Centrali nucleari in Sicilia, l’ultima trovata di Zichichi

di Redazione Commenta

centrali nucleari sicilia zichichiAntonino Zichichi è noto in tutto il mondo per le sue teorie sulla fisica. E’ indubbio che dal punto di vista scientifico abbia acquisito la sua rispettabilità. Ma è da quello politico che abbiamo qualche dubbio. Il fisico, ormai 83enne, ha intrapreso una nuova carriera, in un Paese in cui i giovani non trovano lavoro, quella di responsabile dei Beni Culturali alla Regione Sicilia nel neonato Governo Crocetta. Per fortuna la Regione non ha poteri in campo energetico altrimenti sarebbero stati guai.

Da buon fisico, come tutti i fisici, ha una fiducia a dir poco smisurata nell’energia nucleare. Queste le sue parole che non lasciano spazio all’interpretazione:

Immaginate di avere una macchinetta dove metti un euro ed esce un panino, e una macchinetta identica dove metti sempre un euro ed escono un milione di panini. Voi che scegliereste? Un milione, è chiaro.

E’ chiaro, no? Ma se la macchinetta da un panino si rompe esce un po’ di fumo e non dà più panini; se si rompe quella da un milione di panini non solo ammazza il cliente, ma tutto il suo palazzo e probabilmente distrugge l’intera città. Per non parlare poi dell’immondizia creata da quel solo panino, confrontata con il milione di panini. Che ormai Zichichi, con tutto il rispetto, abbia fatto il suo tempo, lo dimostra anche la frase successiva. Interrogato sui recenti incidenti di Fukushima e Chernobyl, il fisico ha risposto:

si spiegano col fatto che la tecnologia nucleare è stata messa in mano a irresponsabili, tutto qui.

Tutto qui? Va bene Chernobyl, si sa che l’ex Unione Sovietica non è che fosse il massimo dell’affidabilità. Ma il Giappone? Il popolo più affidabile del mondo? Un Paese in cui c’è un terremoto al giorno e non cade nemmeno un castello di carte, e dove se si rompe un ponte in una settimana viene ricostruito, come può essere considerato più irresponsabile di un Paese come l’Italia in cui non si riesce a terminare un’autostrada da trent’anni, ed in cui basta una pioggerellina che muore qualcuno? Speriamo che i beni culturali siciliani (che sono più importanti dell’energia nucleare) siano gestiti con più attenzione dal dottor Zichichi.

Photo Credits | Getty Images

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