I pannelli solari potranno aiutare la popolazione di Haiti

di Redazione 2

solare ad haiti

Il 12 gennaio il terremoto che ha colpito Haiti ha mobilitato le agenzie di soccorso, che stanno lavorando senza sosta per aiutare i sopravvissuti. La cosa che manca, tra le altre, è l’elettricità. Ci sono racconti di persone che bruciano i pneumatici per illuminare la notte. La luce che può dare l’energia solare, che si carica durante il giorno e funziona di notte, è un’idea migliore.

Per questo una società della Florida, la Sol Inc., ha donato circa 400.000 dollari di forniture di illuminazione solare per i soccorsi, per consentire di operare agli ospedali, ai campi di soccorso e di effettuare le operazioni di distribuzione del cibo anche dopo il tramonto.

Sappiamo che una volta che i nostri sistemi di illuminazione solare saranno installati, raddoppieranno l’efficacia degli sforzi possibili nelle operazioni di soccorso per consentire ai lavoratori di aiutare i soccorritori al lavoro tutto il giorno, e non come in precedenza che dovevano cessare le operazioni al crepuscolo

ha spiegato Rick Schuett, amministratore delegato di Sol Inc.. Più luci contribuiranno anche a ristabilire una certa sicurezza per evitare atti di sciacallaggio. Haiti ha sofferto per anni di una mancanza di energia elettrica affidabile. Secondo la Solar Electric Light Fund, non vi era l’accesso all’energia elettrica in quasi tutte le campagne del Paese, prima del sisma, e i generatori diesel sporchi erano l’unica fonte di energia elettrica disponibile.

Oltre alla donazione di Sol Inc., si sta contribuendo anche in altri modi ad Haiti. Un’associazione del South Carolina chiamata Water Missions International, ha inviato 10 sistemi di filtrazione delle acque alla capitale Port-au-Prince. I sistemi possono funzionare con carburante diesel o ad energia solare per purificare l’acqua da laghi, fiumi e pozzi.

Sol Inc. dice che sta lavorando per facilitare le diverse agenzie governative per trasportare la luce solare, dalla Florida e installarle ad Haiti il più rapidamente possibile, ed è anche disposta a facilitare la popolazioni haitiana ad acquistare a condizioni vantaggiose i suoi prodotti anche dopo che l’emergenza sarà passata. La società ha presentato iniziative analoghe in seguito agli uragani Katrina e Rita.

Fonte: [Treehugger]

Commenti (2)

  1. Medici senza frontiere, che opera ad Haiti già ben prima del sisma, aveva denunciato la drammatica situazione dell’isola. Il terremoto è stato solo un ulteriore colpo inflitto ad un paese già martoriato!

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