In Cina esplodono i cocomeri, troppi additivi chimici?

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In Cina esplodono i cocomeri. Non è una bufala: la notizia, riportata dall’agenzia Nuova Cina e ripresa in Italia dall’Ansa, in Inghilterra dal Guardian, è purtroppo vera. Lo strano fenomeno degli scoppi delle angurie è imputabile ad un altrettanto inspiegabile mistero non naturale stavolta ma tutto umano: la fretta di veder crescere i prodotti ortofrutticoli, senza alcun rispetto per il ciclo naturale, la stagionalità, le caratteristiche biologiche e territoriali.

Laddove sole, acqua e stagioni sono troppo lente per un mercato ansioso di produrre e cestinare alla velocità della luce, intervengono gli additivi chimici più aggressivi, usati in quantità talmente astronomiche da esplodere e vanificare il raccolto che sarà anche venuto su in fretta ma poi è esploso e che se ne faranno ora di una megafrittata di angurie?

Lo scoppio dei cocomeri è avvenuto  in più campi nella provincia orientale cinese del Jiangsu e risale al 6/7 maggio scorso. L’additivo chimico sotto accusa, quello di cui si è abusato (è dir poco), sarebbe il Forchlorfenuron, una sostanza che velocizza la crescita dei cocomeri, dell’uva e dei kiwi, assolutamente legale in Cina ma anche in altri Paesi. I coltivatori pare abbiano spruzzato questa sostanza, solitamente innocua, ed in aggiunta anche il calcio istantaneo. Questo è avvenuto il 6 maggio. Il 7 maggio l’amaro risveglio: un contadino racconta che sono esplose ben 180 angurie, la quasi totalità di quanto raccolto quel giorno.

Per gli esperti, il fenomeno è imputabile sia alla sostanza chimica che alle violente precipitazioni seguite ad un periodo di estrema siccità, prolungatosi per mesi e mesi. Ladditivo non può essere l’unico indiziato perché anche in campi dove non è stato usato si sono registrati episodi analoghi, con contadini che hanno lamentato lo scoppio delle angurie pur giurando di non avere spruzzato alcuna sostanza chimica.

Niente di anomalo nell’esplosione dei cocomeri per Xu Jinhua, della Jiangsu Academy of Agricultural Sciences, a patto però che avvenga in piccole percentuali e qui è esploso quasi tutto il raccolto, episodio che l’esperto reputa alquanto strano. Aspettiamo di saperne di più prima di chiederci: che fretta c’era?

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