologie ECO4 nel 2008 come parte di un progetto più grande da estendere sulla rete ferroviaria come la forma più sostenibile di trasporto al mondo. Bombardier è il primo del settore a creare una nuova formula per le prestazioni del treno con un portafoglio che può creare notevoli risparmi di energia complessiva fino al 50%.

Guida ecologica: l’ex pilota Nelson Philippe ci spiega cos’è

nelson philippe guida ecologica

Dopo aver guidato a Le Mans per 13 volte e lavorato in Formula 1 con l’ex capo della scuderia di Eddie Jordan, Nelson Philippe sta ora utilizzando la sua esperienza in pista per trasformare i piloti delle normali auto da città in guidatori ecologici.

La gente pensa che se sei un conducente “verde” sei lento, ma questo non è il caso. Chi meglio di un pilota può mostrare capacità di guida migliore?

Secondo Philippe la guida ecologica può essere imparata da tutti, applicando alcune delle capacità di guida e l’attenzione che di solito si trovano solo in pista. Utilizzando un tutore on-line, il progetto mira a creare 250.000 guidatori ecologici entro il 2010. Cerchiamo di capire come.

Arriva il tanto sospirato impegno delle compagnie aeree: inquinamento dimezzato entro il 2050

inquinamento aereo

L’industria del trasporto aereo ha promesso di tagliare le emissioni di biossido di carbonio della metà entro il 2050, in una mossa che costringerà le compagnie aeree ad innescare una corsa verde verso le tecnologie pulite con i costruttori di aeromobili. L’amministratore delegato della British Airways, Willie Walsh, presenterà un accordo tra le compagnie aeree, aeroporti e costruttori per ridurre le emissioni del 50% rispetto ai livelli del 2005 entro il 2050.

Nel tentativo di approfittare dell’iniziativa, alcuni gruppi ambientalisti chiedono a gran voce tasse più alte per l’industria aerea, in un piano che sarà presentato ai leader mondiali nel Forum delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici che è stato inaugurato oggi a New York.

Le compagnie aeree sono state accusate di rallentare gli sforzi sul cambiamento climatico, ma il cambiamento strategico riflette le preoccupazioni del settore che potrebbe essere pronto, in occasione del vertice sul riscaldamento globale di Copenaghen di dicembre, ad affrontare il problema delle proprie emissioni.