Dall’inizio della crisi Obama ha creato oltre 60 mila posti di lavoro nell’energia pulita

di Redazione Commenta

lavoro verde

E’ passato oltre un anno da quando è stata annunciata la crisi economica, e quasi 12 mesi dalle prime mosse dei vari Governi per uscirne. Mentre l’Italia ha scoperto come unico modo per rilanciare l’economia quello dell‘avere “ottimismo” e tagliare quanto più possibile, il Reinvestment Act (la legge stimolo degli Stati Uniti) ha fatto molto di più.

Secondo una relazione del Consiglio dei consulenti economici della Casa Bianca, è emerso che sono stati salvati o creati 2 milioni di posti di lavoro, in totale. 51.700 di questi sono dovuti a posti di lavoro nel settore dell’energia pulita, secondo USA Today.

Il giornale dice che

La Casa Bianca ha riferito mercoledì che i 5 miliardi di dollari spesi nei fondi per lo stimolo per promuovere l’energia pulita hanno creato 51.700 posti di lavoro a livello nazionale.

5 miliardi dollari sono una piccola parte del denaro stanziato per progetti di energia pulita e per la nascita di posti di lavoro, e ci sono ancora 75 miliardi di dollari già pronti per alimentare il settore.

Ancora da USA Today:

Questi investimenti hanno il potenziale per avviare la transizione dell’economia americana verso una maggiore efficienza ed energia pulita, secondo il CEA.

In aggiunta ai 51.700 nuovi posti di lavoro, si dice che i fondi abbiano contribuito a creare altri 11.000 posti di lavoro nell’indotto. L’impatto dell’occupazione dovrebbe aumentare notevolmente nel tempo, come spiegano sempre dalla CEA. Secondo alcuni calcoli, se si continuasse con questo tasso di creazione di lavoro, si creerebbero 719.000 nuovi posti nell’ambito dell’energia pulita entro la fine fine del 2012.

Obama ha inoltre recentemente annunciato ulteriori misure per aumentare l’occupazione, in particolare nell’energia pulita. Tutto questo sembra un inizio incoraggiante, ma non è sufficiente a mantenere la competitività degli Stati Uniti nel settore dell’energia pulita. Sono gli investimenti del settore privato a dover prendere in mano la situazione adesso, magari favoriti da una riforma sull’energia pulita di cui Obama parla già dalla campagna elettorale. Nel frattempo noi costruiamo le centrali nucleari. Ogni Paese ha ciò che si merita.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.