iPad 2, tutt’altro che ecologico

di Redazione 4

Nonostante i tentativi di Apple di affermarsi come una casa produttrice ecologica, le sue azioni non sembrano poi così green. La prima impressione che lascia perplessi è che l’uscita del nuovo iPad 2 provocherà una gran quantità di rifiuti elettronici. I fans della Mela non possono resistere al fascino dell’ultima uscita, e la dimostrazione si è avuta quando, appena un anno fa, il giorno dell’uscita nei negozi si sono create code chilometriche di persone che avrebbero pagato qualsiasi cifra pur di assicurarsi questo gioiellino della tecnologia.

Non fatichiamo a credere che anche quest’anno rivedremo le stesse scene, alla faccia di qualsiasi crisi economica e delle famiglie che non arrivano a fine mese. Ora, a parte la disserzione sociologica dovuta, bisogna concentrarsi sulle conseguenze di questa scelta, ed in particolare su una: che fine faranno i milioni di iPad con solo 365 giorni di vita o poco più?

Nella migliore delle ipotesi, migliaia di computerini verranno regalati o venduti a metà prezzo; in una più probabile verranno infilati in qualche cassetto a prendere polvere, mentre nella peggiore, e purtroppo molto comune, finiranno in discarica. E trattandosi di rifiuti elettronici si sa che le conseguenze non sono le stesse che gettare un giornale di carta. C’è da dire che la Apple qualcosa per l’ambiente l’ha pure fatta. Ha infatti ridotto all’osso le sostanze tossiche nei suoi prodotti, ed anche l’iPad 2 ne avrà pochissime; ha aumentato l’efficienza energetica, dato che la batteria di questo prodotto durerà due ore in più del suo predecessore, e potranno sostituire altri gadget elettronici che vengono racchiusi in pochi centimetri quadrati.

Ma la domanda è: allora perché non concedere tutti questi benefici nella prima versione dell’iPad? Va bene l’avanzamento tecnologico, ma a distanza di un anno sembra davvero troppo, anche perché se le vere e proprie rivoluzioni tecnologiche avvengono in media ogni due anni, dovremmo aspettarci un iPad 3 nel 2012? Purtroppo è il caso di abituarci a questa politica della Apple, visto che, non appena uscito l’iPhone 4, si comincia già a parlare di iPhone 5. Ne varrà davvero la pena?

Commenti (4)

    1. l’iPad o i rifiuti? 🙂

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