Immobili comunali: progetto fotovoltaico per Capo d’Orlando

di Redazione 1

fotovoltaico-immobili-comunaliNel Comune di Capo d’Orlando, in Provincia di Messina, sta per prendere corpo un progetto che vedrà una superficie di ben 25.000 metri quadri ricoperta di pannelli fotovoltaici per la produzione di energia pulita. A darne notizia, nel corso di una conferenza stampa tenutasi venerdì scorso, sono stati congiuntamente Enzo Sindoni, Sindaco del Comune di Capo d’Orlando, Aldo Sergio Leggio Vice Sindaco della Città, e Carmelo Perrone Assessore al Commercio dell’Amministrazione cittadina. La superficie sfruttabile è quella relativa ai tetti degli impianti sportivi e delle scuole unitamente alle pensiline dei parcheggi. In tutto, secondo quanto emerge dai piani dell’Amministrazione, la superficie disponibile è di circa 35 mila metri quadrati ma ne basteranno 25 mila per abbattere le spese relative al consumo di energia elettrica che solo per le scuole a Capo d’Orlando ammontano a ben 90 mila euro annui.

Per l’acquisto dei pannelli e per la messa in opera degli impianti serviranno 12 milioni di euro; ebbene, in accordo con quanto emerso dalla conferenza stampa, il comune prevede di recuperare una parte di investimento dagli incentivi in “Conto Energia“, mentre la restante parte sarà frutto di un anticipo di capitale da parte di partner bancari che aderiranno all’iniziativa.

A regime, il capitale anticipato potrà essere restituito al sistema bancario con gli introiti relativi all’energia elettrica eccedente venduta attraverso l’immissione in rete. Il Sindaco Sindoni, tra l’altro, ha sottolineato come per il Comune il costo degli impianti sarà praticamente pari a zero, e che entro il prossimo mese di febbraio è atteso il completamento dell’iter amministrativo che darà avvio al progetto di realizzazione degli impianti sui tetti delle scuole visto che già per queste è stata ricevuta una proposta di project financing che permetterà, di conseguenza, un rapido avvio dei lavori. Il progetto, inoltre, potrà essere coperto in parte con i fondi Por che permettono di fruire di una quota delle risorse a fondo perduto.

Commenti (1)

  1. Con le scuole basterebbe prevedere già qualche sistema di risparmio energetico, ho una scuola di fronte a casa e non vi dico le luci accese che si vedono di notte…

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