Come liberarsi dall’eternit, a spese del sole: pannelli solari sulle case popolari toscane

di Redazione 2

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Il solare approda sulle case popolari toscane, dando grande slancio alla diffusione e a alla promozione delle fonti di energia pulita.
Il progetto coinvolge al momento 130 edifici destinati alle abitazioni popolari e avrà il duplice vantaggio di fornire energia solare alle costruzioni nonchè di eliminare dai tetti l’eternit, copertura di cemento-amianto dichiarata nociva per la salute, dal momento che l’amianto è causa dell’insorgenza di tumori.

A rendere nota l’installazione dei pannelli fotovoltaici sui tetti delle casa popolari toscane, progetto che sarà coordinato dalla regione Toscana, è stato l’assessore alla casa Eugenio Baronti.
In totale saranno realizzati impianti ad energia solare su 130 palazzi, coprendo 130 mila metri quadrati.
L’energia prodotta equivale a 5,5 milioni di kilowattora annui.


La nota positiva di ecoprogetti di questo tipo è che il costo dell’intera operazione di bonifica viene ripagato in breve tempo ed interamente coperto dalla vendita dell’energia prodotta dagli impianti fotovoltaici.

Realizzare gli impianti costerà 55 milioni di euro, cifra che sembra astronomica, ma diventa irrisoria se paragonata agli utili: in soli venti anni, infatti, l’energia solare prodotta frutterà ben 64 milioni di euro.
Guadagni che andranno a coprire le spese di realizzazione, con uno scarto di 9 milioni di euro che verranno utilizzati per completare definitivamente la rimozione e lo smaltimento dell’eternit.

Ma la resa, ovviamente, non è tanto economica quanto ecologica.
Pensate che grazie a questi pannelli ogni anno il risparmio sulle emissioni sarà di 3500 tonnellate di Co2.
Saranno inoltre risparmiate ben 1350 tonnellate di petrolio all’anno, l’equivalente di ben 8650 barili.

Un progetto degno di nota che da’ un’ulteriore spinta allo sviluppo del solare in Italia, evidenziando ancora una volta i vantaggi plurimi degli ecoinvestimenti.
I lavori sono già in corso su 26 dei 130 edifici, per completarli tutti saranno sufficienti tre anni. Tanta energia pulita. Rischi zero.

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